Emorragia
Giovanni de Gaetano
Emorragia (dal greco αἱμορραγία, composto di αἷμα, "sangue", e ῥήγνυμι, "rompere") indica la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguigni, che può avvenire verso l'esterno [...] sicurezza per prevenire il rischio di emorragie importanti durante la fase di induzione della chemioterapia in pazienti affetti da leucemia mieloide acuta. Soglie leggermente più alte possono essere considerate in caso di febbre o emorragie in atto o ...
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FERRATA, Adolfo
Mario Crespi
Nato a Brescia, da Siro e da Angelina Micovich, il 26 apr. 1880, studiò medicina e chirurgia nell'università di Parma, ove si formò alla scuola di due illustri maestri, [...] nelle anemie a tipo pernicioso, in Boll. della Soc. medico-chirurgica di Pavia, XLIII [1929], pp. 171-182);sulle leucemie (Leucemie e morbi affini, in Studium, VII[1914], pp. 408-412, in collaborazione con P. Castellino; Contributo allo studio della ...
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BARLOCCO, Amerigo
Mario Crespi
Nacque a Carcare (Savona) il A febbr. 1880 e si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Genova nel 1903. Seguì la carriera universitaria nella clinica medica [...] della clinica medica, e le sue numerose pubblicazioni toccarono diversi argomenti: dall'ematologia (Su di un caso di leucemia mieloide cronica, in Cronache della clinica medica di Genova, XXVII [1921], pp. 163-170), alla fisiologia (Ricerche cliniche ...
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terapìa gènica Trattamento che consiste nel sostituire un gene difettoso dal punto di vista funzionale con uno normale. La base tecnica della t.g. consiste nell'introduzione di geni, precedentemente inseriti [...] situazione si è verificata in Francia, proprio in tentativi di terapia per bambini SCID che si sono ammalati di leucemia perché erano stati mutati alcuni oncogeni specifici dei globuli bianchi. Infine, il virus riesce a veicolare il gene terapeutico ...
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Immunità
Lorenzo Bonomo
Antonella Afeltra
Si intende per immunità la condizione di difesa che viene messa in atto con meccanismi naturali o acquisiti nei confronti di sostanze estranee (antigeni), [...] immatura induce la malattia di Waldenström, la proliferazione di un linfocita B, con IgM e IgD di membrana, la leucemia linfoide cronica. Il termine gammapatia monoclonale indica la presenza di un'alterazione delle proteine sieriche e/o urinarie (che ...
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FIESCHI, Aminta
Massimo Aliverti
Nacque a Vescovato (prov. di Cremona) il 6 luglio 1904, da Roberto, medico condotto, e da Antonietta Cicognini. Allievo del collegio "Ghislieri", si laureò in medicina [...] , al congresso della Società italiana di ematologia di Bologna del 1954, ove espose il nuovo concetto di suddivisione delle leucemie acute non più sulla base di criteri morfologici, bensì su quella dei caratteri biologici delle cellule; e a vari ...
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cellule staminali
Margherita Fronte
Cellule aperte a ogni destino
Le cellule staminali potrebbero guarire molte malattie per le quali oggi non c'è ancora una cura, in particolare le malattie degenerative. [...] oggi, in alcuni ospedali è possibile conservarlo o donarlo.
Le cellule staminali vengono già usate con successo nella cura della leucemia ‒ il trapianto di midollo osseo non è altro che un trapianto di cellule staminali adulte ‒ o delle ustioni gravi ...
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(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] , in parte solo sperimentale, in svariate malattie virali e neoplastiche, fra le quali, con successo, nella leucemia a cellule capellute. Le interleuchine, linfochine prodotte da Tlinfociti attivati, spiegano anch'esse, attraverso meccanismi ancora ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Un nuovo modo di fare la diagnosi
Joel D. Howell
Jacalyn Duffin
Un nuovo modo di fare la diagnosi
Una nuova concezione della malattia
di Joel D. Howell
Nel corso dell'Ottocento, [...] lesione venne immediatamente esteso dai tessuti alle cellule per opera di Virchow, e ciò consentì di identificare nuove malattie: la leucemia (1845), la trombosi e l'embolia (1856), nonché di sviluppare il concetto di patologia cellulare. Nel 1870 la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della farmacologia
John Mann
Lo sviluppo della farmacologia
All'inizio del XX sec. medici e chirurghi avevano a disposizione [...] . Il glivec, per esempio, è altamente selettivo per la tirosinchinasi BCR-ABL, che è attiva nelle cellule affette da leucemia mieloide cronica (CML); un'altra chinasi, quella del recettore per l'EGF (epidermal growth factor, fattore di crescita dell ...
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leucemia
leucemìa s. f. [comp. di leuco- e -emia, adattam. del ted. Leukämie, coniato dal patologo ted. R. Virchow nel 1845]. – Malattia acuta, subacuta o cronica, di natura neoplastica, a carattere progressivo, del sistema istiocitario (o...
leucemico
leucèmico agg. e s. m. (f. -a) [der. di leucemia] (pl. m. -ci). – Che riguarda o caratterizza la leucemia, che si osserva in corso di leucemia: quadro clinico l.; mielosi l.; linfadenosi l.; con sign. più ampio, emopatie l., termine...