(o Leviatan o Leviathan; ebr. Liwyātān) Nella mitologia fenicia, animale del caos primitivo. Il nome ricorre più volte nel testo ebraico della Bibbia: in Isaia è definito serpente guizzante e tortuoso, in Giobbe in modo tale da far riconoscere in esso il coccodrillo, sia pure con tratti alquanto esagerati e di tipo popolare. Nel Salmo 74 è simbolo della potenza dei faraoni d’Egitto e negli altri testi, ...
Leggi Tutto
Limentani, Giacoma. – Scrittrice italiana (Roma 1927 - ivi 2018). Di origini ebraiche, scampata alle deportazioni romane, è vissuta in clandestinità fino alla Liberazione – la dura esperienza delle discriminazioni [...] (tra le altre, la traduzione e la curatela di La principessa smarrita, 1981, Il libro di Ruth, 1994, Giona e il Leviatano, 1998, Il libro di Osea: il profeta e la prostituta, 1999, Regina o concubina? Ester, 2001). Autrice teatrale (Nachman racconta ...
Leggi Tutto
SCHMIDT, Arno
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato ad Amburgo il 18 gennaio 1914. Narratore e saggista, l'una cosa e l'altra di solito nel medesimo contesto, in una singolare contaminazione, anche [...] . Tappe essenziali della sua provocatoria e spesso anche sconcertante esperienza di scrittore: Leviathan, Amburgo 1949 (trad. it., Il Leviatano ovvero Il migliore dei mondi, Torino 1966); Brand's Haide, Amburgo 1951; Aus dem Leben eines Fauns, ivi ...
Leggi Tutto
diavolo
Cecilia Gatto Trocchi
Figura che incarna il male
In tutte le religioni è presente una figura che incarna il male, il disordine, la superbia smodata. In greco diàbolos è colui che si mette di [...] dei sette vizi capitali: Lucifero è la superbia, Satana l'ira, Mammone l'avarizia, Asmodeo la lussuria, Belzebù la gola, Leviatano l'invidia, Belfagor l'accidia o pigrizia. Il diavolo è anche Belial l'iniquo, Azazel il capro nero dell'iniquità ...
Leggi Tutto
RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] senza i condizionamenti di una tradizione, delle convenienze da rispettare verso l'indole e i costumi del corpo sociale. Il Leviatano di T. Hobbes, che fa dello stato la sola ragione di cui i cittadini, atterriti dalla loro stessa natura, siano ...
Leggi Tutto
D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] la stessa civiltà di Cariddi che aveva lasciato, integra e arcaica, si dissolve tra le vischiosità sollevate dal passaggio del Leviatano: l’Orca mortifera, che è essenzialmente un simbolo arcano, tanto da sfuggire alla fissità di un nome comune, e ...
Leggi Tutto
MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] 1992, pp. 45-63; G. Borrelli, La segnalazione delle anomalie paradigmatiche: V. M., in Id., Ragion di Stato e Leviatano. Conservazione e scambio alle origini della modernità politica, Bologna 1993, pp. 193-222; J.L. Colomer, "Dar a Su Magestad ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] grandezza. Ma lo sarebbe stato ancora di più per la scienza politica moderna influenzata dall’automa statale hobbesiano. Il Leviatano nasce nel momento in cui tace il conflitto, il bellum omnium contra omnes. Il principe machiavelliano non ha questa ...
Leggi Tutto
leviatano
s. m. [dal nome biblico (Giobbe 3, 8 e 40, 20) Leviatano o Leviatàn o Leviathàn, lat. Leviathan, ebr. Liwyātān, di un mostro marino dall’aspetto di serpente tortuoso, raffigurante prob. un coccodrillo, simbolo della potenza dei re...
eurocratico
s. m. e agg. Chi detiene il potere nelle istituzioni comunitarie europee; relativo al potere delle istituzioni comunitarie europee. ◆ a colpire non è la contraddizione tra il dirigismo eurocratico e la storia stessa dell’integrazione...