Scrittore russo (Jasnaja Poljana 1828 - Astapovo, od. LevTolstoj, Lipeck, 1910), conte. Perduti i genitori (la madre a due anni, il padre a nove), fu educato da parenti e da precettori francesi e tedeschi. [...] nel 1870 e cominciato nel 1873, nasce in un'atmosfera inquieta, piena di mutamenti nella società, d'insoddisfazione nell'animo di Tolstoj. Abbandonato, modificato, ripreso, il romanzo uscì tra il 1875 e il 1877 in rivista, nel 1878 in volume, accolto ...
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Pensatore e critico russo (Kudinovo, gov. di Kaluga, 1831 - Troice-Sergieva Lavra, Mosca, 1891); medico militare durante la guerra di Crimea, e quindi (1863-70) console in varie città della Turchia. Passò [...] slavo", 1885-86), in cui propugna anche la creazione di un grande impero slavo con centro a Costantinopoli; per quelle morali, Naši novye christjane F. M. Dostoevskij i graf. LevTolstoj ("I nostri nuovi cristiani F. M. D. e il conte L.T.", 1882). ...
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tolstoiano
agg. – Dello scrittore russo Lev Nikolaevič Tolstoj 〈talstòi〉 (1828-1910): l’opera t.; i racconti, i grandi romanzi t.; l’ideologia, la religiosità, la poetica tolstoiana. Come sost., ammiratore, fautore, seguace di Tolstoj: i tolstoiani...
tolstoismo
s. m. – Il complesso delle convinzioni etiche, religiose, sociali e politiche, della poetica artistica e della tecnica narrativa di Lev Nikolaevič Tolstoj (v. la voce prec.).