GIUBILEO
Vincenzo CAVALLA
Pietro PISANI
. Il giubileo o anno giubilare era per il popolo ebraico ogni cinquantesimo anno, santificato in particolar modo, quasi come l'anno sabbatico (ogni 7 anni), [...] in realtà mai osservata. La questione si riversa nell'altra dell'origine e sviluppo della legislazione ebraica (v. pentateuco; genesi, levitico).
Nell'anno giubilare ciascuno aveva di nuovo la sua proprietà (fondo o casa), se l'aveva alienata; e ogni ...
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Oza
Vincent Truijen
Personaggio biblico, figlio di Abinadab. Dopo aver stabilito la capitale a Gerusalemme, David decise di trasferirvi l'arca dell'alleanza. Durante il trasporto, come si racconta in [...] impedire che l'arca cadesse, la sostenne con le mani; così facendo O. si arrogò un compito riservato ai soli preti levitici e Dio lo punì con una morte istantanea. Il racconto tradisce una concezione arcaica della maestà divina e del rispetto dovuto ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] un asterisco: A) Libri storico-legali o Pentateuco: Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio; B) Libri storici: Gzosuè, Giudici, Rut, ad alcuni libri specifici (esclude, ad esempio, il Levitico, il Deuteronomio, Giosuè, Giudici) di cui segue il ...
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URIM e TUMMIM
Giuseppe RICCIOTTI
. Erano un particolare tipo di sorti sacre, mediante le quali nell'antico ebraismo si consultava la divinità e se ne provocava l'oracolo.
Il doppio termine è in ebraico [...] quello dei sogni o dei profeti (I Sam. [Re], XXVIII, 6, ivi la Volgata ha inesattamente sacerdotes per Urim); secondo Levitico, VIII, 8, facevano parte dell'indumento del sommo sacerdote chiamato efod. Che forma avessero è del tutto ignoto, ma Certo ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] di Firenze del 1441 e di Trento del 1546 ed è il seguente (i deuterocanonici si contrassegnano con un asterisco): a) Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio; b) Giosuè, Giudici, Rut, I e II Samuele (o I e II Re, o dei Regni), I e II Re (o ...
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Lebbra
Pietro Santoianni
Andrea Carlino
La lebbra (dal greco λέπρα, derivato da λέπω, "squamare") è una malattia infettiva che si manifesta in individui predisposti, causata dal batterio Mycobacterium [...] giudizio e l'atteggiamento di ostracismo nei confronti della lebbra e dei lebbrosi. In tal senso è significativo un passo del Levitico nel quale il Signore rivolgendosi a Mosè e ad Aronne spiega quali sono le manifestazioni della lebbra e il modo in ...
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Autore siriaco nestoriano del VI e VII secolo, noto specialmente per un libro di diritto che egli scrisse in lingua siriaca.
Era molto ben visto alla corte del re sasanide Cosroe II (590-628), il quale [...] giuridica nell'Oriente cristiano. Il libro è veramente un commento agli impedimenti matrimoniali della legge mosaica, contenuti in Levitico XVIII e XX, 10-21. L'autore vi giustifica le disposizioni della legge dell'Antico Testamento e combatte ...
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Omosessualità
Philippe Brenot
Il termine omosessualità (composto dal prefisso omo-, dal greco ὁμός, "uguale", e sessualità) indica l'orientamento del desiderio sessuale verso individui dello stesso [...] , ha giudicato con riprovazione e di frequente ha condannato severamente questa tendenza sessuale. La morale ebraica la vietava: secondo il Levitico (20, 3), un uomo che tiene con un altro uomo lo stesso comportamento che si usa tenere con le donne ...
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È il secondo libro della Bibbia e del Pentateuco. Comincia col narrare le vicende dell'uscita del popolo ebraico dall'Egitto: donde il nome del libro nei Settanta e nella Volgata. È denso nella prima parte [...] ", e un'altra serie di leggi ed esposizioni legali relative al culto nel deserto, completato poi nel libro seguente, il Levitico. Troviamo così nell'Esodo l'istituzione della Pasqua, degli Azimi, dell'ofterta dei primogeniti a Dio, ecc.; istituti ...
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Enrico da Cremona (E. Casalorci)
Filippo Cancelli
Decretalista, vescovo di Reggio dal 1302, morto nel 1312; fu autore del De Potestate Papae; gli si attribuisce anche un frammento di libello anonimo [...] a suo parere l'argomento che l'imperium abbia preceduto il sacerdotium, perché a Pietro fu trasmesso il sacerdozio levitico.
Confuta anche l'argomento dei due ‛ luminaria ' (p. 466): " Dicunt etiam opponentes: fecit Deus duo luminaria magna, solem et ...
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levitico
levìtico agg. [dal lat. tardo levitĭcus, Levitĭcus, gr. λευ(ε)ιτικός, τὸ Λευ(ε)ιτικόν] (pl. m. -ci). – Dei leviti: la tribù l. (o tribù di Levi); la casta l.; per estens., letter., dei sacerdoti, sacerdotale: la funzione, la missione...
levitare
v. intr. [tratto da levitazione] (io lèvito, ecc.; aus. avere o essere). – In metapsichica, acquistare leggerezza tanto da sollevarsi nell’aria (v. levitazione).