BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] fatto un tentativo di studiare nella sua struttura costituzionale e nella sua estensione territoriale l'impero del pensabile che il B. riconoscesse gli impliciti conflitti tra il suo liberalismo e il suo nazionalismo, tra il suo anti-romanesimo e ...
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Mario Telò
La crescente complessità del processo di integrazione
La storia dell’integrazione europea, tra approfondimento e allargamento, per decenni si è svolta secondo una regola chiara: stessi diritti [...] cui la moneta unica a Maastricht, un prevalente orientamento liberal dell’Eu in campo internazionale, l’accettazione – a del 2007 (con l’accantonamento di un’esplicita evoluzione costituzionale, che era stata pur tentata, in forma federalista pura ...
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Enrico Fassi
Antonio Zotti
Confederazione, sistema di governance multilivello, stato regolatore, formazione politica neomedievale. Queste sono solo alcune delle numerose definizioni proposte nel corso [...] un sistema capitalistico ispirato a principi di liberalismo economico, ma strutturalmente condizionato al perseguimento di di politica estera e interna, al limite delle prerogative costituzionali». Allo stato dei fatti, comunque, la Turchia di ...
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Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] potere del re, con i suoi limiti e contrappesi costituzionali. Attingendo a David Hume come a Joseph Priestley, alla social enterprise. A study of Jeremy Bentham in his relation to liberal nationalism, New York-London 1932.
Lundin, H.G., The influence ...
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Legalità, principio di
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Principio di legalità è un'espressione tecnica del linguaggio giuridico, in base alla quale si designa la subordinazione dei poteri pubblici [...] Schmitt mette a fuoco le ambivalenze o quelle che ritiene le contraddizioni di uno stadio evolutivo del costituzionalismoliberal-democratico, da parte del quale è tentata un'operazione che al positivismo giuridico sembra essere naturaliter preclusa ...
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Aborto
Giovanni Bognetti
Aborto spontaneo e aborto procurato
Per aborto si intende tradizionalmente l'interruzione della gravidanza intervenuta prima che il feto abbia raggiunto lo stadio di sviluppo [...] Stato molto più ampie di quelle ammesse nell'epoca del liberalismo classico. Ma essa ha rinforzato e ampliato, quasi a garantito della donna di abortire e l'assenza di tutela costituzionale del concepito. (Ed è sulla base di questa distinzione ...
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Statistica e demografia
Antonio Golini
Alcuni addebiti sul piano storico sono stati mossi alla statistica e ai suoi orientamenti a cavallo dell’unificazione. Questi orientamenti ricalcavano la concezione [...] nuovo Favero (2010) ritiene che la crisi della statistica liberale fu dovuta a una progressiva caduta dell’interesse da Occorsero molti decenni – fino alla attuale Carta costituzionale – perché fossero perfettamente individuati i territori regionali ...
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MELZI D’ERIL, Francesco
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 6 marzo 1753 da Gaspare Melzi e dalla gentildonna spagnola Maria Teresa d’Heryl che gli trasmise, oltre al secondo cognome, il titolo di grande [...] un graduale e lento sviluppo delle istituzioni in senso liberale. In questi convincimenti il M. venne confermato da i colleghi decurioni e le prospettive di un’evoluzione in senso costituzionale, tra la fedeltà alla sua immagine di uomo tutto d’un ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] il massimo organismo fascista tra gli organi costituzionali dello Stato, veniva limitata la prerogativa della F., in IlParlamento italiano 1861-1988, X, 1920-1922. La crisi dello Stato liberale da Nitti a Facta, Milano 1988, pp. 323-37; A. Vittoria, ...
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Liberismo
Riccardo Faucci
Definizioni
Il termine 'liberismo' ha una pluralità di significati che, ove non segnalata, può essere fonte di equivoci. Con esso ci si può riferire sia a una visione del processo [...] loro autori come il premio Nobel James Buchanan, seppure liberisti e insieme liberali, procedono con maggiore prudenza nella critica delle istituzioni, distinguendo fra un livello 'costituzionale' - che detta le regole ed è necessario a un'economia ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...