MALABRANCA, Angelo
Marco Vendittelli
Nacque probabilmente tra il 1200 e il 1210; incerto è il posto da lui occupato nella genealogia dell'importante casato romano dei Malabranca, poiché non si conosce [...] In essa si rammenta come dopo aver concesso un mutuo di 600 libbre di provisini alla Camera Urbis, il M. aveva ottenuto in pegno dal Comune di Roma il castello di Rocca Romana, presso Monterosi, e ancora come, essendo questo castello sotto il diretto ...
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HOLL, Pietro
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 2 maggio 1780 da Giuseppe, falegname, e da Olimpia Crescenzi. La sua formazione artistica si svolse presso l'Accademia di S. Luca, ove frequentò i corsi [...] grazie all'acquisizione, al canone annuo di 10 libbre di cera lavorata, di 154 palmi quadrati di . Luca… in occasione del solenne concorso clementino…, Roma s.d. (1795); Memorie enciclopediche romane sulle belle arti, I (1806), t. 1, p. 78; t. 2, pp ...
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PASQUALE, antipapa
Umberto Longo
PASQUALE, antipapa. – Di lui il Liber Pontificalis tratta nella biografia di Conone, dove viene ricordato come arcidiacono romano.
Quando l’anziano Conone cadde malato [...] elezione il nuovo papa dovette pagare all’esarca le 100 libbre d’oro pattuite, e fu costretto per questo ad , Roma 1969, pp. 158, 180; L. Magi, La sede romana nella corrispondenza degli imperatori e patriarchi bizantini (VI-VII sec.), Roma-Louvain ...
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ANNIBALDI, Annibaldo
Daniel Waley
Figlio forse di Pietro, che aveva sposato una sorella di Innocenzo III, e fratello maggiore del cardinale Riccardo della Molara, nacque tra il 1180 e il 1190, come [...] diede alla Chiesa il pieno appoggio delle autorità comunali romane nell'opposizione all'eresia.
Questo statuto, dopo aver denunziare gli eretici erano condannati a versare una multa di 20 libbre o essere messi al bando e tutti coloro che avevano ...
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BELLI
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Famiglia di argentieri romani di origine piemontese, attivi nei secc. XVIII-XIX. Vincenzo, figlio di Bartolomeo, nacque a Torino nel 1710 ed ivi iniziò la sua carriera [...] conto per un servizio, da tavola del peso di oltre cento libbre recante incise le armi del Senato romano, che gli fu pagato nel la corte pontificia di Pio VII e per le case patrizie romane.
Restano di lui vari pezzi d'argento di squisita fattura in ...
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dragone
dragóne s. m. [lat. draco -ōnis (v. drago); nel sign. 6, prob. dall’ingl. dragon boat, sinon. di drake ed equivalente allo sved. drakar (v.)]. – 1. Mostro favoloso, detto anche drago, spesso assunto a simbolo o personificazione del...
uno
agg. num. card., pron. indef. e art. indet. [lat. ūnus]. – Come agg. e come art., uno ha al masch. sing. la variante apocopata un, l’uso della quale è regolato dalle stesse norme che regolano l’uso dell’art. determ. masch. sing. il, rispetto...