TRASI, Ludovico
Dario Beccarini
TRASI, Ludovico. – Nacque ad Ascoli Piceno nel 1634, figlio del pittore Antonio, non si conosce il nome della madre.
Apprese i primi precetti artistici dal padre e, dopo [...] Emidio in atto festoso e giulivo, con che accoglieva e riceveva il beato martire Benedetto suo compagno in habito levitico, che con verdeggiante palme alla mano appariva sopra nuvoli da più angeli volanti sublimato alla gloria» (Fabiani, 1961, p ...
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SCALA, Domenico
Luigi Ingaliso
SCALA (La Scala), Domenico. – Nacque a Messina nel 1632 da Salvatore e da Grazia.
Sin da giovane mostrò un talento negli studi, tanto da addottorarsi in medicina all’età [...] che «anima est sanguis» (p. 7) e per dimostrare questa proposizione fece ampio uso di citazioni bibliche, in particolare un passo del Levitico (10, 11) dove si dice che «anima est in sanguine», di testi patristici e di opere di esegeti, tra cui il ...
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Alexander, Magister
P. Stirnemann
Miniatore attivo a Parigi nella prima metà del 13° secolo. Fin dai primi anni del Duecento, Parigi si affermò come il principale centro di produzione della miniatura [...] attività del pittore, artista di secondo piano, ma prolifico, come testimoniano le aggiunte più recenti al suo corpus: Levitico e Deuteronomio glossati, dipinti insieme al 'Maestro del Salterio di Bianca di Castiglia' (Oxford, New College 17); Bibbia ...
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Impurità
Claudia Mattalucci
Nel linguaggio corrente il termine impurità è sinonimo di sozzura e di alterazione e si riferisce alla mescolanza di oggetti, comportamenti o individui che andrebbero separati. [...] normali, in modo tale che lo schema non debba essere rimesso in causa. Così interpretate, le interdizioni alimentari del Levitico possono aiutarci a far luce sul senso delle norme dell'impurità. La contaminazione è un tipo di pericolo che minaccia ...
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Decorazione
Marco Bussagli
Riferito al corpo, il termine decorazione designa in senso lato l'insieme degli elementi finalizzati al suo abbellimento, compresi l'abbigliamento, la moda e la cosmesi. In [...] interessante notare che in ambito giudaico vengono vietati il tatuaggio e l'uso di tagliarsi il corpo in segno di lutto (Levitico, 19, 28). Un'usanza, quest'ultima, che inaspettatamente troviamo anche fra gli unni di Attila, presso i quali "l'uso di ...
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ASHBURNHAM, Bertram
B. Narkiss
Conte inglese (1797-1878) che acquistò tre importanti collezioni di manoscritti: i fondi Libri (1847), Stowe (1849) e Barrois (1849), che comprendevano ca. 3.600 codici. [...] originale conteneva 69 miniature - 37 erano nel libro della Genesi, 16 in quello dell'Esodo, 3 in quello del Levitico e 13 in quello dei Numeri - oltre alla decorazione pittorica ad arcature che riguarda tutte le tavole dei canoni (Narkiss ...
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AMBROGIO Autperto
Ambrogio Mancone
Originario della Provenza, entrò assai giovane nel monastero di S. Vincenzo al Volturno, nel quale iniziò anche la sua istruzione. Era già prete prima del 761, come [...] la tradizione di Primasio e di Ticonio, servendosi anche delle opere di Gregorio Magno. Anche opere esegetiche erano i commenti al Levitico,ai Salmi e al Cantico dei Cantici,ricordati dal cronista di S. Vincenzo al Volturno e ora perduti. La perfetta ...
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tabu Proibizione di carattere magico-religioso nei confronti di oggetti, persone, luoghi considerati di volta in volta sacri, oppure contaminanti, impuri e dunque potenzialmente pericolosi.
Un genere [...] seppure irrazionali, denotano comunque forme embrionali delle più importanti istituzioni della società moderna. Le proibizioni alimentari del Levitico sono un esempio della sopravvivenza dei t. nelle religioni monoteistiche.
L’opera di S. Freud Totem ...
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VOTO (fr. voeu; sp. voto; ted. Gelübde; ingl. vow)
Gennaro PESCE
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Emilio ALBERTARIO
Concetto e condizionl- Il voto è una promessa solennemente formulata, in forza della [...] , ossia consecratorî di uomini, animali, cose alla divinità, e a questa categoria appartiene la maggior parte dei voti specificati nel Levitico (XXVII, 1-24); o negativi, obbliganti cioè l'individuo ad astenersi da date cose. Il più celebre dei voti ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] un patto con un nuovo Israele in una nuova Terra Promessa. Lo stesso tipo di trasformazione si riscontra nel frontespizio del Levitico nella Bibbia di Leone sakellários (Roma, BAV, Reg. gr. 1, c. 86r), in cui l'immagine dei leviti che portano l ...
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levitico
levìtico agg. [dal lat. tardo levitĭcus, Levitĭcus, gr. λευ(ε)ιτικός, τὸ Λευ(ε)ιτικόν] (pl. m. -ci). – Dei leviti: la tribù l. (o tribù di Levi); la casta l.; per estens., letter., dei sacerdoti, sacerdotale: la funzione, la missione...
levitare
v. intr. [tratto da levitazione] (io lèvito, ecc.; aus. avere o essere). – In metapsichica, acquistare leggerezza tanto da sollevarsi nell’aria (v. levitazione).