Piccoli cugini degli elefanti
Diffuse quasi esclusivamente nel continente africano, le procavie sono un ordine di Mammiferi erbivori a sé stante, gli Iracoidei, che comprende tre generi e sei specie. Nell’ambito [...] in Palestina e in Siria, quindi oltre i confini del continente africano. La specie viene perfino ricordata nella Bibbia, nel Levitico, sotto il nome shafan. La procavia delle rocce vive in gruppi familiari allargati, in cui gli individui si danno il ...
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Figlio di Amram e di Jochabed, fratello di Mosè e di tre anni maggiore di lui (Esodo, VII, 7), è il personaggio più eminente, dopo Mosè, nella storia dell'esodo degli Ebrei e della dimora nel deserto.
A. [...] delle vesti sacerdotali (Es., XXVIII 1-4, 35, 41); le quali prescrizioni, in tutte le loro particolarità (Es., XXIX; Levitico, VIII, 6-9), sono compiute da Mosè dopo la costruzione del Tabernacolo; ivi A. comincia ad esercitare le sue funzioni ...
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Vicino Oriente antico. Storiografia
Mario Liverani
Alfonso Archi
Giovanni Garbini
Storiografia
Mesopotamia: caratteri generali
di Mario Liverani
Storiografia e celebrazione regia
Nella Mesopotamia [...] posteriore (metà del II sec.) è la prima redazione del Libro di Ezra (I Ezra greco), un'opera prodotta dall'ambiente levitico che dopo aver utilizzato la parte finale delle Cronache, le Lettere dei re e un testo sapienziale, ha creato il personaggio ...
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(fr. barbe; sp. barba; ted. Bart; ingl. beard).
Antico Oriente e mondo musulmano.
L'uso di radersi la barba è antichissimo in Egitto, poiché già nei monumenti delle prime dinastie le figure maschili compaiono [...] suo seguito nel noto obelisco di Salmanassar. La barba era portata piena, e la legge religiosa vietava di tagliarla sulle guance (Levitico, XIX, 27, XXI, 5), forse perché un tale atto aveva assunto carattere di sacrificio presso i Semiti idolatri. Il ...
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. L'Avestā è il complesso dei testi religiosi dello zoroastrismo (v.). Il nome è riduzione del pahlavico apastāk, il cui significato dev'essere stato quello di "ciò che è posto, ciò che è stabilito", quindi [...] ).
Il Vidēvdāt (avestico vidaēvō dātem), cioè "la legge contro i daēva", non è un libro liturgico ma una specie di levitico dei Pārsi, come il Geiger giustamente lo definisce, nel quale sono contenute le regole della purificazione. Nella forma a noi ...
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MOLOC
Giuseppe Ricciotti
. Nome di un idolo a cui gli Ebrei del tempo dei re sacrificavano vittime umane nella Valle di Hinnom (Geenna) presso Gerusalemme (II [IV] Re, XXIII, 10; Geremia, XXXII, 35).
Nome. [...] di sincretismo religioso, gli Ebrei usarono nel culto di Moloc vittime umane (cfr. i passi biblici citati a principio; inoltre Levitico, XVIII, 21; XX, 2-5; Isaia, XXX, 33), offrendo bruciandoli in olocausto i proprî figli (II [IV] Re, XVII, 16 ...
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CIRIACO
Mario Pagano
Di C. non si conoscono dati relativi alla nascita e alla morte; dal testo e dai tratti dialettali della lingua si desume che era marchigiano e che era ancora vivo nel 1402, anno [...] sono riassunte in un solo canto. Praticamente C., omette tutte quelle parti che non abbiano contenuto narrativo, quindi il Levitico e il Deuteronomio, e riassume solo una parte dell'Esodo e dei Numeri. Seguono i libri di Giosuè, dei Giudici ...
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. Era l'oggetto più sacro e uno dei più antichi della religione israelitica.
I. Nome. - Il sostantivo ebraico 'ārōn è usato nella Bibbia per designare un'"arca" o "cassa" profana, destinata o a custodire [...] , era il luogo ove era assiso Jahvè Dio (I Re [Samuele], IV, 4; II Re [Sam.], VI, 2, ecc.); ivi Dio appariva nella nube (Levitico XVI, 2) e parlava a Mosè (Esodo XXV, 22; Num. VII, 89), Aronne; Giosuè, ecc. In altri passi l'Arca è detta lo sgabello ...
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SALMI e salmodia
Giuseppe RICCIOTTI
Giulio Cesare PARIBENI
Si chiamano salmi alcune composizioni poetiche ebraiche contenute sia isolatamente in varie parti . della Bibbia (ad es., in Deuteronomio, [...] a Gath). All'occasione dell'esecuzione paiono alludere termini quali: lehazkīr "per rammentare" (forse per la cerimonia dell'Azkārāh; cfr. Levitico, II, 2; Isaia LXVI, 3); shīr-ḥanukkath ha-bayit "canto per l'Encenia del Tempio" (per l'omonima festa ...
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Significa lavanda, e, in senso religioso, detersione di una impurità rituale per mezzo di un liquido purificatore. Questa concezione deriva da una fase di religiosità elementare, in cui l'impurità rituale [...] , per poter ufficiare puro da ogni macchia, sia alla fine, per liberarsi dalla santità acquistata nell'esercizio delle sue funzioni (Levitico, XVI, 4 e 24), e potere così essere di nuovo avvicinato dal popolo. Santità e impurità sono dunque l'aspetto ...
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levitico
levìtico agg. [dal lat. tardo levitĭcus, Levitĭcus, gr. λευ(ε)ιτικός, τὸ Λευ(ε)ιτικόν] (pl. m. -ci). – Dei leviti: la tribù l. (o tribù di Levi); la casta l.; per estens., letter., dei sacerdoti, sacerdotale: la funzione, la missione...
levitare
v. intr. [tratto da levitazione] (io lèvito, ecc.; aus. avere o essere). – In metapsichica, acquistare leggerezza tanto da sollevarsi nell’aria (v. levitazione).