Termine della pubblicistica politica in uso dalla metà del 19° sec. per indicare il tentativo di combinare liberalismo e socialismo. Tale esigenza fu avvertita, in ambito socialista, da C. Rosselli (Socialisme [...] , 1930) e, in ambito liberale, da G. Calogero, che nel 1940 fu, con A. Capitini, tra gli autori del Manifesto del l. che affermava l’inscindibilità reciproca delle esigenze della libertà politica e della giustizia sociale. Il l. fu uno dei filoni ...
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Urbinati, Nadia. – Politologa italiana naturalizzata statunitense (n. Rimini 1955). Docente di Teoria politica dal 1996 presso la Columbia University, ha focalizzato le sue ricerche sul pensiero politico [...] moderno e contemporaneo, indagando in particolare il liberalismo e il liberal-socialismo, il cosmopolitismo e le teorie politiche federaliste; in anni più recenti ha esteso i suoi studi alle teorie della sovranità e della rappresentanza politica, ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] professori e di studiosi, che, fino all’inizio del 20° sec., svolsero in Germania una polemica dottrinaria contro il liberalismo e le dure conseguenze etico-sociali di esso, ponendo tra i doveri propri dello Stato moderno l’attuazione di una politica ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] . È comunque evidente in questo garantismo attivo la tendenza a far proprie certe istanze di giustizia del socialismo, tanto che Hobhouse parla di socialismoliberale. Da parte sua B. Croce tiene distinti i due piani, quello della libertà politica e ...
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Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata [...] (PD), di centro-sinistra, coalizione di forze riformiste che vuole essere una sintesi delle tradizioni socialista-socialdemocratica, cattolico-democratica e liberal-democratica: in questo, l'erede de L'Ulivo, al governo negli anni 1996-2001 e ...
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Complesso degli atteggiamenti di disaccordo e di critica nei confronti del sistema politico vigente in un determinato paese, oppure verso specifiche istituzioni e organizzazioni politiche, sociali, religiose. [...] (➔) e dei suoi collaboratori. Il secondo, di impronta liberal-democratica, annoverò tra i suoi esponenti A. Sacharov (➔). Il terzo si mosse nella prospettiva dell’edificazione di un «socialismo dal volto umano»: gli esponenti più noti ne furono ...
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Trasformismo
Giovanni Sabbatucci
Il trasformismo 'storico'
Il termine trasformismo entrò nel linguaggio politico italiano tra la fine del 1882 e l'inizio del 1883 per definire, con chiaro intento polemico, [...] necessità dell'unione fra i partiti medi, ossia conservatori e liberali, al fine di impedire la prevalenza di quelli estremi ( e non soltanto subalterna) le forze cattoliche e socialiste, la cui lealtà nei confronti delle istituzioni continuava ...
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Al pari del fascismo, l'a. è un fenomeno politico, nato dalla storia d'Italia, che ha travalicato per importanza ed estensione i confini nazionali. Più del fascismo, si è dimostrato provvisto di vitalità [...] privò l'a. di quel carattere di ampia coalizione, dai liberali ai comunisti (e anzi con i comunisti proprio nel ruolo che a lungo aveva conservato un'ispirazione neofascista, il Movimento sociale italiano, il quale, all'atto di assumere per la prima ...
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Democrazia
Angelo Panebianco
sommario: 1. Introduzione. 2. Definizioni di democrazia. 3. Varianti poliarchiche. 4. Le ‛ondate' della democratizzazione. 5. Nuove democrazie e vecchi problemi. 6. Vecchie [...] , quel risultato (v. Cohen, 1994).
Per le democrazie liberali vale la regola secondo cui esse non si fanno la guerra , pp. 100-125.
Weiner, M., The Indian paradox: violent social conflict and democratic politics, in Democracy and modernity (a cura di ...
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Politica
Harold D. Lasswell
di Harold D. Lasswell
Politica
sommario: 1. Introduzione. 2. La delimitazione del quadro concettuale. a) La ricerca di un quadro concettuale. b) Il diritto come categoria [...] distinguere gli individui e i gruppi che partecipano al processo sociale, in élite, élite media e massa, in rapporto Le città mondiali, Milano 1966).
Havelock, E. A., The liberal temper in Greek politics, New Haven 1957.
Ibn Khaldun, The Muqaddimah ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...