Nome dell’unità monetaria italiana fino al 1° gennaio 1999, data in cui è entrato in vigore l’euro (➔). La transazione dalla l. all’euro si è svolta gradatamente nel periodo compreso tra il 1° gennaio [...] e il 1° marzo 2002.
L. è anche il nome dell’unità monetaria di Cipro (l. cipriota, anche detta sterlina cipriota), del Libano (l. libanese), di Malta (l. maltese), della Siria (l. siriana), della Turchia (nuova l. turca, dal 1° gennaio 2005).
Storia ...
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Aoun, Michel. – Militare e uomo politico libanese (n. Haret Hreik 1935). Cristiano maronita, comandante in capo dell’esercito libanese dal 1984, nel 1988 ha assunto la carica di capo del governo detenendo [...] alla fuga nel 1990: espatriato in Francia e rientrato in patria nel 2005 dopo il ritiro delle truppe di Damasco dal Libano, si è aperto al dialogo con i partiti filosiriani, firmando un solido accordo con Hezbollah grazie al quale nell'ottobre 2016 ...
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. S. Antonio il Grande (v.), che pure viene considerato a buon diritto come uno dei padri del monachismo, certissimamente non ha mai scritto una regola né dato una qualsiasi organizzazione federativa alle [...] si può dire che non sono mai esistiti come tali.
2. Al pari di tutti gli orientali, i maroniti del Libano, antichi monoteliti, avevano numerosi monasteri tutti dipendenti dal loro patriarca e che spesse volte servivano di dimora ai vescovi non ancora ...
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GIUSTINIANO II, imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Fu l'ultimo della dinastia eracliana. Quando (685) successe al padre, Costantino IV, aveva appena sedici anni, ma insofferente di ogni tutela guidò [...] da suo padre col califfo 'Abd al-Malik e portò le ostilità nell'Armenia, nel Caucaso e nella Siria dove sostenne i Mardaiti del Libano. Nel 689 il califfo fu costretto a chiedere la pace e dovette cedere all'impero l'Armenia, l'Iberia, l'Atropatene e ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] influente dei due appena citati, fu un terzo emigrante siriano, Rashid Riḍā (1865-1935). Nato a Tripoli di Siria (ora nel Libano), Rashid Riḍā andò nel 1897 in Egitto dove passò il resto della sua vita. Fu allievo del famoso teologo egiziano Muḥammad ...
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Napier, sir Charles
Ammiraglio inglese (Merchiston Hall, Falkirk, 1786-Londra 1860). Partecipò alla guerra anglo-americana (1812-14), poi (1833) alla guerra civile portoghese contribuendo in modo notevole [...] assecondò lo sforzo della flotta turca e organizzò una forza terrestre con cui investì Sidone e sconfisse Ibrahim Pascià nel Libano (1840). Nel 1854, allo scoppio della guerra di Crimea, ebbe il comando della flotta anglo-francese sul Baltico, ma per ...
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Alpi, Ilaria. – Giornalista italiana (Roma 1961 – Mogadiscio 1994). Dopo aver studiato arabo all’università e grazie anche alla sua conoscenza delle lingue, ha iniziato la sua carriera come inviata dal [...] RAI, avendo vinto una borsa di studio, e ha iniziato a seguire per il telegiornale di RAI Tre le guerre in Libano, Kuwait e Somalia. Proprio in quest’ultimo Paese, a Mogadiscio, la giornalista è stata uccisa insieme all’operatore M. Hrovatin, vittime ...
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Adib Abdul Wahed, Mustafa. – Uomo politico libanese (n. Tripoli 1972). Compiuti gli studi in Legge e Scienze politiche presso l’Università di Montpelllier si è dedicato all’attività didattica, ricoprendo [...] politiche, presidente dal 2004 del Centre d'études stratégiques pour le Moyen-Orient, dal 2013 al 2020 è stato ambasciatore del Libano in Germania. Nell’agosto 2020, con 90 voti su 128, ha ricevuto dal Parlamento l’incarico di formare un nuovo ...
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Aoun, Joseph Kahlil. – Militare e uomo politico libanese (n. Sin el-Fil 1964). Arruolatosi nell’esercito nel 1983, ha perfezionato la sua formazione militare in Siria e negli Stati Uniti, ricevendo un [...] capo delle forze armate del Paese. Impegnato nelle campagne contro gli avamposti dello Stato islamico nel settore orientale del Libano, nel 2019 ha contribuito con mezzi incruenti al mantenimento dell’ordine durante le agitazioni di piazza contro l ...
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Valeria Talbot
I paesi del Medio Oriente sono caratterizzati da un profondo deficit democratico. Si tratta per la maggior parte di regimi autoritari, siano essi monarchie o repubbliche, contraddistinti [...] parte dei paesi del Nord Africa e del Medio Oriente, portando alla caduta di autocrati di lunga data in Tunisia, Egitto, Libia e Yemen.
Malgrado le aspettative, la nascita di nuove democrazie nella regione è in là da venire. Si tratta infatti di ...
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libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...
libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).