PASQUALE, antipapa
Umberto Longo
PASQUALE, antipapa. – Di lui il Liber Pontificalis tratta nella biografia di Conone, dove viene ricordato come arcidiacono romano.
Quando l’anziano Conone cadde malato [...] la promessa era stata fatta dal rivale. Per vedersi ratificare l’elezione il nuovo papa dovette pagare all’esarca le 100 libbre d’oro pattuite, e fu costretto per questo ad alienare vasi e arredi della confessione di S. Pietro. Finalmente poté essere ...
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BERALDO
Clara Gennaro
Non si sa dove e quando sia nato questo vescovo di Tivoli, né quale sia stata la sua formazione. Lo troviamo designato come "episcopus Tiburtinus electus" in una lettera del 21 [...] IV, nella quale il pontefice gli dà facoltà di impegnare i beni della Chiesa di Tivoli per un prestito da lui contratto per 50 libbre provisine.
Ben poco si sa delle opere intraprese da B. negli anni del suo vescovato. Con una lettera del 9 ag. 1255 ...
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CHIARENTI
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi originaria di Montemagno e inurbatasi all'inizio del secolo XIII. I C. incominciarono la loro attività come cambiatori, dapprima [...] della famiglia per il periodo più antico. Il ricordo di un Braccio di Migliorato Chiarenti, che nel 1237 prestava cinquecento libbre al Comune di Pistoia, fa ritenere che il Chiarente da cui probabilmente trasse il nome la famiglia sia vissuto nella ...
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L'economia
Domenico Sella
Crisi e rilancio
Per Venezia e la sua economia il Cinquecento iniziò sotto cattivi auspici. Mentre la Repubblica era impegnata nella guerra contro l'impero ottomano (1499-1503) [...] a Cefalonia di lì a pochi anni (88). Ma nonostante questi divieti la produzione annua di uva passa raggiunse i 3-4 milioni di libbre piccole (900-1.200 tonnellate) nel 1578, i 5 milioni nel 1584 e i 7,5 milioni (2.200 tonnellate) nel 1604 (89 ...
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CALANDRINI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca, dove fu battezzato in S. Giovanni il 25 genn. 1518, da Filippo di Giovan Matteo e da Caterina di Benedetto Buonvisi, si dedicò alla mercatura e alla [...] , poteva disporre per il matrimonio delle nipoti Susanna e Camilla della somma di 300 scudi d'oro del sole e di 1.000 libbre tornesi.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Lucca, Comune, Corte dei Mercanti, n. 87, cc. 23, 29v, 30, 48-49; Ginevra, Bibl ...
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BUONACCORSI, Gherardo
Michele Luzzati
Mercante fiorentino della prima metà del Trecento, socio della compagnia dei Peruzzi. Figlio di Gentile, s'ignora a quale delle numerose famiglie Buonaccorsi appartenesse, [...] del 1º nov. 1312 conferì la stessa cifra (pari questa volta al 3,8%); in quella del 1324 versò 3.000 libbre (5%) e in quella del 1331, 3.500 libbre (3,88%): fra il 1310 e il 1331 fu uno dei due soli nuovi soci che i Peruzzi ammisero nella compagnia ...
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. Nome collettivo di tutte le prime armi da fuoco, che si cominciarono a usare tra la fine del'200 e il principio del secolo seguente; e anche: nome di una specie di arma da fuoco (dalla manesca alla grossa) [...] .
Siena nel 1478 aveva una bombarda con la tromba di 14.000 libbre di peso e la coda (cannone) di libbre 11.000, in tutto 25.000 libbre (circa kg. 8435) e traente palla di 370 a 380 libbre di pietra (kg. 129); il papa ne aveva una lunga 6 braccia ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] partire dall'inizio del IV sec. d.C., inoltre, i pesi sono tagliati sia su base librale che su base onciale. In età tardoantica, la libbra continua a subire un calo progressivo, fino a pesare 324 g tra il IV e il VI sec. d.C., con un'oncia di 26,667 ...
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È termine speciale alla monetazione d'argento nel periodo imperiale romano, poiché, durante la repubblica, dal 268 a. C. in poi, (cioè da quando apparve, accanto alla coniazione d'argento dell'officina [...] 274 al 337, e usato fino a Onorio, 384-423 d. C. Il nome è originato dal fatto che esso equivaleva al peso di
della libbra d'oro e al valore di
del solidus d'oro (o bisanzio) secondo alcuni, e di
secondo altri. Equivaleva a due siliquae d'argento e ...
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È il tesoro del popolo romano, collocato dai primi anni della repubblica nel tempio di Saturno sul foro (eretto, secondo la tradizione, nel 501 o 497 a. C.) e detto quindi nell'età imperiale, per distinguerlo [...] d'oro e 22.070 d'argento in verghe e 6.135.000 sesterzî in numerario; Cesare nel 49 a. C. ne prelevò 15.000 libbre d'oro e 30.000 d'argento in verghe e 30.000.000 di sesterzî in numerario (Plinio, Nat. Hist., XXXIII, 55). Si custodivano nell'erario ...
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libbra
(non com. libra) s. f. [dal lat. libra, propr. «bilancia», poi misura]. – 1. Antica unità di misura di massa e peso, che si conserva ancora nell’uso popolare di alcune regioni italiane col valore all’incirca di un terzo di kg e che...
quarter
〈ku̯òotë〉 s. ingl. [der. di quart, propr. «quarto»] (pl. quarters 〈ku̯òotë∫〉), usato in ital. al masch. – Denominazione di alcune unità di misura (di peso, capacità, ecc.) del sistema anglosassone (simbolo: qr), pari a 1/4 (o derivate...