Scrittore austriaco (Brody, Galizia, 1894 - Parigi 1939). L'amore per la sua terra e il rimpianto per un'atmosfera storica e sociale ormai tramontata dominano la sua opera soprattutto di romanziere, fedele [...] ; trad. it. 1964), mentre il tema della continua umiliazione degli Ebrei torna in Tarabas (1934; trad. it. 1935) e Der Leviathan (post., 1940; trad. it. 1986). Postumi sono anche apparsi Die legende von heiligen Trinker (1939; trad. it. 1975) e Der ...
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Statista e storico inglese (Dinton, Wiltshire, 1609 - Rouen 1674); nominato consigliere privato e cancelliere dello scacchiere da Carlo I (febbr. 1642), rappresentò il re nelle trattative con il parlamento. [...] Nel nov. emigrò in Francia ove passò il resto della vita. Scrisse: Contemplations on the Psalms (1672), una critica del Leviathan di Hobbes (1676), e la History of the Civil War (post., 1702-04), ricca di dati, ma ispirata nella loro interpretazione ...
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Auster ⟨òostë⟩, Paul. - Scrittore statunitense (Newark 1947 - Brooklyn 2024), ha incentrato la propria poetica sul caso che domina l'universo, come nella New York trilogy , parodia postmoderna del romanzo [...] of last things (1987; trad. it. 1996); Moon palace (1989; trad. it. 1990); The music of chance (1990; trad. it. 1991); Leviathan (1992; trad. it. 1995); Mr Vertigo (1994; trad. it. 1995); Timbuktu (1999; trad. it. 1999); The book of illusions (2002 ...
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Scrittore francese (Parigi 1900 - ivi 1998). Autore estremamente prolifico, la sua produzione spazia dal romanzo al diario al teatro, portando ad alti livelli stilistici ed espressivi l'indagine introspettiva [...] di Parigi. Pubblicò poi alcuni romanzi: Mont-Cinère (1926), di ambiente virginiano; il già citato Adrienne Mesurat e Léviathan (1929), ambientati nella provincia francese; Le visionnaire, in cui la mescolanza di reale e di chimerico che caratterizza ...
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Buchanan, James McGill. – Economista statunitense (n. Murfreesboro, Tennessee, 1919 - Blacksburg, Virginia, 2013), è il fondatore della "teoria delle scelte pubbliche", per la quale ha vinto nel 1986 il [...] . it. 1969), Cost and choice: an inquiry in economic theory (1969), The limits of liberty: between anarchy and Leviathan (1975), Democracy in deficit: the political legacy of lord Keynes (con R. E. Wagner, 1977), Freedom in constitutional contract ...
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LELLI (Lelio), Giovanni Antonio
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita, collocabile intorno al 1594, di questo artista attivo a Roma nella prima metà del Seicento.
Sposò [...] in tutto 45 scudi saldati il 28 maggio 1629, e tre scene in palazzo Cerri (Verità Fortezza e Amor profano, Leviathan, Sirena) attribuitegli da Röttgen.
La Visitazione è pesantemente compromessa dall'umidità, tuttavia è ancora ben leggibile l'impianto ...
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Filosofo (Westport, Malmesbury, 1588 - Hardwicke 1679). Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto presso la potente famiglia del barone William Cavendish, [...] dopo (1641) scrisse le Obiezioni alle Meditazioni cartesiane, nel 1642 pubblicò in edizione privata il De cive, nel 1651 il Leviathan (l'opera sua più famosa e importante di filosofia politica), nel 1655 il De corpore (lungamente elaborato), nel 1658 ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Robert Boyle
Michael Hunter
Robert Boyle
Robert Boyle (1627-1691) può essere considerato il più importante esponente della nuova filosofia sperimentale nell'Inghilterra [...] the philosophy of experiment, Chicago-London, University of Chicago Press, 1995.
Shapin 1985: Shapin, Steven - Schaffer, Simon, Leviathan and the air-pump. Hobbes, Boyle and the experimental life, including a translation of Thomas Hobbes' Dialogus ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] , in Lettere, cit., p. 722). In lui l’ideale repubblicano prese accenti mazziniani, nei quali cercò protezione contro il «Leviathan statale» (I fondamenti ideali del Partito d’azione, discorso a Radio Napoli del 16 novembre 1943, cit. in Libertà e ...
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leviatano
s. m. [dal nome biblico (Giobbe 3, 8 e 40, 20) Leviatano o Leviatàn o Leviathàn, lat. Leviathan, ebr. Liwyātān, di un mostro marino dall’aspetto di serpente tortuoso, raffigurante prob. un coccodrillo, simbolo della potenza dei re...
hobbesiano
hobbeṡiano ‹o-›; all’ingl. ‹ho-› agg. – Del filosofo Thomas Hobbes ‹hòb∫› (1588-1679), uno dei massimi esponenti dell’empirismo inglese, la cui opera più nota e più importante è il Leviathan, espressione del suo pensiero politico:...