Trasformismo
Giovanni Sabbatucci
Il trasformismo 'storico'
Il termine 'trasformismo' entrò nel linguaggio politico italiano tra la fine del 1882 e l'inizio del 1883 per definire, con chiara connotazione [...] in una stessa maggioranza per dare al paese un qualsivoglia governo; in particolare costringeva la variegata galassia liberal-democratica a cercare la collaborazione di un partito cattolico ormai strutturatosi in moderna formazione di massa ed ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] proposito di elaborare una nuova tipologia delle minoranze dirigenti e di formulare un programma politico d'ispirazione liberal-democratica. Due sono le leggi sociologiche fondamentali che sono alla base del suo progetto: la legge dell'ineguaglianza ...
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centrosinistra
Formula di governo basata sull’alleanza tra partiti di centro e della sinistra, di solito di impostazione progressista, a egemonia socialdemocratica, laburista o liberal-democratica.
Stagione [...] ad andare in crisi. Governi di centrodestra, come quello diretto da G. Andreotti con la partecipazione del Partito liberale, cominciarono ad alternarsi a monocolori DC e a nuovi governi di centrosinistra. Forti tensioni politiche e spaccature erano ...
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PARTITI POLITICI
Gianfranco Pasquino
Vittorio Vidotto
Paolo Ridola
(v. partito, XXVI, p. 423; partiti politici, App. IV, II, p. 745)
Politologia: origini e funzioni dei partiti politici. − I p.p. [...] equilibri che ne sarebbe derivata.
Giustificando la sua decisione con la permanente divisione delle forze moderate e liberal-democratiche, Berlusconi annunciò il 26 gennaio 1994 la sua definitiva ''discesa in campo''. Nei giorni successivi vennero ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] 37.
V. Giscard d'Estaing, H. Schmidt, La moneta unica non basta, in Liberal, 1997, 32, p. 23.
R. Haass, The reluctant sheriff, the United States nella costruzione di un'Europa riconciliata, pacifica e democratica dopo la fine della guerra fredda e la ...
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Al pari del fascismo, l'a. è un fenomeno politico, nato dalla storia d'Italia, che ha travalicato per importanza ed estensione i confini nazionali. Più del fascismo, si è dimostrato provvisto di vitalità [...] l'a. di quel carattere di ampia coalizione, dai liberali ai comunisti (e anzi con i comunisti proprio nel la plausibilità del richiamo all'a. come fondamento degli ordinamenti democratici del Paese. Da un lato, ebbe accoglienza più ampia il ...
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Multiculturalismo
Alessandro Ferrara
In generale il termine multiculturalismo, ancora di non facile definizione, fa riferimento al riconoscimento della pari dignità delle espressioni culturali di tutti [...] dignità, da parte delle istituzioni di uno Stato democratico, alla cultura di appartenenza di ciascun individuo, Is patriotism a virtue?, Lawrence (Kans.) 1984 (trad. it. in Comunitarismo e liberalismo, a cura di A. Ferrara, Roma 1992, pp. 55-76).
M. ...
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POLITICA INTERNAZIONALE
Marco Carnovale
La p.i., come disciplina di studio, ha per oggetto il complesso delle relazioni e le risultanti dell'interazione tra stati o gruppi di stati. Così intesa, va [...] che, prima della contrapposizione tra comunismo e democrazia liberale, l'ideologia non avesse avuto un ruolo nei difendere i diritti umani o i valori del proprio modello democratico. Successivamente, nel corso degli anni Settanta e Ottanta, ...
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Politica, scienza della
Angelo Panebianco
(v. politologia, App. V, iv, p. 166)
Genesi e definizioni
È impossibile stabilire la 'data di nascita' della s. della politica. Il nome - politiké epistéme [...] realistica), che il principale problema della democrazia è quello di mantenere un equilibrio accettabile fra la dimensione democratica e quella liberale. Ponendo soprattutto, e prima di tutto, al servizio di questo obiettivo le sue conoscenze, la s ...
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Democrazia
Angelo Panebianco
sommario: 1. Introduzione. 2. Definizioni di democrazia. 3. Varianti poliarchiche. 4. Le ‛ondate' della democratizzazione. 5. Nuove democrazie e vecchi problemi. 6. Vecchie [...] appaiono indotti, in larga misura, dall'instaurazione di una fiducia reciproca, alimentata, più che dalla dimensione ‛democratica', da quella ‛liberale' delle democrazie (v. Owen, 1994): la fiducia dipende cioè dal fatto che questi regimi si ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...