GIGLIOLI (Gilioli), Alfonso
Maria Pia Paoli
Nacque a Ferrara nel 1574 dal conte Scipione, di famiglia patrizia che anticamente si denominava dei Pellizzari, o Pellicciari. Zio paterno del G. era Girolamo [...] Giacomo Mercati, del monastero benedettino di Fabriano, dedicò al G. la traduzione latina delle epistole del sofista Libanio (Firenze, Bibl. nazionale, Magliabechiano VIII.1394: la dedica alla c. 2).
Un riconoscimento letterario potevano vantare ...
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ASSEMANI, Stefano Evodio
Giorgio Levi della Vida
Erudito maronita italianizzato, nato a Tripoli di Siria il 15 apr. 1711. Nipote di Giuseppe Simonio Assemani per parte della madre, sorella di lui, lo [...] ambedue da ClementeXIII nel 1764. Fu eletto pastore in Arcadia col nome allusivo alla sua patria di Libanio Biblio. Superate alquante difficoltà di carattere amministrativo, riusci a ottenere la coadiutoria dello zio, con futura successione ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] si confermarono nel periodo romano, culminando nello studio di moralisti e satirici dell'antichità classica, nelle osservazioni testuali su Libanio e i retori greci e in quelle suggerite dall'edizione dei Papiri torinesi curata da A. Peyron (1824-27 ...
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MANINI (Manilio), Antonio
Paolo Pontari
Figlio di Cristoforo, nacque a Bertinoro, in Romagna, nel 1431.
Il cognome Manini è ampiamente documentato (Temeroli), ma il M. fu anche conosciuto come Antonio [...] di restituzione del codice (12 giugno 1484); la nota del 16 sett. 1483 registra poi la restituzione di un codice di Libanio dato in prestito circa un anno prima da Bartolomeo Manfredi, bibliotecario della Vaticana; al 3 ott. 1483 risale il prestito ...
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FIGLIUCCI, Felice (in religione Alessio)
Dario Busolini
Nacque a Siena il 4 maggio 1518 da Francesco di nobile famiglia.
Fu avviato presto agli studi, in previsione di una brillante carriera ecclesiastica. [...] dedicargli una nuova traduzione: Le undici filippiche di Demosthene con una lettera di Filippo a gl'Atheniesi,comprensiva del commento di Libanio e stampata a Roma da V. Valgrisi nel 1551.
In pari tempo il F. faceva annunciare la prossima uscita di ...
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BRUGNOLI (Brugnolo, Prunulus), Benedetto
Elpidio Mioni
Nacque da famiglia benestante nel 1427. I suoi discepoli sono concordi nell'affermare che il paese natale fu Legnago ("a Leniacensi Veronac civitatis [...] Inoltre nel cod. Veron. Capitolare, CCXXVII (354), ff. 6-17v, c'è la traduzione latina della declamazione XXVI (Dyscolos) di Libanio, fatta dal B. e preceduta da una prefazione di Pellegrino de' Pellegrini. Salvo la lettera al Buonaccorsi e quella al ...
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GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] pagani: Omero, Esiodo, Pindaro, Teocrito, Oppiano, Platone, Isocrate, Senofonte, Aristotele, Polibio, Diodoro, Plutarco, Arriano, Libanio, Temistio; scarsissima la presenza di autori cristiani. Tranne il Diodoro finito a Firenze (Bibl. Medicea ...
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DA PONTE, Gottardo
Lorenzo Baldacchini
Figlio di un "magister Iacobus" ancora vivente nel 1494,nacque molto probabilmente a Bruges nella seconda metà del sec. XV.
Il suo nome sarebbe la traduzione italiana [...] che gli avevano consentito di pubblicare nel 1508 insieme a Francesco Negri una sua traduzione di alcuni frammenti di Libanio Sofista, che ristampò poi nel 1514. Certamente il suo fiuto commerciale gli suggerì di occupare spazi editoriali trascurati ...
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BONGIOVANNI, Antonio
Elpidio Mioni
Nato a Perarolo (Vicenza) nel 1712, studiò dapprima sotto la guida del fratello maggiore Giovanni, che divenne poi arciprete di Lonigo. Inviato a completare gli studi [...] 1754): pubblicazione questa molto criticata dai contemporanei, sia perché il traduttore diede come inedita un'orazione di Libanio già pubblicata sia per qualche scusabile errore di stampa. Nell'edizione veneta del codice Teodosiano ilB. stampò ...
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PEROTTI, Niccolo
Paolo D'Alessandro
PEROTTI (Perotto, Perotta), Niccolò. – Nacque a Sassoferrato nel 1429 o 1430, primogenito di Francesco e di Camilla, o Iacopa, Lanzi da Fano.
Il cognome oscilla dalla [...] , comprendeva la traduzione dell’Oratio XX di Elio Aristide per il terremoto di Smirne, dell’Oratio XVII di Libanio in morte dell’imperatore Giuliano e del giovanile discorso funebre di Bessarione per Manuele II Paleologo (Patrologia Graeca, CLXI ...
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libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...
mitilicoltura
s. f. [comp. di mitilo e -coltura]. – L’allevamento dei mitili, che viene fatto per lo più in seni marini protetti dalle burrasche, con apporti di qualche sorgente d’acqua dolce; l’impianto è costituito da file di pali (fusoli)...