Società indigena nordamericana, appartenente alla famiglia linguistica sioux, già stanziata nei bacini dell’Osage e del Missouri, quindi lungo il fiume Kansas e nello stato omonimo, al quale diede il nome. [...] (earth-lodge) d’inverno, in tende coniche di pelle (tipi) d’estate. Erano divisi in lignaggi esogamici matrilineari costituenti 7 fratrie. Caratteristiche erano le usanze della poligamia sororale e del levirato. Furono decimati da varie epidemie. ...
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(russo Tungusy) Popolazione dell’Asia settentrionale, distribuita nei vastissimi territori fra lo Enisej e l’Oceano Pacifico, il Mare Artico e la frontiera cinese. Fra i principali gruppi dei T.: gli [...] patrilineari e in grandi famiglie agnatizie; alcuni T. praticano il matrimonio per scambio, la poliginia, il levirato.
La religione cristiana, superficialmente accolta (nella confessione ortodossa), non ha fatto sparire le credenze precedenti, fra ...
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Popolazione di lingua turca dell’Asia centrale, stanziata principalmente nella Repubblica del Kazakistan e nelle regioni occidentali del Xinjiang. Verso la seconda metà del 15° sec. alcune tribù e famiglie [...] estesa patrilocale; la discendenza è patrilineare; erano praticati il matrimonio per ratto con pagamento, la poliginia e il levirato. Questi costumi, così come il nomadismo, furono fortemente osteggiati dall’autorità sovietica negli anni 1930 e 1933 ...
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levirato
s. m. [der. del lat. tardo levir «cognato»]. – Istituzione frequente tra i popoli dell’antichità (e tuttora in uso presso qualche popolazione primitiva), per la quale un uomo ha l’obbligo, o semplicem. il diritto, di sposare la vedova...
onanismo
s. m. [dal nome di Onan, personaggio biblico che, avendo sposato, secondo la legge del levirato, la vedova di suo fratello, evitò, disperdendo il suo seme mediante la pratica del coito interrotto, la nascita di figli perché non avrebbero...