FIOCCO, Gio Batta (Giovanni Battista)
Giuseppina Bock Berti
Nato a Giacciano con Baruchella (Rovigo) il 1° nov. 1867 da Luigi e da Marietta Carpani, si laureò in medicina e chirurgia presso l'università [...] della malattia secondo uno schema correlante linfodermia a tipo Kaposi, micosi fungoide a tipo midollare o a tipo leucemia linfatica o a tipo pseudoleucemico, eritrodermia e leucemidi. Alla luce delle successive acquisizioni, le conclusioni del F. si ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] 2, agente di una sindrome sovrapponibile all'AIDS; HTLV (Human T-cell Leukemia Virus) tipo I, responsabile di una leucemia a cellule T dell'adulto. Esistono Lentivirus di diverse altre specie animali (scimmia, gatto, bovini, pecora, capra, cavallo ...
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AIDS
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Silvia Franceschi
È la sigla dell'inglese Acquired immune-deficiency syndrome, "sindrome da immunodeficienza acquisita", malattia causata da un virus che [...] di 'trasformare' le cellule (effetto oncogeno), come i virus HTLV-1 e HTLV-2 che provocano rispettivamente una forma di leucemia e una malattia del sistema nervoso. L'HIV-1 è il responsabile della maggioranza dei casi di AIDS nel mondo, mentre ...
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PSICOLOGIA DELLA SALUTE
Mario Bertini
La psicologia scientifica moderna, fin dai suoi inizi, si è intensamente e specificamente occupata di problematiche riguardanti la salute e la malattia, non solo [...] prima si ritenevano di stretta natura organica, come le malattie cardiache, l'ictus, la tubercolosi, il diabete, la leucemia, il cancro, vari tipi di malattie infettive e perfino la comune influenza (Elliot ed Eisdorfer 1982).
Prendiamo come esempio ...
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Caratteristica essenziale dei chemioterapici è l'azione selettiva, la capacità che hanno, e che li differenzia dagli antisettici, di agire su un agente morboso, senza provocare sofferenze somatiche di [...] o farmacologiche. Quanto al meccanismo d'azione, gli agenti alchilanti bifunzionali (mostarde azotate, ciclofosfamide) attivi nei linfomi, leucemie croniche e in alcuni tumori solidi, reagiscono mediante legami di covalenza con gli acidi nucleici di ...
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INTROZZI, Paolo
Elio Guido Rondanelli
Nacque a Como il 20 luglio 1898 da Gaspare e da Flaminia Scolari. Conseguito il diploma di maturità classica, fu chiamato alle armi e partecipò al conflitto mondiale [...] . con A. Notario et al.). Intuì il significato e l'importanza delle anomalie quantitative degli acidi nucleici nella patogenesi delle leucemie e dei tumori, e ne promosse lo studio nella sua scuola con l'impiego di un moderno spettrofotometro. Con l ...
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Elena Cattaneo
Staminali: il trapianto delle cellule perdute
Le cellule staminali popolano i nostri tessuti, dalle prime fasi di vita fino all’epoca adulta. Esse sono caratterizzate da una forte capacità [...] genica delle malattie
ereditarie, usando cellule staminali come vettori per il materiale genetico
1997 Si dimostra che la leucemia origina da cellule staminali ematopoietiche: è la prima prova diretta dell’esistenza
di un nesso tra cellule staminali ...
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Midollo osseo
Patrizia Vernole
Si chiama midollo osseo il tessuto molle emopoietico che è contenuto fra le trabecole nelle cavità delle ossa dei Vertebrati. Nell’uomo esso è pari a circa l’1,5% della [...] dipende dalla malattia. Questo pretrattamento nei pazienti con malattie neoplastiche è necessario per distruggere le cellule leucemiche o tumorali residue, mentre nei pazienti con anemia aplastica è legato all’esigenza di annullare il sistema ...
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PEDIATRIA
Giorgio Maggioni
(XXVI, p. 592; App. II, II, p. 513; III, II, p. 382; IV, II, p. 755)
Le profonde trasformazioni avvenute nell'ultimo quarto del 20° secolo nel campo delle cure e dell'assistenza [...] usata con successo nelle mielopatie aplastiche, in alcune leucemie, negli errori congeniti granulocitari o macrofagici, in alcune è avvenuto un netto miglioramento nella terapia della leucemia linfoblastica del bambino grazie all'impiego di nuovi ...
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Malattie rare
Giuseppe Remuzzi
Arrigo Schieppati
Le malattie rare possono essere definite, impiegando la terminologia dell'epidemiologia clinica, come condizioni patologiche a bassa prevalenza e incidenza. [...] legge compaiono la tossina botulinica per il blefarospasmo, l'α-dornasi per la fibrosi cistica, la cladribina per la leucemia a cellule capellute e molti altri.
I farmaci orfani attualmente in fase di sviluppo serviranno anche a curare malattie come ...
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leucemia
leucemìa s. f. [comp. di leuco- e -emia, adattam. del ted. Leukämie, coniato dal patologo ted. R. Virchow nel 1845]. – Malattia acuta, subacuta o cronica, di natura neoplastica, a carattere progressivo, del sistema istiocitario (o...
leucemico
leucèmico agg. e s. m. (f. -a) [der. di leucemia] (pl. m. -ci). – Che riguarda o caratterizza la leucemia, che si osserva in corso di leucemia: quadro clinico l.; mielosi l.; linfadenosi l.; con sign. più ampio, emopatie l., termine...