Politico siriano (n. Damasco 1965). Nel luglio 2000 è succeduto al padre alla presidenza della Siria. Sotto la pressione della comunità internazionale e delle piazze libanesi in rivolta, nell'aprile 2005 [...] A. ha ordinato il ritiro delle truppe siriane dal Libano. Riconfermato presidente nel 2007 attraverso un referendum, nel 2011 B. Assad si è trovato a dover affrontare violente proteste di piazza che, in concomitanza con lo scoppio di rivolte in ...
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Rabin, Yitzahak
Generale e politico israeliano (Gerusalemme 1922-Tel Aviv 1995). Nato in una famiglia di immigrati di origine russa, si diplomò presso la Scuola agraria di Kaduri a Kfar Tabor nel 1940. [...] recrudescenza della tensione e ai gravi disordini registrati nei territori occupati, nel dic. 1992 ordinò la deportazione in Libano di 413 palestinesi, accusati di essere sostenitori del Movimento di resistenza islamica (Hamas): essi, non accolti dal ...
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Uomo politico libanese (Bikfaya 1905 - Beirut 1984). Fondatore (1936) e leader dal 1937 della Falange libanese, deputato dal 1960, ricoprì tra il 1958 e il 1970 numerosi incarichi ministeriali. Fautore [...] di una linea intransigente contro i gruppi della resistenza palestinese presenti in Libano dalla fine degli anni Sessanta, ebbe un ruolo di primo piano nello schieramento della destra maronita, in particolare dopo lo scoppio della guerra civile (1975 ...
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Giumayyil, Pierre
Politico libanese (Bikfaya 1905- Beirut 1984). Fondatore (1936) e leader dal 1937 delle Falangi libanesi, deputato dal 1960, ricoprì tra il 1958 e il 1970 numerosi incarichi ministeriali. [...] Fautore di una linea intransigente contro i gruppi della resistenza palestinese presenti in Libano dalla fine degli anni Sessanta, ebbe un ruolo di primo piano nello schieramento della destra maronita, in particolare dopo lo scoppio della guerra ...
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Di nobile famiglia limosina, nato a Solignac o Saint-Viance (Limoges), fu patriarca latino di Antiochia dal 1142 (m. 1196). Fiero difensore della libertà della Chiesa, restaurò verso il 1160 la vita cenobitica [...] sul Carmelo; nel 1183 riportò nel seno della Chiesa Romana i Maroniti del Libano. ...
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Filologo e poeta ebreo (Copenaghen 1725 - Amburgo 1805). Visse ad Amsterdam, Copenaghen e Berlino come rappresentante di banca. La sua prima opera è una traduzione in ebraico dell'apocrifo Sapienza di [...] Salomone (1755, pubbl. 1780), cui seguirono, fra gli altri, Yēin Lĕbānōn ("Il vino del Libano", 1775) e Dibrē shalōm wĕ emet ("Parole di pace e verità", 1782), dove W. affronta problemi di linguistica. Il suo capolavoro sono gli Shirē tiferet ("Canti ...
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Fotografo e cineasta francese (n. Villefranche-sur-Saône 1942). Autodidatta, ha iniziato a 15 anni l'attività di fotoreporter. Trasferitosi a Parigi, è stato tra i fondatori dell'agenzia Gamma (1966); [...] ha dedicato ampi servizi all'attualità e a scottanti tematiche politiche (Algeria, Vietnam, Ciad, Libano, Biafra, caduta del muro di Berlino). Attivo poi con l'agenzia Magnum (1979), ha prodotto film, perlopiù lungometraggi (Reporters, 1980; San ...
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Intellettuale e uomo politico siriano (n. Homs, Siria, 1945). Dopo la laurea in Filosofia e Sociologia (Damasco), all’inizio degli anni Settanta si è trasferito a Parigi e ha iniziato la carriera universitaria [...] a La Sorbonne. Nel 1976 si è pronunciato contrario all’invasione siriana del Libano: il soggiorno parigino si è così trasformato in esilio (interrotto solo negli anni Duemila). Insegnante di Sociologia politica (La Sorbonne) e direttore del Centro di ...
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, Sandro. Giornalista italiano (Milano 1951 - Roma 2017). Giornalista professionista dal 1979, è stato direttore di Radio Città Futura e caporedattore dell'Agenzia Ansa, per cui ha seguito soprattutto gli [...] avvenimenti legati al terrorismo. È stato poi inviato speciale per L’Europeo in Iraq, nei Balcani, in Israele e Libano. Successivamente capocronista del Tg5, per questa rete è stato coautore di Terra!, il settimanale d’inchiesta del telegiornale ...
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Generale francese (Limoges 1877 - Parigi 1969); combatté nel 1925 contro Abd el-Krim, nel 1936 comandò il corpo d'armata di Algeri. Durante la seconda guerra mondiale seguì de Gaulle, e dall'Indocina di [...] cui era governatore si portò, d'accordo col gen. H. Wilson, in Siria e nel Libano (1941). Nel 1942 assunse il comando delle forze francesi dell'Africa del Nord; fu ambasciatore a Mosca dal 1945 al 1948. ...
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libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...
libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).