DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] (novelle), ibid. 1933; L'argine, ibid. 1934; La chiesa della solitudine, ibid. 1936; Cosima, ibid. 1937; Il cedro del Libano (novelle), ibid. 1939.
Poesie: Paesaggi sardi, Torino 1896; Versi e prose giovanili, a cura di Antonio Scano, Milano 1938 ...
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GAROSCI, Aldo
Daniele Pipitone
Nacque a Meana di Susa (Torino) il 13 agosto 1907, terzogenito di Antonio (1861-1941), commerciante e imprenditore agroalimentare, e di Alessandra Sampò (1879-1938).
La [...] .
Tale nuova appartenenza ideale, che perdurò almeno fino al giugno del 1982, quando venne fortemente scossa dall’invasione del Libano, andava a sommarsi alle antiche fedeltà e reti di relazioni dei tempi della lotta clandestina. Per tutta la sua ...
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LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] L. fu più profonda. Nello stesso anno fu tra i promotori di una raccolta di firme contro l'invasione israeliana del Libano.
Nel 1983, per la collana einaudiana "Scrittori tradotti da scrittori" uscì la sua traduzione del Processo di F. Kafka. Tra il ...
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Vedi Polonia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Nella sua storia plurisecolare, la Polonia è stata al centro delle dinamiche geopolitiche e delle contese dei grandi imperi europei. Strategicamente [...] militari in ambito Eu e Nato, ritirando i propri contingenti da tutte le missioni delle Nazioni Unite, come quelle in Libano, in Ciad e sulle alture del Golan. In tal modo la Polonia ha potenziato la cooperazione in ambito europeo e transatlantico ...
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. Si aggiorna la voce aeronautica (I, p. 594; App. I, p. 32), sotto questo esponente come più rispondente ai moderni indirizzi dell'attività aeronautica, oramai quasi esclusivamente polarizzata intorno [...] ). Numerose altre compagnie aeree civili si hanno ancora in Australia, Canada, India, Cinā, Iran, ‛Irāq, Transgiordania, Libano, Siria, Egitto, Etiopia, Kenia,Africa Portoghese, ecc.
Oltre le compagnie che esercitano i servizî regolari di linea ...
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Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] e accorto narratore del Wallin. Inglese d'origine ebraica, già ufficiale dell'esercito indiano, poi padre gesuita nelle missioni del Libano, andò in Arabia a spese di Napoleone III; viaggiò in veste di siriano con finto nome, insieme con un siriano ...
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TABACCO
. Storia. - L'origine americana del tabacco è indubbia, perché - come sarà detto in seguito - l'enorme maggioranza delle specie del genere Nicotiana è nativa delle regioni intertropicali e subtropicali [...] ;
v. Asiatica: è coltivata in Siria (Latakia), in Arabia, in Persia, in Tartaria, in Abissinia. Con questa varietà i monaci del Libano preparano uno speciale tabacco da fiuto, che forse è il migliore del mondo.
Le varietà humilis e scabra hanno poca ...
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ROMA
Pietro ROMANELLI
Gustavo GIOVANNONI
Lanfranco MAROI
Virgilio TESTA
Fortunate PINTOR
(XXIX, p. 589).
Roma antica (p. 593).
Commercio e vie di comunicazione nella roma antica.
La posizione di [...] una popolazione speciale, composta dei presenti alla data del censimento e degli assenti temporanei in Africa orientale, nella Libia, e nei possedimenti, per avere una cifra che meglio della popolazione presente del 1936, si presti, specialmente per ...
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LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
*
Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] liturgica siriaca dal sec. XVI ha ceduto il posto all'arabo, eccetto che per le anafore. I Maroniti del Libano seguono la liturgia antiochena, interpolata, specie nel rituale, con poco felici infiltrazioni del rito romano e di devozioni moderne ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] Bibbia, da cui Dante, per l'apparizione di Beatrice nel Paradiso terrestre aveva dedotto il grido: "Veni, sponsa de Libano!" (Purg., XXX, 11). Assai del lirismo metaforico del cosiddetto secentismo fu un'applicazione, con temerario abuso, di codeste ...
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libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...
libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).