OSTEOSCLEROSI (dal gr. ὀστέον osso" e σκληρός "duro")
Piero BENEDETTI
Processo che determina un ispessimento dell'osso conseguente ora a processi infiammatorî (osteite ossificante), ora ad azioni meccaniche, [...] osteoclasica); all'osteosclerosi si deve l'occlusione del cavo midollare nei monconi di amputazione delle ossa. Molto rara è l'osteosclerosi essenziale che si presenta per lo più nella sifilide, negli avvelenamenti da fosforo, nelle leucemie. ...
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Trasfusione
Giancarlo Isacchi
Il termine trasfusione (dal latino transfusio, derivato del verbo transfundere, "trasfondere") in medicina sta a indicare il provvedimento terapeutico consistente nell'introdurre [...] nel sangue risulti inferiore alle 20.000 U/l, caso frequente specie in corso di malattie neoplastiche del sangue (leucemie), in conseguenza delle pesanti chemioterapie applicate nella cura di queste affezioni. Anzi, proprio l'impiego delle piastrine ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] ’Uomo dalla puntura di alcune zanzare (Aedes aegypti). V. Ellerman e O. Bang nel 1908 in Danimarca dimostrarono la trasmissibilità della leucemia aviaria, e P. Rous nel 1911 negli USA dimostrò l’origine virale del sarcoma dei polli. Nel 1915 F. Twort ...
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Processo di formazione degli elementi cellulari della serie rossa del sangue (➔ emopoiesi). In condizioni normali essi derivano dal proeritroblasto (generato a sua volta dall’emocitoblasto), elemento con [...] con interessamento anche del sistema granulocitopoietico (eritroleucemie), di quello trombopoietico (eritromegacariocitemie) o di entrambi (eritroleucomegacariocitemie): ad andamento acuto, subacuto o cronico, sono considerate analoghe alle leucemie. ...
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RETROVIRUS
Ferdinando Dianzani
I r. costituiscono una famiglia di virus (Retroviridae) estremamente diffusa in natura e in grado di infettare praticamente tutti i vertebrati e, forse, anche animali [...] genoma virale prendono il nome di oncogeni o v-onc, e sono state messe in evidenza anche nei virus delle leucemie acute. In molti casi l'introduzione nella cellula della proteina codificata dal v-onc può trasformarla fenotipicamente. Altre volte ciò ...
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Nome generico per designare quei farmaci che hanno un'azione inibente la divisione cariocinetica o mitotica; essi sono anche detti citostatici in quanto determinano citostasi, cioè impediscono la riproduzione [...] , se la loro elevata tossicità non ne restringesse però l'uso. In pratica vengono usati solo nella cura delle leucemie, del linfogranuloma e di qualche altra forma tumorale: in tali forme gli a., che agiscono da citochemioterapici differenziali, in ...
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GHEDINI, Giovanni
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Mirano, nell'entroterra veneziano, il 31 dic. 1877 da Giuseppe, avvocato, e da Elena Tommaseo, cugina di Nicolò. Conclusi con il conseguimento della [...] delle varie scuole europee, in particolare di quella torinese e genovese. Dopo aver pubblicato un primo lavoro sull'argomento (Leucemie e sarcomatosi, in Gazzetta degli ospedali e delle cliniche, XXVI [1905], pp. 735-737), egli, sulla scorta dei dati ...
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HITCHINGS, George Herbert
Claudio Massenti
Biochimico e farmacologo statunitense, nato a Hoquiam (Washington) il 18 aprile 1905. Ha svolto per intero la sua attività di ricerca (1942-75) presso i Laboratori [...] la messa a punto di agenti che hanno trovato impiego nel trattamento dei trapianti di organo, della gotta, delle leucemie; alcune di queste sostanze sono state utilizzate come antibiotici o come antivirali: tra queste può essere ricordata in ...
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radiazione
Fenomeno di emissione e propagazione di energia da parta di una sostanza sotto forma di onde (per es. r. gamma, onde UV, radio, infrarosse, r. X) o di corpuscoli (per es., r. alfa, beta, protonica)
Effetti [...] certezza, ma soltanto probabilità, che un individuo irradiato (e la sua discendenza) subisca un danno (per es., sviluppo di leucemie, di tumori ecc.), dal momento che anche il danno di una sola cellula può determinare gravi conseguenze nell’individuo ...
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Oncogeni e oncosoppressori
Sergio Nasi
La straordinaria architettura dei tessuti del corpo umano dipende da un preciso coordinamento di proliferazione, morte e differenziamento delle cellule che li [...] cancro, come let-7 o i miR-15a-16-1; questi ultimi sono perduti o poco espressi in moltissimi casi di leucemia linfocitica cronica. Inoltre sembra che l’insieme dei miRNA presenti caratterizzi abbastanza bene i diversi tipi di cancro. I profili di ...
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leucemia
leucemìa s. f. [comp. di leuco- e -emia, adattam. del ted. Leukämie, coniato dal patologo ted. R. Virchow nel 1845]. – Malattia acuta, subacuta o cronica, di natura neoplastica, a carattere progressivo, del sistema istiocitario (o...
leucemico
leucèmico agg. e s. m. (f. -a) [der. di leucemia] (pl. m. -ci). – Che riguarda o caratterizza la leucemia, che si osserva in corso di leucemia: quadro clinico l.; mielosi l.; linfadenosi l.; con sign. più ampio, emopatie l., termine...