Vittorio Emanuele Parsi
La rivoluzione siriana scuote il Medio Oriente
Soprattutto dopo l’invasione dell’Iraq di Saddam Hussein, la Siria ha accentuato il suo ruolo di paese perno del Levante: il più [...] forte degli Stati confinanti con Israele, regista occulto degli ultimi 35 anni di storia libanese, interlocutore dell’Arabia Saudita, alleato della Repubblica islamica dell’Iran. Tra tutti i paesi coinvolti nella ‘Grande rivolta araba del 2011’, la ...
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di Maria Chiara Rizzo
Il contenzioso per la gestione delle acque del Giordano e dei suoi affluenti è uno dei principali ostacoli all’avvio di negoziati tra Israele e i paesi co-rivieraschi del bacino. [...] prevedeva l’utilizzo del fiume Wazzani, allo scopo di garantire la fornitura di acqua potabile a una cinquantina di villaggi libanesi, con un prelievo di circa un milione di metri cubi annui su una portata massima del fiume pari a centotrentacinque ...
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(arabo al-Biqā‛), Valle della Grandiosa depressione del Libano, costituita da una fossa tettonica che continua la depressione solcata dal Giordano. È lunga 120 km, larga da 8 a 12, percorsa a S dal Litani [...] da terre giallastre e rossicce adatte alle colture, specie cerealicole. Da essa prende nome una provincia libanese; capoluogo Zahlah.
Nella guerra civile libanese (1976), la valle fu occupata dalle truppe della Siria, che fino al 2005 vi concentrò il ...
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Nome dell’unità monetaria italiana fino al 1° gennaio 1999, data in cui è entrato in vigore l’euro (➔). La transazione dalla l. all’euro si è svolta gradatamente nel periodo compreso tra il 1° gennaio [...] 2002.
L. è anche il nome dell’unità monetaria di Cipro (l. cipriota, anche detta sterlina cipriota), del Libano (l. libanese), di Malta (l. maltese), della Siria (l. siriana), della Turchia (nuova l. turca, dal 1° gennaio 2005).
Storia della moneta ...
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Generale e uomo politico inglese (n. Parigi 1886 - m. 1974). Ufficiale nella prima guerra mondiale, fu poi membro della camera dei Comuni (1922-24 e 1931-45); ripreso servizio nel 1939, intervenne come [...] presso il governo e l'alto comando francese (1940). Dopo la proclamazione dell'indipendenza della Siria (1941), fu inviato a Beirut, come inviato straordinario e ministro plenipotenziario presso le repubbliche siriana e libanese (fino al 1944). ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] al-giudrān «Una camera di milioni di muri»). Originale è l’opera poetica di Adonis (➔), annoverato già tra i poeti libanesi, ma nato in S., iniziatore di un linguaggio poetico moderno, non conformista, che tuttavia non tradisce lo stile classico.
La ...
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Shalit, Gilad.- Militare israeliano (n. Nahariya 1986). Caporale delle Forze di difesa israeliane (Tzva HaHagana LeYisra’el), il 25 giugno 2006 è stato catturato dalla milizia palestinese a Kerem Shalom, [...] la cattura ma creduti vivi e sotto sequestro sino al 2008) viene considerato una delle cause scatenanti del conflitto israelo-libanese (estate 2006). Per la liberazione di S., Hamas ha chiesto il rilascio di oltre mille prigionieri palestinesi. Negli ...
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Uno degli assi più stabili nel fluido gioco di alleanze che interessa gli attori del Medio Oriente è quello costituito dalla relazione bilaterale tra Siria e Iran. Le buone relazioni tra questi due paesi [...] un punto di convergenza nel ruolo di supporto alle forze sciite e al movimento di Hezbollah svolto durante la guerra civile libanese (1975-90).
Il regime siriano è retto da una minoranza sciita e, oltre a tale elemento di convergenza, Teheran e ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] classica, la qaṣīda, per affermare la supremazia del verso libero (ši῾r al-ḥurr): portavoce di tale poetica è la rivista libanese Ši῾r. Ma i prodromi della poesia 'libera' risalgono all'opera del poeta iracheno Badr Šakīr al-Sayyāb (1926-1964), che ...
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di Renzo Guolo
L’accordo sul nucleare iraniano, l’intesa sulle armi chimiche della Siria e la relativa stabilizzazione del potere di Bashar al-Assad, e infine la crisi dell’islam politico in Egitto segnano [...] di Hezbollah, il partito leader nella comunità sciita, con l’Iran e la Siria da un lato, e quelli della comunità sunnita libanese con l’Arabia Saudita e i paesi del Golfo, dall’altro, non potevano che riverberarsi sul paese dei cedri. La decisione di ...
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libanese
libanése agg. e s. m. e f. – Del Libano, regione costiera del Mediterraneo orientale: il territorio, la popolazione libanese. Come sost., abitante, originario o nativo della Repubblica del Libano.
filolibanese
(filo-libanese), agg. Che sostiene le ragioni e gli interessi libanesi. ◆ Le accuse sono state smentite dai portavoce dell’esercito israeliano: «Stiamo usando soltanto armi ammesse dalle convenzioni internazionali», hanno detto....