LAVERNA
Nicola Turchi
. In origine divinità silvestre cui erano sacri un'ara e un bosco sotto l'Aventino, presso la porta detta da lei Lavernalis (Varr., De l. l., V, 163). Essa sembra appartenere al [...] perché nel segreto del suo bosco i ladri si recavano a dividere il bottino. Nulla si sa del suo culto, salvo la libagione con la sinistra e l'esistenza di una tazza, dov'è rappresentato Amore, con l'iscrizione: Lavernai pocolom (Corp. Inscr. Lat., I ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La prassi rituale tra gesti e parole
Marcello Carastro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella cultura greca la vita religiosa è profondamente [...] sociale, a tal punto da pesare sul destino di un lignaggio intero.
Il rito orale è spesso accompagnato da una libagione il cui nome, sponde, è usato comunemente per designare il giuramento in generale: elemento significativo dell’importanza di questo ...
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POPULUS
A. Bisi
Personificazione del popolo di Roma come Genius Populi Romani.
Appare come un giovane togato in uno dei rilievi dell'Ara Pacis (v.) e nel pannello sotto il fornice principale dell'Arco [...] con la leggenda Senatus Populusque Romanus mostra il P. vestito del pallio, con cornucopia nella sinistra, in atto di versare la libagione da una patera su un altare, sotto il quale è l'iscrizione: vota susc(epta).
Assai simile un aureo di Traiano ...
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CLAUDIO II il Gotico (Marcus Aurelius Valerius Claudius Gothicus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano, oriundo dell'Illirico, nato il 10 maggio del 214, sarebbe stato designato alla successione [...] sembianze di C. in un rilievo del Museo Naz. Romano, in cui egli è rappresentato capite velato mentre compie una libagione; meno probabile appare l'identificazione di un ritratto di C. in una testa marmorea dell'Antiquario del Palatino. Discusse sono ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo egeo
Luigi Caliò
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Nel periodo prepalaziale la sfera sacra sembra essere relegata nei contesti funerari. [...] semplice e si serviva di elementi come la doppia ascia, il toro o il rhytòn a forma di toro, vasi per libagioni, tavole di offerta, ecc. Le cerimonie venivano officiate negli spazi aperti o nelle sale da banchetto. La crescita economica e sociale ...
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Vedi CAMPANI, Vasi dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CAMPANI, Vasi (v. vol. II, p. 298 e S 1970, p. 178)
F. Giudice
Lo studio dei ceramografi campani si è notevolmente arricchito con la pubblicazione da [...] i Pittori di Atella e Siamese), di Capua II (predecessori, officina del Pittore di Capua, Gruppo del Viso Bianco, della Libagione, delle Danaidi, del Fillet Painter), di Cuma (officina del Pittore C. A, Gruppo Apulizzante, di Nicholson, del Romboide ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La cultura greca della mousike: occasioni e contesti della pratica musicale
Massimo Raffa
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quella greca [...] d’un eroe) e i successivi momenti, come la rievocazione di un’azione mitica, il sacrificio, la libagione e il banchetto rituale, sono sottolineati da particolari forme musicali, sostanzialmente riconducibili alle due tipologie del canto processionale ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo egeo
Luigi Caliò
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Nel Neolitico aceramico e nel Neolitico antico in Egeo, come in Oriente ed in Europa, il defunto [...] sema di pietra o di legno, forse per svolgere riti presso la sepoltura: alcune lastre di copertura presentano fori per le libagioni e alcuni segni di fuoco indicano che nell'area si compivano sacrifici. Nel Tumulo A di Argo (uno dei più antichi ...
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ARISTOPHANES (᾿Αριστοϕάνης)
G. Becatti
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse, attivo nell'ultimo ventennio del V sec. a. C. Firmò con ègraphe tre vasi. Una kölix proveniente forse da Vulci [...] , ed è fra due figure femminili drappeggiate, una delle quali (quella a sinistra) tiene la patera e l'oinochòe per una libagione. La testa ricciuta di Adone richiama quelle dei due Lapiti Eurypylos e Polyainos delle due coppe di Boston, ma la scena e ...
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Vedi AGLAURO dell'anno: 1958 - 1994
AGLAURO (῎Αγλαυρος o ῎Αγραυλος; Aglauros, Agraulos)
C. Caprino
Figlia di Cecrope e di Aglauro, sorella di Herse, di Pandroso e di Erisittone.
Secondo la tradizione [...] Londra, Brit. Museum), davanti a Erittonio seduto su roccia è Pandroso, mentre A. ed Herse fuggono e una Nike versa una libagione a Cecrope. Due anfore di Vulci, ora nei musei di Monaco e di Berlino, rappresentano Orizia, figlia di Eretteo, rapita da ...
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libagione
libagióne (ant. o letter. libazióne) s. f. [dal lat. libatio -onis, der. di libare «libare1»]. – 1. Nelle religioni primitive e dell’antichità classica, offerta sacrificale di sostanze liquide (vino, acqua, miele, latte, ecc.), versata...
primizia
primìzia s. f. [dal lat. primitiae s. f. pl., der. di primus «primo»]. – 1. In agraria, ortaggio o frutto che per precocità esce dalla normale epoca di maturazione. 2. a. Nell’uso com., il frutto, l’ortaggio maturato per primo e quindi...