Anticamente, in Grecia, chi si accingeva ad affrontare un pericolo, un marinaio impaurito da un possibile naufragio o un condottiero impensierito dall’esito d’un’imminente battaglia, si premurava di fare [...] le vittime agli dei immortali / in modo santo e puro e brucia le loro pingui cosce; / in un altro moneto rendili propizi con libagioni ed incenso’ (Esiodo, Opere e giorni, 336-338, in Opere, a cura di A. Colonna, 1977, Torino, UTET, p. 268-269 ...
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Ipotizziamo che una persona vi racconti di aver incontrato Buoni e Cattivi, ma anche Cattivelli, dopo essersi avventurata sull’Alpe Rebelle. Per fortuna Divin Porcello e Baciafemmine l’hanno salvata raccomandandola [...] deve l'insegna a una frase pronunciata da “zio Giuseppino”, che negli anni Sessanta del Novecento, dopo ogni libagione abbondante, a Tomaso Nieddu (il fondatore) diceva sempre «Tomà, ci hai assassinato…», riferendosi alle porzioni abbondanti. La Buca ...
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libagione
libagióne (ant. o letter. libazióne) s. f. [dal lat. libatio -onis, der. di libare «libare1»]. – 1. Nelle religioni primitive e dell’antichità classica, offerta sacrificale di sostanze liquide (vino, acqua, miele, latte, ecc.), versata...
primizia
primìzia s. f. [dal lat. primitiae s. f. pl., der. di primus «primo»]. – 1. In agraria, ortaggio o frutto che per precocità esce dalla normale epoca di maturazione. 2. a. Nell’uso com., il frutto, l’ortaggio maturato per primo e quindi...
Offerta rituale di sostanze liquide (vino, acqua, miele, latte ecc.), tipica della religione greco-romana. Essa era versata sull’altare o sotto l’altare o in fosse scavate nella terra o sul capo della vittima sacrificale o, infine, nel culto...
RHYTON (ῥυτόν: ῥέω, scorrere)
K. Tuchelt
Definizione usata generalmente per boccali e vasi da libagione che, oltre a un foro più grande da usarsi per riempirli, ne hanno anche uno più piccolo che serve per versare il liquido. La terminologia...