FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] proprio in quell'arco d'anni da S. Jacini, A. Scialoja, ad A. Messedaglia dal 1886 al 1898 (Verona, Bibl. civica, Carte Messedaglia, b. Mozzarelli-C. Nespor, Giuristi e scienze sociali nell'Italia liberale, Venezia 1981, ad Indicem;R. Romani, C.F ...
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ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] 1946 e successivamente l'ingresso nel partito liberale del gruppo di monarchici guidati da E. Selvaggi. Nel contempo operò per di diritto romano e storia del diritto, svoltosi a Verona nel settembre 1948, dal titolo L'edizione critica della ...
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FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] con particolare riguardo al diritto di successione (Verona-Padova) e il Saggio sul protettorato (Venezia 1926, ed è fra i maggiori teorici dello Stato liberale, e il più rappresentativo del passaggio da questo al regime fascista.
Nel 1929 il F. ...
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DE MARSICO, Alfredo
Sandro Setta
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 29 maggio 1888, da Alfonso, archivista di prefettura, ed Emilia Rossi. Avido di letteratura ("malato di poesia" si definirá molti [...] Su posizioni liberali di destra (fin da giovanissimo aveva fondato ad Avellino un circolo liberale), si presentò , pp. 193, 198, 281, 294, 311, 318; G. F. Vené, Il processo di Verona, Milano 1967, pp. 84, 128, 133, 164, 167 s., 184, 186, 222;G. ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] la protettrice di Mantova, ritirando le truppe da Valeggio a Peschiera e Verona, rinuncia a soccorrerla. In sostanza Valeggio è " di qualche pignolo.
Ma come metterla coi resti di s. Liberale, quello che - lo dice il nome - libera dai mali, ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] del riformismo giurisdizionalista: da un lato l'asse liberista e per un certo verso ῾liberale', nel senso cioè pupillo del paron, fu escluso dal senato al suo ritorno dal rettorato di Verona) ad Alvise Emo, che si fece abate, e, più in generale, ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] per le istanze liberali e democratiche di L'agricoltura veneta nella seconda metà del Settecento, Verona 1958, pp. 32-33; G. Gullino, Le cit. in Paolo Morachiello, Howard e i Lazzaretti da Marsiglia a Venezia: gli spazi della prevenzione, in AA ...
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FALCO, Mario
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Torino l'11 marzo 1884 da Achille, torinese, commerciante, con interessi anche in Estremo Oriente, e da Annetta Pavia, di Casale Monferrato. Secondogenito [...]
Il matrimonio lo inserì in un ambiente ebraico diverso da quello più "liberale" del Piemonte: la moglie Gabriella era figlia di in fuga verso il Nord, verrà arrestata dai Tedeschi a Verona agli inizi di dicembre e deportata nei campi di sterminio.
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GABBA, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Lodi il 14 apr. 1835 da Melchiade, insegnante di belle lettere e scrittore, e da Maria Cavezzali.
A Pavia fu alunno nel collegio "Ghislieri", poi studente [...] fondamenti e dei caratteri della pena (Milano-Verona 1858), dedicata a K.J.A. di sé" (cfr. gli appunti stenografici presi da G. Brunetti delle lezioni di filosofia del rapporti tra questione religiosa e Italia liberale. Prevaleva in lui il " ...
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LANDUCCI, Lando
Marco Mantello
Nacque a Sansepolcro il 2 giugno 1855, da Pietro e Amelia Camaiti. Svolse gli studi secondari ad Arezzo. Iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Pisa, seguì le lezioni [...] delle Pandette di F. Gluck (Milano 1890), opera diretta da F. Serafini e P. Cogliolo, di cui il L al 1919 nel gruppo della destra liberale. Strenuo interventista di parte nazionalista, unità della razza umana" (III, Verona-Padova 1898, p. XVIII), l' ...
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liberalpopolare
(liberal popolare), agg. Di orientamento politico liberale e popolare. ◆ sta crescendo come la luna nel nostro Paese il fenomeno naturale degli intellettuali quattrostagioni, come le pizze e gli armadi. In principio comunisti...