trapianto
s. m. – In medicina, la sostituzione chirurgica di un organo malato con uno sano ha rappresentato uno dei progressi più consistenti del 20° sec., e all'inizio del 21° sec. le nuove tecniche [...] stimata del 70% a 5 anni dall’intervento, e del 50% circa a 10 anni.
Il trapianto in corso di leucemie e linfomi. – Nelle neoplasie ematologiche viene eseguito sin dagli anni Settanta del secolo scorso il t. di midollo allogenico, che prevede ...
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osteomidollare, biopsia
Prelievo a scopo diagnostico di una piccola quantità di midollo osseo, da una sede facilmente aggredibile per via percutenea, che dia garanzie di un soddisfacente campione bioptico. [...] , a preparazioni di immunoistochimica, ecc. Lo scopo della biopsia o. è la diagnosi di malattie ematologiche: quasi tutte queste patologie si avvalgono di tale biopsia, ed essa è indispensabile nelle leucemie, nei linfomi, nelle anemie aplastiche. ...
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oncogeno, fattore
Agente biologico, chimico o fisico che può provocare o favorire l’oncogenesi.
Epidemiologia
L’incidenza più elevata di decessi per determinate neoplasie maligne è stato uno dei primi [...] studiati. Altro vasto campo di studio sono state le radiazioni, sicuramente oncogene data l’elevata incidenza di leucemie nelle popolazioni esposte; i dati sono stati drammaticamente evidenziati nelle catastrofi nucleari belliche (Hiroshima) e civili ...
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Agraria
Operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora. [...] immunologica). Se è disponibile un donatore HLA identico, il trapianto allogenico può consentire il recupero della funzione midollare; b) leucemie. L’indicazione al t. non è estesa a tutte le forme, perché alcune di esse possono guarire con la sola ...
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Caratteristica essenziale dei chemioterapici è l'azione selettiva, la capacità che hanno, e che li differenzia dagli antisettici, di agire su un agente morboso, senza provocare sofferenze somatiche di [...] o farmacologiche. Quanto al meccanismo d'azione, gli agenti alchilanti bifunzionali (mostarde azotate, ciclofosfamide) attivi nei linfomi, leucemie croniche e in alcuni tumori solidi, reagiscono mediante legami di covalenza con gli acidi nucleici di ...
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Medico, nato a Brescia il 25 aprile 1880; si laureò a Parma nel 1904; nel 1922 fu professore di patologia speciale medica a Messina, nel 1923 a Siena; nel 1924 ebbe la cattedra di clinica medica a Pavia. [...] studio dell'emolisi, ecc., Parma 1908; Origine delle cellule del sangue nell'embrione e nell'adulto, Torino 1911; Leucemia e morbi affini, Genova 1915; Sulla patogenesi e sull'essenza delle anemie a tipo pernicioso, in Haematologica 1919; Morfologia ...
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ecchimosi
Infiltrazione di sangue negli interstizi dei tessuti, che si rivela alla superficie cutanea o degli organi sotto forma di macchie più o meno circoscritte, di colore scuro, violaceo o rosso-bluastro. [...] ), tossica (per alterazioni delle pareti vasali in alcuni avvelenamenti), oppure connessa a malattie emorragiche (piastrinopenie, leucemie acute, ecc.). In tanatologia sono dette e. postmortali le infiltrazioni ematiche nelle parti del corpo dove ...
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(o leucocita) Elemento cellulare del sangue appartenente alla serie bianca. Morfologicamente nei Mammiferi i l. si differenziano dai globuli rossi per le dimensioni, per la forma e per la presenza del [...] l’uretano, le azoipriti e il benzolo e la maggior parte delle altre sostanze che vengono impiegate per la cura delle leucemie e delle neoplasie maligne.
La leucopedesi è la diapedesi dei l. attraverso le pareti dei vasi. È detta leucopedesi gastrica ...
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Ema
s. f. inv. Acronimo dell’ingl. European medicines agency, Agenzia europea del farmaco.
• Queste informazioni oggi esistono, perché vengono prodotte durante il processo di sviluppo e di autorizzazione [...] sera, 6 marzo 2011, p. 63) • È la storia di una ricerca tutta italiana, destinata a rivoluzionare le cure per le leucemie ad alto rischio su scala globale, quella per la quale manca solo il lieto finescritto dall’Agenzia europea dei medicinali (Ema ...
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linfadenopatia
Processo morboso di natura infiammatoria, granulomatosa o neoplastica, che colpisce ghiandole e vasi linfatici. Le l. possono riguardare una, alcune, o tutte le stazioni linfonodali dell’organismo, [...] non linfatica. Le neoplasie primitive dei linfonodi e del sistema emopoietico in generale riguardano i linfomi e le leucemie.
Manifestazioni cliniche
I sintomi di una l. sono generalmente legati alla presenza dei linfonodi, se sono neoformati, e ...
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leucemia
leucemìa s. f. [comp. di leuco- e -emia, adattam. del ted. Leukämie, coniato dal patologo ted. R. Virchow nel 1845]. – Malattia acuta, subacuta o cronica, di natura neoplastica, a carattere progressivo, del sistema istiocitario (o...
leucemico
leucèmico agg. e s. m. (f. -a) [der. di leucemia] (pl. m. -ci). – Che riguarda o caratterizza la leucemia, che si osserva in corso di leucemia: quadro clinico l.; mielosi l.; linfadenosi l.; con sign. più ampio, emopatie l., termine...