In biologia, si dice di organismo che vive in ambiente acido; le piante a. (per es. sfagni, eriche, castagno ecc.) crescono su terreni con pH 6,5-3,8.
In istologia e citologia, sono dette a. sostanze che [...] si colorano con acidi: la sostanza fondamentale della cartilagine ( zona a.), alcune cellule cromofile dell’ipofisi, i leucociti eosinofili. ...
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PSEUDOLEUCEMIA
Adolfo Ferrata
. Emopatia, la quale non differisce dalla leucemia altro che per la mancanza delle manifestazioni a carico del sangue periferico, identica per il resto nelle sue alterazioni [...] ghiandolare circoscritta e sia più spesso caratterizzata da estese manifestazioni cutanee. La differenza principale è dovuta al numero dei leucociti, che è normale o quasi, con cifre di 5000 a 10.000 elementi e in genere con linfocitosi relativa ...
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Sotto questo nome si distingue il fenomeno della riproduzione cellulare diretta, in cui il nucleo non subisce quelle trasformazioni, diremmo quasi quelle rivoluzioni cromatiniche caratteristiche e complesse, [...] che sono proprie della mitosi o cariocinesi (v.). L'amitosi è stata riconosciuta nei leucociti, nelle spermatogonie di invertebrati e di vertebrati e nell'accrescimento dei tessuti embrionali. Secondo il Della Valle, tra il processo della cariocinesi ...
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Anatomia
Liquido chiaro che imbeve i tessuti organici e che circola nelle lacune e nei vasi linfatici dei Vertebrati. La l. dei Vertebrati si divide in l. interstiziale e l. circolante o l. propriamente [...] liquida, il plasma, e da elementi cellulari. Questi ultimi sono rappresentati, in condizioni normali, da linfociti e da leucociti grandi mononucleati, in numero di circa 8000 per mm3, che aumenta durante il periodo digestivo. La l. contenuta nei ...
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pirogena, sostanza
Sostanza che provoca un aumento della temperatura corporea con le caratteristiche della febbre: possono essere esogene (endotossine batteriche soprattutto, ma anche esotossine streptococciche [...] e stafilococciche, alcune sostanze prodotte da funghi e da virus, alcune sostanze i norgani che) ed endogene ( sos t anze prot e iche l iberate dai macrofagi e dai leucociti, interleuchina-1). ...
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Abbreviazione comunemente usata per esame emocromocitometrico, ricerca di laboratorio che mira a determinare: a) il contenuto in emoglobina del sangue ( emometria) che si effettua mediante l’ emometro; [...] b) il numero dei globuli rossi contenuti in un mm3 di sangue; c) la quantità media di emoglobina contenuta in un globulo rosso ( valore globulare); d) il numero dei leucociti contenuti in un mm3 di sangue; e) la formula leucocitaria. ...
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pirogena (o piretogena), sostanza Sostanza che nell’uomo o nell’animale provoca un aumento della temperatura corporea con le caratteristiche della febbre. Le sostanze p. possono essere esogene (endotossine [...] batteriche soprattutto, ma anche esotossine streptococciche e stafilococciche, alcune sostanze prodotte da funghi e da virus, alcune sostanze inorganiche) ed endogene (sostanze proteiche liberate dai macrofagi e dai leucociti, interleuchina-1). ...
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sedimento
Deposito formato da sostanze sedimentate. S. urinario: il materiale che si deposita, spontaneamente o in seguito a centrifugazione, in fondo al recipiente contenente l’urina; è costituito da [...] di un consistente numero di emazie nelle urine può deporre per lesioni delle vie urinarie, mentre il riscontro di abbondanti leucociti segnala un processo infettivo. La presenza di cristalli di ossalato di calcio e acido urico nel s. urinario è ...
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monocito
Elemento maturo, rinvenibile normalmente in circolo, della serie monocitica. Deriva direttamente dal monoblasto, attraverso un graduale processo di maturazione che non consente sempre di distinguere [...] superiori a quelle degli elementi maturi delle altre serie leucocitarie. In condizioni normali, costituiscono il 2÷10% dei leucociti, e il loro numero è 200÷800 per mm3 di sangue; funzionalmente sono importanti nel riconoscimento dell’antigene e ...
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Batterio, agente causale della blenorragia, scoperto da A. Neisser nel 1879. Si presenta come un diplococco, formato dall’accoppiamento di due corpi batterici reniformi che si guardano dal lato della concavità [...] patologici è assai facile nelle forme acute, dove il g. si trova in grande abbondanza, specie nell’interno dei leucociti polinucleati; più difficile è il suo riconoscimento nelle forme croniche, in cui può essere confuso con altri germi. Anche ...
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leucocito
(o leucocita) s. m. [comp. di leuco- e -cito (o -cita)]. – In biologia, globulo bianco, di forma tondeggiante, di volume generalmente maggiore di quello di un globulo rosso, incolore, sempre provvisto di nucleo, dotato di movimenti...
leucocitario
leucocitàrio agg. [der. di leucocito]. – In biologia e medicina, relativo ai leucociti o a materiale organico contenente leucociti: formula l., la formula che esprime la quota percentuale dei varî tipi di leucociti nel sangue...