(gr. ᾽Ινώ) Mitica figlia di Cadmo e di Armonia e moglie del re tebano Atamante; perseguitò i figli che questi aveva avuto da Nefele: Elle e Frisso. Per vendetta di Era, adirata per l’ospitalità concessa [...] scambiò il figlio Learco per un cervo e l’uccise. Presa dalla stessa follia, I. si gettò con l’altro figlio Melicerte in mare, dove furono trasformati lei nella dea Leucotea e il figlio nel dio Palemone (con cui i Romani identificavano Portuno). ...
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(gr. Λευκοϑέα) Nome («la dea bianca») di Ino dopo che fu assunta con il figlio Melicerte fra le divinità marine. Nell’Odissea offre a Ulisse, sbattuto dalla tempesta, il suo cinto, grazie al quale l’eroe può approdare alla terra dei Feaci. Il suo culto, fiorente a Corinto e nella zona dell’Istmo, si diffuse ovunque e anche in Italia: qui L. si sovrappose alla Mater Matuta latina ed ebbe un tempio ...
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(gr. Μελικήρτης) Mitico figlio di Atamante, re dei Mini in Orcomeno, e di Ino. Secondo la versione del mito più comune, fu gettato nell’acqua bollente dal padre o dalla madre impazziti. Poi Ino, rinsavita [...] lo trasse fuori e si gettò con lui in mare; fu trasformata nella divinità marina Ino-Leucotea, mentre M. divenne Palemone (Portunus per i Romani), dio propizio ai naviganti. ...
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Antica divinità romana venerata come dea dell’aurora, con Giano pater matutinus, e come protettrice delle partorienti. In suo onore si celebravano l’11 giugno le Matralie, alle quali partecipavano le matrone [...] che avessero avuto un solo marito; le donne non libere erano escluse. A Roma le era dedicato un tempio nel Foro Boario. La tarda leggenda diceva che M. era la greca Ino-Leucotea giunta a Roma dopo la trasformazione in dea marina. ...
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