CROSATO, Giovanni Battista
Francesca D'Arcais
Figlio di Giacomo, nacque a Venezia nel 1686.
Poche e scarse le notizie sulla sua attività giovanile, che si presume si sia svolta a Venezia. Nel 1729 (Fiocco, [...] difficile infatti stabilire quale sia stata la sua prima formazione, liberata: le narrazioni sono rese con un linguaggio discorsivo non privo di elementi realistici.
Il secondo soggiorno piemontese del C. lo vede attivo anche in decorazioni per chiese ...
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PACCHIA, Girolamo
Serena Vicenzi
del (Girolamo di Giovanni). – Nacque a Siena nel 1477 da Giovanni di Giovanni e da Apollonia del Zazzera. Il padre, maestro di bombarde di provenienza ungherese, lo [...] fa risalire anche l'Annunciazione della chiesa di S. Lorenzo a Sarteano . Bernardino nel 1515, sono state riconosciute nella Madonna col Bambino in Mostra di opere d'arte restaurate, 1981, pp. 140 s.). L'abbandono del disegno a favore di un uso libero ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] Pietro d’Argenta. Il quadro fu collocato in San Pietro in Montorio, chiesa della nazione spagnola a Roma. Nel XVII secolo stati proposti De Civitate Dei di sant’Agostino, Lignum Vitae di san Bonaventura da Bagnorea, e con maggior consenso il Liber ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] congiura" dell'Accademia romana, lo Stato della Chiesa e più in generale tutti coloro che auspicavano ., XXIV, 2, a cura di F. Isoldi, 1910-12, p. 99; Platynae historici Liber de vita Christi ac omnium pontificum (1-1474), ibid., III, 1, a cura di G ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] se la pace non fosse stata conchiusa, sarebbe stato costretto a radere al suolo Roma Campania. Giovanni aveva così potuto liberare, e mandare in Sicilia, alcuni senatori, le loro ad ingerenze nelle cose della Chiesa cattolica, compiendo o permettendo ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] "puramente civile" e, dopo esser stata cremata, venne tumulata in terra "libera, senza immagini e lampade" (p. S. Matteo o il Cristo dalla chiesa di S. Clemente; la Vergine di S. Maria in Trastevere o l'agnello di Dio in trono dei SS. Cosma e ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] l'orazione Agl'Italiani, in occasione della liberazione del Piceno (1815), all'aspirazione a lungo coltivata - per la quale chiese aiuto allo zio, a Perticari e a Mai le opere, I, p. 368) era stato avviato in abbozzi di "prosette satiriche" di cui il ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] , liberando lui, salvi nel contempo lo Stato. nipote Massimiliano Sforza - alla Chiesa. Il che è decisamente , 165; B. Feliciangeli, L'itinerario d'Isabella d'Este attraverso la Marca…, in Atti e mem. della R. Dep. di storia patria per le… Marche, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] dello Stato unitario e i conseguenti problematici rapporti con la Chiesa.
Che poi, seppure in assenza meno usit. a noi che agli antichi.
Elezione valeva Esercizio del libero arbitrio, e differisce appunto da questa facoltà per esserne l’esercizio.
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] operaia agli utili dell'impresa, la separazione fra Stato e Chiesa, la federazione europea.
Il 4 giugno 1942, A. Alosco, Il Partito d'azione dell'Italia liberata e la "svolta di Salerno", in Storia contemporanea, X (1979), pp. 359-376; ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...