ZANARDELLI, Giuseppe
Gian Luca Fruci
– Nacque a Brescia il 29 ottobre 1826 da Giovanni e da Margherita Caminada.
La famiglia paterna proveniva da Collio, in alta Val Trompia, dove nella seconda metà [...] che al disegno originario di monarchia liberal-popolare formulato da Daniele Manin al momento della fondazione della ); ex ducati padani; province di confine (Mantova e Rovigo); Verona, Vicenza, Venezia e la periferia del Triveneto (Treviso, Belluno ...
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FRANCESCO I di Borbone, re delle Due Sicilie
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 19 ag. 1777, secondo figlio maschio di Ferdinando IV, re di Napoli e di Sicilia, e di Maria Carolina d'Asburgo Lorena, [...] lontano da Napoli, nelle riunioni degli alleati sulle indennità di guerra e sulle sanzioni da comminare ai liberali. Già re dal settembre 1822 all'agosto 1823 (per il congresso di Verona e un lungo soggiorno in Austria), limitandosi ad accettare la ...
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Prima delle regioni
Massimo Montanari
La vocazione storica della cucina italiana non è di tipo regionale. Meglio precisarlo subito, a scanso di equivoci, poichè si è quotidianamente bersagliati da immagini [...] dell’Adda, galline padovane, cavolo di Verona, olive di Bologna e del Piceno, rombo L’Italia di Scappi è un’Italia cittadina, che da Milano e Venezia, attraverso Genova, Bologna e Firenze la rivoluzione del pensiero ‘liberale’ legata al trionfo dell’ ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] o protoromantico, liberale e "italiano", fu creata, mentr'egli era ancor vivo o appena morto, da alcuno dei suoi lavori più tecnici pubblicati nelle Memorie della Società italiana di Verona, indicano l'ampia informazione e il vasto impegno di ...
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GIROLAMO da Santacroce
Alessandro Serafini
Figlio di Bernardino di professione "sartor", nacque in data imprecisata, ma probabilmente all'inizio del nono decennio del Quattrocento, nel borgo da cui [...] esempio, è l'Adorazione dei pastori del Museo di Castelvecchio di Verona, una piccola tela a olio nota anche come il "Presepe degli con santi, incoronati da angeli, a figura intera su sfondi paesaggistici: S. Sebastiano e S. Liberale dell'Ermitage di ...
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MESSEDAGLIA, Angelo
Andrea Cafarelli
MESSEDAGLIA, Angelo. – Nacque a Villafranca di Verona il 2 nov. 1820 da Luigi e Margherita Fantoni, in una famiglia «né ricca, né potente» ma che apparteneva, «senza [...] per il I collegio di Verona con il sostegno del Circolo politico di tinta liberale e del Circolo democratico.
Fedele Parlamento italiano. 1861-1988, V, 1877-1887. La Sinistra al potere da Depretis a Crispi, Milano 1989, pp. 601 s.; Luigi Luzzatti e ...
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GIUFFRIDA, Vincenzo
Nicola De Ianni
Nacque a Catania il 22 giugno 1878 da Rosario - discendente da una nota famiglia borghese i cui antenati avevano tramandato, di padre in figlio, l'esercizio dell'attività [...] da popolari e socialisti che, a suo parere, avrebbero dovuto assumere responsabilità di governo insieme con le tradizionali forze liberali Crespi, Alla difesa dell'Italia in guerra e a Versailles, Verona 1938, p. 5; M. Ruini, Profili storici di ...
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FERRETTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 15 luglio 1790 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli. Penultimo di sette fratelli, malgrado appartenesse ad una famiglia di antica [...] fratello minore Gabriele nel collegio "S. Caterina", si diresse alla volta di Verona in cerca di un rifugio più sicuro. Il F. restò in collegio per quali l'unica politica liberale accettabile doveva rifuggire da ogni estremismo rivoluzionario. Anche ...
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FALCO, Mario
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Torino l'11 marzo 1884 da Achille, torinese, commerciante, con interessi anche in Estremo Oriente, e da Annetta Pavia, di Casale Monferrato. Secondogenito [...]
Il matrimonio lo inserì in un ambiente ebraico diverso da quello più "liberale" del Piemonte: la moglie Gabriella era figlia di in fuga verso il Nord, verrà arrestata dai Tedeschi a Verona agli inizi di dicembre e deportata nei campi di sterminio.
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Lombroso
Paolo Marchetti
Cesare Lombroso rappresenta, probabilmente, l’uomo di cultura italiano di fine Ottocento più noto al mondo. Le sue idee, inizialmente sviluppate in ambito medico-psichiatrico, [...] cui vero nome era Ezechia Marco) nacque a Verona il 6 novembre del 1835 da Aronne e Zefora Levi, appartenenti entrambi ad agiate quei giuristi che si inserivano nella tradizione del pensiero liberale e cattolico (autori che lo stesso Ferri radunò in ...
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liberalpopolare
(liberal popolare), agg. Di orientamento politico liberale e popolare. ◆ sta crescendo come la luna nel nostro Paese il fenomeno naturale degli intellettuali quattrostagioni, come le pizze e gli armadi. In principio comunisti...