Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] Chiesa" (Historia diplomatica, III, p. 289). Come si sa, la richiesta del pontefice non venne accolta e, a Melfi, il LiberAugustalis vide ugualmente la luce. Alcuni timori del papa si rivelarono però fondati. Già il proemio, in cui il sovrano espone ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] 167). Questa idea di un sovrano inserito nella 'macchina cosmo' ben corrisponde a quanto emerge dal proemio del LiberAugustalis. Le gerarchie sociali ‒ per Anatoli ‒ dipendono dai livelli del sapere che si diversificarono in seguito al crollo della ...
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DECIMA
KKristjan Toomaspoeg
Nel periodo successivo alla conquista normanna del Mezzogiorno, quando l'assetto della Chiesa meridionale fu ristabilito e riorganizzato, i duchi e i conti normanni e poi [...] e il 1232, con l'attuazione di una serie di riforme nell'ambito dell'amministrazione economica del Regno di Sicilia. Nel LiberAugustalis (I, 7, De decimis prestandis) il sovrano confermò il diritto della Chiesa all'esazione della decima, avviando ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] da una retorica vagamente blasfematoria. Furono le Costituzioni, pubblicate a Melfi nell'agosto 1231 e chiamate più tardi LiberAugustalis, a fornire la prima e più chiara manifestazione di un universalismo per il quale la Chiesa si adombrò ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] conferimento dei simboli - lo scettro e il nomen augustalis - della dignità imperiale e all'aspersione del candidato Caietanus, Tabularium Casinensis, I, Montecassino 1887, pp. 246-248; Liber pontificalis, a cura di L. Duchesne, II, Paris 1892, pp ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] al conferimento dei simboli - lo scettro e il "nomen augustalis" - della dignità imperiale e all'aspersione del candidato con di P. Ewald, "Neues Archiv", 5, 1880, pp. 322-26); Le Liber pontificalis, a cura di L. Duchesne, II, Paris 1892, pp. 221-23; ...
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