Espressione introdotta da C. v. Pirquet (1904) e usata a designare stati di modificata capacità reattiva dell'organismo acquisiti mediante il superamento di una malattia o mediante il trattamento con determinate [...] considerare la risposta infiammatoria esaltata e accelerata (iperergica), con precoce mobilitazione ematogena (migrazione di leucociti polinucleati) cui segue la mobilitazione istogena (attivazione del sistema istiocitario), quale un vero tentativo ...
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SEDIMENTI, Analisi dei
Amilcare Bertolini
Si pratica generalmente con l'esame microscopico, ma talvolta anche con opportuni saggi chimici o con manovre fisiche: per es., un sedimento di urati nell'urina [...] :
a) Sedimento urinario: al microscopio può dimostrare presenza di elementi organizzati, cioè di emazie (v. ematuria), leucociti (v. piuria), cilindri (v. cilindruria), epitelî piatti (dell'uretra, della vagina, della vescica), epitelî caudati (dei ...
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È quella branca delle scienze medico-biologiche che s'occupa dello studio del sangue e dei suoi organi formatori in condizioni normali e patologiche. L'ematologia si suddivide in morfologica e sierologica.
L'ematologia [...] delle spirochetosi, fra i più importanti la spirocheta della lue.
Per i caratteri morfologici delle cellule ematiche (eritrociti, leucociti, piastrine) e i loro rapporti con gli organi formatori del sangue (midollo osseo, ghiandole linfatiche e milza ...
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Metodo d'esame clinico che dallo studio della specie e del numero degli elementi cellulari contenuti in liquidi organici (essudati o transudati pleurici, peritoneali, pericardici; contenuto di cisti, di [...] cavitari proprio delle affezioni carcinomatose, tubercolari, nefritiche e delle diatesi emorragiche. Un contenuto abbondante di leucociti depone contro la transudazione; la loro quantità è proporzionale all'intensità dell'infiammazione, come si può ...
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LINFOMA (dal lat. lympha "linfa")
Antornio CESARIS-DEMEI
Clinicamente si dà questo nome alle ghiandole linfatiche (v. linfatico, sistema) cronicamente ingrossate, comprendendovi quindi anche gl'ingrossamenti [...] ad altre forme di linfomi (aleucemici), nei quali alla proliferazione del tessuto linfoide non corrisponde il passaggio dei leucociti neoformati in circolo a costituirvi lo stato leucemico.
Se l'alterazione interessa molte ghiandole e s'estende anche ...
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VIRUS
Ferdinando Dianzani
(v. ultravirus, xxxiv, p. 644; App. II, II, p. 1056; virus, App. III, II, p. 1103; IV, III, p. 830)
I v. sono piccoli organismi subcellulari, incapaci di moltiplicarsi al di [...] con la moltiplicazione virale. L'acidità locale può ulteriormente aumentare in seguito all'accumulo e successiva degradazione dei leucociti che infiltrano l'area. Si può quindi concludere che l'infiammazione indotta dall'infezione virale è in grado ...
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vagina anatomia e medicina Organo copulatore femminile, costituito da un canale muscolo-membranoso a cavità virtuale allo stato di riposo, esteso dalla vulva all’utero. È organo impari e mediano, situato [...] è umettata da una piccola quantità di un secreto denso contenente batteri, cellule epiteliali di sfaldamento, rari leucociti, muco ed eventualmente cellule provenienti dalla cavità uterina. La flora batterica vaginale subisce notevoli variazioni nel ...
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È una malattia di natura infettiva caratterizzata da un'infiammazione catarrale che colpisce contemporaneamente bronchioli e alveoli polmonari, oppure si propaga in tempi successivi dai bronchi ai bronchioli [...] ricco d'albumina, ma povero o mancante di fibrina (e quindi non coagulabile), contenente abbondanti epitelî alveolari desquamati e leucociti. Quando questi ultimi sono molto numerosi, l'essudato (e lo sputo) assumono carattere purulento. Solo nella ...
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Si dice anche primo latte, o latte immaturo; è il prodotto di secrezione della mammella durante la gravidanza, dal terzo, quarto mese (colostro delle gravide) e subito dopo il parto, prima che la secrezione [...] di quelli del latte, e spesso agglutinati; i cosiddetti corpi granulosi di Donné, o corpuscoli del colostro, da cui per distruzione, s'originano i corpi nucleari a semiluna; leucociti, specialmente polinucleari (vedi anche allattamento; latte). ...
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Medico, nato a Roma il 25 ottobre 1862. Laureato in medicina nell'università di Roma. Inizialmente allievo del fisiologo J. Moleschott, studiò anche chimica con S. Cannizzaro. Con A. Bignami fu uno dei [...] malaria, soprattutto sulla fagocitosi e sulle sclerosi combinate del midollo spinale nelle anemie perniciose.
Opere principali: I leucociti nell'infezione malarica, in Boll. R. Acc. Med., XVIII, 1892; Studî sulla infezione malarica (in coll. con ...
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leucocito
(o leucocita) s. m. [comp. di leuco- e -cito (o -cita)]. – In biologia, globulo bianco, di forma tondeggiante, di volume generalmente maggiore di quello di un globulo rosso, incolore, sempre provvisto di nucleo, dotato di movimenti...
leucocitario
leucocitàrio agg. [der. di leucocito]. – In biologia e medicina, relativo ai leucociti o a materiale organico contenente leucociti: formula l., la formula che esprime la quota percentuale dei varî tipi di leucociti nel sangue...