Antica unità di misura di massa, che si conserva ancora nell’uso popolare di alcune regioni italiane con il valore all’incirca di un terzo di kilogrammo e che ha valori vari in diversi Stati esteri. In [...] , equivalente a 0,3732 kg, suddivisa in 12 once e 240 penny-weights (dwt).
In antico, sinonimo di lira. In Toscana, Umbria e altrove il tributo un tempo imposto sull’estimo, in quanto espresso in libbre (cioè lire), e anche il registro dell’estimo. ...
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semisse Presso i Romani antichi, unità di misura di massa, equivalente a mezza libbra.
Moneta italica e romana corrispondente a metà dell’asse nelle varie serie. ...
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Moneta romana d’oro. La sua massa, che nel 46 a.C. era 1/40 di libbra (8,19 g), andò progressivamente diminuendo durante l’Impero, fino a scendere sotto Costantino a 1/72 di libbra. ...
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Moneta d’argento romana, coniata la prima volta nel 4° sec.; prende tale nome dall’equivalenza a 1/1000 di libbra d’oro.
In età bizantina, moneta di conto equivalente a 2 silique. ...
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solido Moneta aurea del Basso Impero romano, che dal 325 in poi fu coniata della massa di 4,55 g (= 1/72 di libbra): si cercò in tal modo di dare al mondo romano una moneta stabile. Il s. ebbe corso soprattutto [...] in Oriente, dove proseguì in età bizantina fino al 14° secolo. Nell’Alto Medioevo occidentale, il nome rimase in uso per indicare una moneta d’oro, di imitazione bizantina, che circolava nei regni barbarici. ...
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Unità monetaria presso gli antichi popoli dell’Italia centrale. Corrispondente in origine (metà 4° sec. a.C.) a una quantità di bronzo pari all’unità di massa, la libbra (a Roma, g 327,5), venne poi progressivamente [...] ridotto. Frazioni: semis (1/2), triens (1/3), quadrans (1/4), sextans (1/6), uncia (1/12), semuncia (1/24), quincunx (= 5 once). I multipli sono: dupondius (2), tressis (3), quincussis (5), decussis (10) ...
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Nome dell’unità monetaria italiana fino al 1° gennaio 1999, data in cui è entrato in vigore l’euro (➔). La transazione dalla l. all’euro si è svolta gradatamente nel periodo compreso tra il 1° gennaio [...] moneta
Anticamente l. (fr. livre) fu sinonimo generico di moneta. In origine, il significato della parola non era diverso da libbra e in alcune città indicò, perciò, anche l’imposta sull’estimo e a Siena il registro dell’estimo. La fortuna monetaria ...
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Denaro d’argento che ebbe prevalenza tra le monete argentee nell’età imperiale romana. Dal 15 a.C. la coniazione fu riservata all’imperatore. La proporzione dell’argento nella lega andò sempre diminuendo [...] , abolito poi da Diocleziano che ripristinò l’a. di Nerone con lega d’argento ad altissimo titolo. Costantino mise in circolazione il miliarensis, equivalente al valore di 1/1000 di libbra d’oro e pertanto avente la massa media di 4,55 g d’argento. ...
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Economia
Nel linguaggio tecnico economico, risparmio disponibile per prestiti a breve scadenza (si parla infatti di mercato del d. o mercato monetario, contrapposto a mercato finanziario o dei capitali) [...] in seguito alla riforma monetaria di Carlomagno (794?) che segna l’origine della monetazione medievale, basata sulla divisione della libbra d’argento in 20 soldi, ognuno diviso in 12 denari. La massa originaria d’argento con l’aumento del valore ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] con l’adozione dell’asse contrassegnato sulle facce dalla testa di Giano e dalla prora di una nave. Inizialmente del peso di una libbra, l’asse fu poi raccordato nel valore (di 10:1) alle nuove serie dell’argento, quelle del denaro, m. destinata a ...
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libbra
(non com. libra) s. f. [dal lat. libra, propr. «bilancia», poi misura]. – 1. Antica unità di misura di massa e peso, che si conserva ancora nell’uso popolare di alcune regioni italiane col valore all’incirca di un terzo di kg e che...
sottile
agg. [lat. subtīlis, der. della locuz. sŭb tela, termine dei tessitori, propr. «che passa sotto l’ordito»]. – 1. a. Che ha un diametro o uno spessore relativamente piccolo, o più piccolo del normale, detto di oggetti che hanno dimensioni...