GOZZI, Gasparo
Antonio Zardo
Nacque a Venezia primo di undici figli, due dei quaii morirono presto, da Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo, patrizia veneta, il 4 dicembre 1713. Oriundi di Ragusa, i G. [...] , è ritenuta dai più opera di lui. Di suo compose l'Edipo, l'Isaccio, il Marco Polo e l'Antiochia, che, non senza valore per e Ismenia, una Diceria diLibanio Sofista, il Libro primo di Eliodoro, il Ragionamento di Atenagora intorno alla resurrezione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La letteratura ebraica e le origini della letteratura cristiana
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La precoce traduzione [...] si fa problemi ad inviarlo a studiare ad Atene presso Imerio e ad Antiochia presso Libanio. Dopo un’esperienza di vita monastica, Basilio si fa sacerdote e nel 370 diviene vescovo di Cesarea, rimanendolo fino alla morte. Tra i suoi scritti si possono ...
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GAMALIEL (ebraico Gamlī'ēl, LXX e Nuovo Testamento Γαμαλιήλ)
Umberto Cassuto
Nome di diversi personaggi notevoli nella storia ebraica. Nell'Antico Testamento un personaggio di questo nome (Gamlī'ēl ben [...] pare bisnipote del precedente, fu patriarca verso la fine del sec. IV. Suo figlio frequentò ad Antiochia la scuola diLibanio. Alcune lettere diLibanio recanti l'intestazione "al patriarca" (388-393) sono probabilmente dirette a lui. Fu in grave ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] che ne sarebbe stato scalzato. L’entusiasmo di Giuliano subì un duro colpo ad Antiochia, dove egli si recò a metà del quanto concerne i templi. In una orazione pro templis (30), Libanio ne illustra il significato profondo per le città e le campagne, ...
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Morte e successione costantiniana
Richard W. Burgess
Quando, il 1° marzo 317, Costantino proclamò Cesari i due figli e il nipote, quanti avevano vissuto i turbolenti decenni della tetrarchia dovettero [...] notizia della ritirata dei persiani (come osserva Libanio, Or. 59,75), e poteva perciò rivolgere la sua attenzione altrove. Fece allora ritorno ad Antiochia per preparare la risposta all’invasione di Shabur, essendosi lasciato alle spalle, almeno per ...
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Il diritto romano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] -14 ottobre 1993), Napoli 1996: A. Smodlaka Kotur, Avvocati nell’antica Salona, ivi, pp. 397-418; L. De Salvo, Giudici e giustizia ad Antiochia. La testimonianza diLibanio, ivi, pp. 485-507.
43 Aug., conf. 6,11,19. Ma ancor più difettava la presenza ...
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Un altro Costantino: la testimonianza della storiografia profana
François Paschoud
Quando Costantino I muore il 22 maggio 337 a Nicomedia, la versione agiografica del suo regno è già definita, specialmente [...] quanto gli compete, dà ampio credito all’accusa di avadità propria della propaganda ostile a Costantino29.
LibanioLibanio, l’illustre retore d’Antiochia, è quasi contemporaneo di Ammiano. Pagano convinto, egli adotta ovviamente l’interpretazione ...
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Vedi ACQUEDOTTO dell'anno: 1958 - 1994
ACQUEDOTTO (aquae ductus)
G. Carettoni
Quasi tutti i popoli mediterranei, raggiunto un certo grado di evoluzione civile, hanno provveduto all'incanalamento e alla [...] con un ponte d'altissime arcate. Nelle province orientali, Antiochiadi Siria, secondo la testimonianza di uno scrittore del IV sec. d. C., Libanio, superava tutte le altre città per abbondanza di acqua corrente, che raggiungeva tutte le case private ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] romano, Gerusalemme, Alessandria d’Egitto, Berito (Beyrut), Antiochiadi Siria e, nel secolo VIII, anche Roma, di cui Libanio è esponente, e all’ordine senatorio – una stabilità che portò a consolidare la prassi di successioni dinastiche e di ...
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HELPIDIUS (Helpidius)
G. A. Mansuelli
Architetto, figlio di Xiphidius; secondo una notizia diLibanio (Ep., 826), nel 363 d. C. da Antiochia fu chiamato a Costantinopoli per la costruzione di un acquedotto.
Bibl.: [...] Seeck, in Pauly-Wissowa, VIII, 1913, col. 208, s. v., n. 5; Thieme-Becker, XVI, p. 355, s. v ...
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