Monosaccaride, aldopentoso, a 5 atomi di carbonio, di formula CH2OH(CHOH)3CHO. Dà luogo a mutarotazione ed è noto in due forme otticamente attive: il D-r., levogiro e il L-r., destrogiro. La prima si [...] dell’acido D-ribonico; cristalli tabulati che fondono a 87 °C, solubili in acqua, poco in alcol. La forma levogira si presenta sotto forma di cristalli, solubili in acqua e poco in etere etilico. Ribonucleoproteina Nucleoproteina il cui gruppo ...
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Fitosterolo, C28H44O, contenente il nucleo ciclopentano-peridrofenantrenico; è distribuito largamente nel regno vegetale e particolarmente abbondante nei funghi e nelle alghe. È un alcol monovalente non [...] saturo, levogiro. Cristalli incolori, insolubili in acqua, che sotto l’azione dell’aria e della luce divengono gialli. È considerato come la provitamina D2 poiché, irradiato con raggi ultravioletti, origina una miscela di prodotti, fra cui ...
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Alcaloide, C17H23NO3, estratto dalle radici di belladonna, dai semi dello stramonio e da altri vegetali (Scolopia iaponica, Hyosciamus niger ecc.). Non sempre preesiste come tale nel vegetale, ma si forma [...] spesso durante l’estrazione dalla iosciamina che è un alcaloide isomero (levogiro) e che, per azione degli alcali diluiti, racemizza dando atropina. Le foglie, i frutti e le radici di belladonna ne contengono da 0,4 a 0,8%; da essi, dopo ...
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nome abbreviato della dihydroxy;phenylalanina (diidrossifenilalanina), [1].
È un amminoacido presente nelle leguminose e nel lattice di Euphorbia lathyris. Si trova in quantità trascurabili nei tessuti [...] , in particolare della dopammina, e delle melanine, pigmenti presenti nella cute e in altri tessuti. Il suo isomero levogiro ( L-dopa) si genera in molti tessuti dalla tirosina per azione dell’enzima tirosinasi (fenolossidasi). Nel sistema nervoso ...
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enantiomeri
Antonio Di Meo
Composti chimici che si presentano in forme enantiomorfe, come gli isomeri ottici, ovvero due composti simili in tutte le proprietà fisiche e chimiche e che differiscono soltanto [...] possono inoltre premettere al nome i simboli (+) e (−) per indicare l’isomero destrogiro (un tempo designato con d) e quello levogiro (un tempo designato con l). La configurazione assoluta è invece indicata dai prefissi R e S. Quasi sempre in natura ...
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Monosaccaride, di formula CH3(CHOH)4CHO (metilaldopentosio), noto anche con i nomi isodulcite e mannometilosio. È il più importante dei metilpentosi. Si ritrova libero nelle foglie e nei fiori di Rhus [...] , quercitrina, rutina, xantoramnina), dai quali appunto si può ottenere per idrolisi con acidi diluiti. È dotato di potere rotatorio levogiro e dà luogo al fenomeno della mutarotazione; è noto in due forme cristalline, α e β. La forma α si ...
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In chimica, la trasformazione di un composto organico otticamente attivo nella forma otticamente inattiva (racemo); solitamente la r. si ottiene per blando riscaldamento della specie otticamente attiva: [...] suoi studi sull’acido tartarico. Ottenne infatti, riscaldando l’acido D-tartarico, una miscela degli isomeri destro- e levogiro in parti uguali, insieme ad acido mesotartarico.
Il composto racemico è una miscela di uguali quantità dei due antipodi ...
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Chimica
Fenomeno per il quale due o più composti chimici aventi proprietà diverse hanno la stessa formula grezza ma diversa formula di struttura, oppure hanno la medesima formula di struttura ma diversa [...] destra) e l’altro in senso opposto e di un uguale numero di gradi. I due isomeri, detti rispettivamente destrogiro e levogiro, prendono il nome di antipodi ottici. Questo tipo di i. è caratterizzato dalla presenza di un atomo di carbonio asimmetrico ...
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stereochimica Settore della chimica che studia gli aspetti tridimensionali dei fenomeni molecolari e, più in particolare, le relazioni esistenti tra le proprietà delle molecole e la loro struttura spaziale.
Cenni [...] , erano derivabili chimicamente dalla D-(+)-gliceraldeide o da essa preparabili, venivano incluse nella serie D. L’acido tartarico levogiro si poteva ottenere per via chimica dalla D-(+)-gliceraldeide e pertanto fu assegnato alla serie D e chiamato D ...
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ZUCCHERO (fr. sucre; sp. azúcar; ted. Zucker; ingl. sugar)
Oscar MASI
Giuseppe GULMINELLI
Ario BONELLI
Da una soluzione acquosa assai concentrata di zucchero raffinato precipitando con alcool concentrato [...] , nel succo enterico.
Il potere rotatorio destrogiro originale della soluzione di saccarosio diventa levogiro, cioè è invertito, in quanto che il fruttosio,
è più levogiro di quanto non sia destrogiro il glucosio,
L'idrolisi per il saccarosio prende ...
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levogiro
agg. [comp. del lat. laevus «sinistro» e del tema di girare1, coniato in contrapp. a destrogiro]. – Che va verso sinistra, nel senso contrario a quello delle lancette dell’orologio; è l’opposto di destrogiro. 1. In geometria, è detto...
invertasi
invertaṡi s. f. [der. del lat. invert(ĕre) «invertire», col suff. -asi]. – In biochimica, enzima che opera l’inversione del saccarosio (cioè la sua scissione in glicosio e fruttosio), così detto perché per la sua azione il potere...