Materiale fuoriuscito dai capillari, che nel corso dei processi infiammatori si raccoglie negli interstizi, sulla superficie e nelle cavità sierose dei tessuti alterati. È costituito da una parte liquida [...] (che interessa le mucose e contiene numerose cellule epiteliali desquamate e abbondante muco); purulento (contenente molti leucociti); necrotico (con prevalenza degli elementi morti del tessuto colpito). Frequenti sono le forme miste. Quando i ...
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linfocitosi
Aumento del numero dei linfociti nel sangue circolante. La l. può essere assoluta (numero totale per mm3 aumentato), oppure relativa (aumento della percentuale dei linfociti nella formula [...] , in part., da citomegalovirus, HIV, mononucleosi infettiva). Molte volte la l. è contemporanea alla diminuzione del numero totale dei leucociti, così che l’aumento assoluto dei linfociti per mm3 può essere di entità assai modesta o anche mancare del ...
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lochi
Insieme dei prodotti biologici che fluiscono dai genitali della donna durante il puerperio e che derivano dalla vasta ferita uterina in via di riparazione. Si distinguono in: l. ematici, nei primi [...] di sangue, anche di cellule epiteliali e connettivali; l. sierosi o bianchi, verso il 15° giorno, per la presenza di leucociti, di lipidi e di cristalli di colesterolo; l. cremosi, negli ultimi giorni, per la presenza delle secrezioni delle ghiandole ...
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Disciplina che si propone di rintracciare gli attributi comuni, morfologici e funzionali, delle cellule e delle strutture da queste derivate; attributi che sono compresi sotto il nome di "organizzazione [...] colture in vitro di tessuti d'embrioni di pollo le cellule migrano nel mezzo di coltura, ma più lentamente dei leucociti e delle amebe. Nelle cellule pigmentate del tegumento di varî animali (cromatofori), sotto l'azione della luce i prolungamenti s ...
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pleiocitosi
Presenza di un eccessivo numero di cellule (oltre 10/mm3) nel liquido cefalorachidiano: è segno di processi infiammatori, acuti o cronici, a carico delle meningi o del midollo spinale. Se [...] diagnostiche, che impongono la lettura delle diverse popolazioni cellulari: nella meningite batterica in remissione aumentano i leucociti neutrofili, nella meningite virale e tubercolare aumentano i linfociti, nell’emorragia cerebrale i globuli rossi ...
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azidotimidina
Farmaco ad azione antivirale, analogo della timidina, in grado dì inibire la replicazione del virus che causa l’immunodeficienza acquisita (➔ AIDS), sia in pazienti con sola positività [...] che sono venute accidentalmente a contatto con il virus HIV. Usato da solo o in associazione con altri farmaci antiretrovirali, ha come effetti collaterali la diminuzione di leucociti e di eritrociti, disturbi epatici e muscolari, acidosi lattica. ...
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mastocita
Cellula del sistema immunitario che riveste un ruolo centrale nella reazione allergica. Il suo nome significa ‘cellula nutritiva’, dal tedesco Mastzellen, e fu coniato da Paul Ehrlich nel 1878. [...] neoformati (principalmente istamina, proteasi, idrolasi acide e proteoglicani) contenuti all’interno di tali granuli. Insieme ai leucociti basofili (un altro tipo di cellule con funzione proinfiammatoria), i mastociti si originano nel midollo osseo ...
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LIPEMIA (dal gr. λίπος "grasso" e αἶμα "sangue")
Michele Mitolo
Presenza di grassi o lipoidi nel sangue; la quantità di grassi contenuta nel siero ematico oscilla tra 2,91 e 5,54 di acidi grassi per [...] composizione degli stromi dei globuli rossi. La colesterina libera è contenuta in gran parte nelle emazie e nei leucociti polinucleati, in piccola parte nel plasma; gli eteri colesterinici (oleato e palmitato di colesterina) sono invece presenti solo ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] o di composti emoglobinici, quale si può rilevare in varie affezioni cerebrali, soprattutto di natura emorragica.
La presenza di leucociti e batteri, invece, conferisce al liquor un aspetto più o meno torbido: da una lieve opalescenza si può arrivare ...
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mastite
Affezione infiammatoria della ghiandola mammaria, per lo più causata da agenti batterici (germi piogeni e altri), da eventi traumatici, squilibri ormonali, ecc. Le m. propriamente dette si distinguono [...] si manifesta con il turgore, viva dolenzia, rossore della mammella e febbre. Nel latte, è caratteristico il reperto di leucociti neutrofili. L’evoluzione può compiersi verso l’ascesso, l’estensione del processo alle zone della ghiandola e al tessuto ...
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leucocito
(o leucocita) s. m. [comp. di leuco- e -cito (o -cita)]. – In biologia, globulo bianco, di forma tondeggiante, di volume generalmente maggiore di quello di un globulo rosso, incolore, sempre provvisto di nucleo, dotato di movimenti...
leucocitario
leucocitàrio agg. [der. di leucocito]. – In biologia e medicina, relativo ai leucociti o a materiale organico contenente leucociti: formula l., la formula che esprime la quota percentuale dei varî tipi di leucociti nel sangue...