FOSCOLO, Leonardo
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 25 ag. 1588, secondo dei numerosi figli maschi di Alvise del ramo a S. Vio e di Adriana Emo. Nel dicembre 1609 estrasse la Balla d'oro, che consentiva [...] del generale e provveditore L. F.), in Izdanje Historijskog Arhiva Split, V (1965), pp. 195-201; P. Preto, La guerra segreta: spionaggio, sabotaggi, attentati, in Venezia e la difesa del Levante. Da Lepanto a Candia, Venezia 1986, pp. 83 s., 94 s. ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, spostatasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, la sua nascita è da collocare poco dopo la metà del [...] Caldas, El tratado de Caltabellota, Barcelona 1943, p. 110; F. Giunta, Aragonesi e Catalani nel Mediterraneo, II, La presenza catalana nel Levante dalle origini a Giacomo II, Palermo 1959, p. 153; M. Amari, La guerra del Vespro siciliano, a cura di F ...
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MARCELLO, Lorenzo
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 19 sett. 1603, quartogenito di Andrea di Iacopo del ramo di S. Polo, dimorante a S. Vidal, e di Elena Priuli di Girolamo del ramo di S. Maurizio.
Dal [...] Roma 1975, p. 784; G. Dissera Bragadin, Rievocazione della battaglia dei Dardanelli…, Venezia 1975, ad ind.; Venezia e la difesa del Levante: da Lepanto a Candia, 1570-1670, Venezia 1986, pp. 16, 160, 268; M. Brusegan, I palazzi di Venezia, Roma 2005 ...
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CANAL, Pietro
Laura Giannasi
Non è facile tracciare la biografia di questo politico e capitano veneziano della prima metà del sec. XIV, poiché le fonti che ne ricordano il nome non ne precisano in genere [...] 384-86; S. Romanin, Storia documentata di Venezia, III, Venezia 1912, p. 149; G. Heyd, Storia del commercio del Levante nel Medioevo, Torino 1913, p. 505; L. Simeoni, Le origini del conflitto veneto fiorentino-scaligero (1336-1339), in Studi storici ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] rilevante è stata esercitata dall’italiano sulle lingue del bacino orientale del Mediterraneo e sulle lingue colte occidentali. Nel Levante la maggiore influenza si nota nel greco, ma anche il serbocroato, il turco, l’arabo, il maltese, l’ebraico ...
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GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] Jean Le Meingre sire di Boucicaut, che con Venezia aveva un conto aperto da quando nell'autunno del 1403, al ritorno dal Levante, la sua flotta era stata sconfitta da quella veneziana al largo di Modone. In sostanza, le reiterate richieste di navi a ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] parte ed il 4 luglio è a Venezia. Suo compito trasmettere a Roma le notizie - dalle Fiandre, da Genova, dal Levante specie da Costantinopoli, dalla Polonia - a Venezia abbondanti e, anche, in anticipo rispetto ad altri centri della penisola. Suo ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] R. Bandiera il libero accesso del Mar Nero e rendesse più facile il traffico pei commercianti Sardi negli scali di Levante e in Egitto"), adducendo ragioni "domestiche", ma probabilmente anche per scarso interesse (tuttavia nel gennaio 1825 inviò al ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] Dorico) che fu tradotto l'anno dopo in latino e ripubblicato a Norimberga; col Lunario novo al modo de Italia secondo l'uso del Levante e del Ponente… el qual dà a conossere del 1542 per fina el 1555 con la gionta de tutti li soi tacuini (di cui ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] 'altra, comunque irriducibilmente ostili nei confronti dell'antica dominante; perse l'Istria, la Dalmazia, i possedimenti in Levante, della Serenissima non restava che una città priva di risorse, taglieggiata dai Francesi, incerta del futuro. Svanite ...
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levante
s. m. [part. pres. di levare o levarsi «sorgere»]. – 1. In origine, con valore participiale, che sorge, che si alza, riferito al sole: si partìo della sua terra anzi il sole levante (G. Villani), prima del sorgere del sole; quindi,...
levantino
agg. e s. m. [der. di levante]. – 1. Che è del Levante o proviene dal Levante: tabacchi l.; legni levantini Carichi di baccelli dolci e buoni (D’Annunzio); lingua l. (o il levantino s. m.), altro nome del giudeo-spagnolo, lingua...