Sigla di Middle East and North Africa, locuzione con cui si indica l’ampia area che, attraversando l’Africa nord-occidentale, si estende tra il Marocco a ovest e l’Iran, comprendendo i territori di Algeria, [...] Bahrain, Gibuti, Egitto, Iran, Iraq, Israele, Giordania, Kuwait, Libano, Libia, Malta, Marocco, Oman, Qatar, Arabia Saudita, Siria, Tunisia, Emirati Arabi Uniti, Cisgiordania, Ghaza e Yemen. Altri acronimi utilizzati per definire la stessa area, e il ...
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Di nobile famiglia limosina, nato a Solignac o Saint-Viance (Limoges), fu patriarca latino di Antiochia dal 1142 (m. 1196). Fiero difensore della libertà della Chiesa, restaurò verso il 1160 la vita cenobitica [...] sul Carmelo; nel 1183 riportò nel seno della Chiesa Romana i Maroniti del Libano. ...
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Città della Siria settentrionale, presso il monte Belo, capitale della Calcidica. È dubbio se la notizia di Stefano Bizantino che Calcide venne fondata dall'arabo Monico vada riferita a questa Calcide [...] o a Calcide del Libano (v.). Appiano (Syr., 57) la considera tra le città fondate da Seleuco I Nicatore. La sua posizione è indicata dagli itinerarî a sud di Beroea, a oriente di Antiochia. La data precisa dell'annessione della città alla provincia ...
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Filologo e poeta ebreo (Copenaghen 1725 - Amburgo 1805). Visse ad Amsterdam, Copenaghen e Berlino come rappresentante di banca. La sua prima opera è una traduzione in ebraico dell'apocrifo Sapienza di [...] Salomone (1755, pubbl. 1780), cui seguirono, fra gli altri, Yēin Lĕbānōn ("Il vino del Libano", 1775) e Dibrē shalōm wĕ emet ("Parole di pace e verità", 1782), dove W. affronta problemi di linguistica. Il suo capolavoro sono gli Shirē tiferet ("Canti ...
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Dalla fine della guerra fredda il Vicino Oriente non è più terreno di rivalità e possibile scontro fra superpotenze. L’epicentro delle crisi si è progressivamente spostato verso l’area del Golfo, dove [...] milioni, di cui 1,8 in Giordania, 1,1 a Gaza, 750.000 in Cisgiordania, 400.000 in Siria e 350.000 in Libano. Nel 2003 sono stati condotti nei campi una serie di sondaggi promossi dai Paesi più impegnati nel Gruppo rifugiati costituito a suo tempo nel ...
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senis
Genitivo del latino senex, che si registra, in rima con altre due parole latine (venis e plenis), in Pg XXX 17. Durante la processione nel Paradiso terrestre, ad vocem tanti senis, cioè al canto [...] di quello dei ‛ seniori ' che aveva intonato il Veni, sponsa, de Libano, sul carro della Chiesa si levar cento... / ministri e messaggier di vita etterna. ...
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Fotografo e cineasta francese (n. Villefranche-sur-Saône 1942). Autodidatta, ha iniziato a 15 anni l'attività di fotoreporter. Trasferitosi a Parigi, è stato tra i fondatori dell'agenzia Gamma (1966); [...] ha dedicato ampi servizi all'attualità e a scottanti tematiche politiche (Algeria, Vietnam, Ciad, Libano, Biafra, caduta del muro di Berlino). Attivo poi con l'agenzia Magnum (1979), ha prodotto film, perlopiù lungometraggi (Reporters, 1980; San ...
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Intellettuale e uomo politico siriano (n. Homs, Siria, 1945). Dopo la laurea in Filosofia e Sociologia (Damasco), all’inizio degli anni Settanta si è trasferito a Parigi e ha iniziato la carriera universitaria [...] a La Sorbonne. Nel 1976 si è pronunciato contrario all’invasione siriana del Libano: il soggiorno parigino si è così trasformato in esilio (interrotto solo negli anni Duemila). Insegnante di Sociologia politica (La Sorbonne) e direttore del Centro di ...
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GAUDRY, Albert
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Paleontologo, nato nel 1827 a Parigi ove morì nel 1908. Fu ben presto attratto verso lo studio dei fossili. Viaggiò molto in Europa; nel 1853 fu a Cipro di cui [...] pubblicò la descrizione geologica (1862). Visitò l'Egitto, il Libano e poi si fermò ad Atene, donde si recò, non lontano da Maratona nel borgo di Pikermi. Ivi, ottenuta una missione dall'Accademia delle scienze, iniziò vasti scavi che poi illustrò ...
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Diplomatico e uomo politico britannico, nato a Firenze il 21 giugno 1826, morto a Clandeboye il 12 febbraio 1902. Liberale in politica, nel 1860 fu nominato commissario per indagare sui massacri nel Libano, [...] e riuscì a far approvare il suo progetto per la nomina di un governatore cristiano in quella regione. Fu sottosegretario per l'India e poi per la Guerra nel ministero Palmerston (1864), e cancelliere del ...
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libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...
libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).