CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] riccamente ornati, uno dei quali biansato del peso di cinquantotto libbre (Lib. Pont., II, p. 7; Elbern, 1965, I c. del Duecento, caratterizzati da forme di transizione dall'arte romanica a quella gotica, sono molto più numerosi e, per certi aspetti, ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] attività più umili. Gli affreschi delle catacombe romane mostrano figure cinte, prevalentemente maschili, anche , perle, gemme, smalti - purché di valore non superiore alle trenta libbre di denaro (nel 1366 a dieci fiorini d'oro); a Venezia nel ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] d'argento cesellati per 423 libbre e vasi d'oro per 1023 libbre (la libbra circa gr. 327,2). sacello con cella funeraria, a S del mausoleo, sono state rinvenute alcune anfore romane, un coperchio in gesso per una di esse e una coppa vitrea costolata ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] le leggende di Roma, creando sette strateghi pari ai sette re romani, un fratello di Byzas, Strombos, in lite con lui come Remo a Teodosio II e dice che la statua pesava 7400 libbre; Giustiniano demolirà poi la colonna di Teodosio rimpiazzandola con ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] è un crocifisso monumentale rivestito con seicento libbre di metallo prezioso, eseguito da Benna Trevirensis 1963, coll. 143-148; A. Lipinsky, s.v. Oreficeria. Ottoniano, romanico e gotico, ivi, coll. 148-158; O.K. Werckmeister, Der Deckel ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] di vasi d'argento, ma suo fratello l'Allobrogico fu il primo a possederne mille libbre e Livio Druso, tribuno, ne possedeva undicimila.
12) La t. romana del periodo repubblicano e dell'inizio dell'Impero (II sec. a. C. - I sec. d. C.). - Al modesto ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] Giulio Cesare ne aveva qui trovato un quantitativo di 1500 libbre. Ma cent'anni dopo a Nerone fu presentato come cit. di G. Pesce. Per le terme: E. Ghislanzoni, Gli scavi delle terme romane a C., in Notiziario del Min. d. Colonie, II, 1916, pp. 7-626 ...
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Vedi LIMES dell'anno: 1961 - 1995
LIMES
G. Forni
Nella letteratura storico-archeologica relativa all'età imperiale romana si è soliti designare col termine di l. il complesso di opere viarie e di fortificazioni [...] ufficiale di limitanei e ripenses o riparienses, con cui nella tarda romanità furono denominate le truppe stanziate lungo il l., e in quelle di 100 piedi, connesso con valore di 100 libbre d'oro, inteso come aggettivo sottintendente burgus, oppure ...
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ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] ., 33). Due enormi corone d'o. di 700 e di 900 libbre arricchirono il trionfo di Claudio sui Britanni, quali doni delle province della console (Liv., xxxiv, 1-8). Le quali donne romane, tre secoli più tardi, avevano talmente aumentato la quantità ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] alla vedova di costui, passata a nuove nozze, la dote di 200 libbre. La somma fu sostituita con due terreni e una casa in contrada -tabernacolo recupera la tradizione delle antiche absidi romane e si coniuga al programma gibertino di purificazione ...
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dragone
dragóne s. m. [lat. draco -ōnis (v. drago); nel sign. 6, prob. dall’ingl. dragon boat, sinon. di drake ed equivalente allo sved. drakar (v.)]. – 1. Mostro favoloso, detto anche drago, spesso assunto a simbolo o personificazione del...
uno
agg. num. card., pron. indef. e art. indet. [lat. ūnus]. – Come agg. e come art., uno ha al masch. sing. la variante apocopata un, l’uso della quale è regolato dalle stesse norme che regolano l’uso dell’art. determ. masch. sing. il, rispetto...