Città della Siria, posta a 36°18′ di long. E. e a 33°30′ di lat. N., a 691 m. s. m., al margine del deserto siro arabico, in una pianura limitata a O. e a N. dai contrafforti del Libano e dell'Antilibano, [...] si arricchì di varî edifici. Nel 1832 fu aperta ai rappresentanti degli stati stranieri.
I massacri di cristiani avvenuti nel Libano nel 1860 si estesero a Damasco, ove la popolazione cristiana era assai prospera: il 9-12 luglio i musulmani invasero ...
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Massimo Campanini
Nell’aprile del 1904, Gran Bretagna e Francia stipulavano l’Entente cordiale. L’accordo poneva fine alla decennale contrapposizione delle due massime potenze coloniali che, con il cosiddetto [...] come l’Iran e il Sudan, o anche la Turchia dopo la presa del potere di Tayyip Erdogan.
• Stanno a sé il Libano, unico paese arabo che poteva essere considerato una fragile democrazia, e Israele che ha più volte enfatizzato il fatto di essere l’unica ...
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Ta'if, Accordi di
Ta
’if, Accordi di Intesa negoziata nell’autunno del 1989 a T., in Arabia Saudita, sotto l’egida della Lega araba, per porre fine alla guerra civile in Libano e promuovere il ritorno [...] delle quote politiche previste per i musulmani dal Patto nazionale libanese; l’affermazione della sovranità libanese nel Libano meridionale, all’epoca occupato da Israele; la legittimazione della presenza siriana come garante della pace, limitata ...
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Regista israeliano (n. Tel Aviv 1962). Dopo aver diretto alcuni documentari tra cui Total Eclipse (2000), nel 2009 ha scritto e diretto Lebanon, in cui racconta la prima guerra del Libano del 1982 a cui [...] ha partecipato, con cui ha vinto il Leone d’oro alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Con Foxtrot del 2017 ha vinto il Premio della giuria alla stessa Mostra ...
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Rodolfo Ragionieri
Il problema maggiore relativo alla democratizzazione nel mondo arabo è costituito dalla totale o quasi totale mancanza di democrazia. Se infatti escludiamo il dubbio caso del Libano [...] élites dirigenti, spesso strutturate anche nelle repubbliche in grandi famiglie regnanti estese (vedi i casi di Siria, Egitto, Libia, Tunisia), di usare una strategia di alleanze politiche e sociali variabili, rivolte ora a questo ora a quell’attore ...
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Politico e imprenditore libanese (Sidone 1944 - Beirut 2005). Primo ministro dal 1992 al 1998, guidò la ricostruzione del paese distrutto dalla guerra civile. Nuovamente primo ministro nel 2000, propugnò [...] l’indipendenza del Libano dalla Siria e si dimise nel 2004 dopo la proroga del mandato presidenziale del filosiriano É. Lahoud. Morì in un attentato, di cui furono accusati i servizi segreti siriani. ...
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Fotografo statunitense (n. Syracuse 1948). Dopo aver studiato arte e scienze politiche al Dartmouth College, Massachusetts (1966-70), ha lavorato nella marina mercantile; in seguito ha iniziato a svolgere [...] anni successivi ha lavorato in diverse parti del mondo, testimone di avvenimenti e conflitti internazionali (El Salvador, Libano, Gaza, Ruanda, Afghānistān, ecc.), pubblicando i propri servizi su giornali e riviste prestigiosi (Time, Life, Stern ...
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di Giovanna D’Agostino
La maggior parte dei paesi della sponda meridionale e orientale del Mediterraneo presenta un livello relativamente contenuto di sottoalimentazione cronica. Questo fenomeno riguarda [...] utilizza l’irrigazione: questo è il caso di oltre metà delle superfici a seminativo in Algeria, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Tunisia e Yemen. Altrettanto importante è migliorare l’efficienza delle catene produttive, agendo sulla distribuzione e ...
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Scrittore francese (n. 1940 – m. Parigi 1991). È noto soprattutto per il romanzo autobiografico Flash ou le Grand Voyage (1971, Flash - Katmandu il grande viaggio), in cui racconta il viaggio in Oriente [...] (dal Libano all’Afghanistan e dall’India al Nepal) intrapreso nel 1968 e la sua esperienza con la droga. Testimonianza di un’intera generazione, il libro è considerato un testo di riferimento per il movimento hippy e ha venduto milioni di copie in ...
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Le politiche spesso ambigue di Bashar al-Assad e, in maniera particolare, i rapporti di Damasco con alcuni movimenti come quello di Hamas in Palestina (l’ufficio politico di Hamas si trova tuttora nella [...] la sovranità di Beirut. Dopo il ritiro delle forze militari dal territorio libanese e la normalizzazione delle relazioni con il Libano, la Siria ha intrapreso un cammino di distensione anche con l’Occidente e, nel 2008, il presidente siriano si è ...
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libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...
libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).