SUCKERT, Kurt Erich (Curzio Malaparte)
Marino Biondi
Nacque il 9 giugno 1898 a Prato, dove la famiglia risiedeva in un appartamento al terzo piano di un palazzo di via Magnolfi 416, da Erwin, tintore [...] quale gli propose di scrivere su Energie Nuove e Rivoluzione liberale, e con il quale instaurò un’amicizia sincera, nonostante antiliberalismo, con l’odio conclamato per ogni ordine costituzionale, costruito su principi condivisi, su una quiete ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Luigi Lucchini
Carlotta Latini
Luigi Lucchini si colloca a pieno titolo tra i giuristi che hanno dato un contributo decisivo alla formazione di una autentica cultura giuridico-politica italiana tra [...] Istituto della Enciclopedia Italiana, 66° vol., Roma 2007, ad vocem.
L. Lacchè, La penalistica costituzionale e il ῾liberalismo giuridico᾿. Problemi e immagini della legalità nella riflessione di Francesco Carrara, «Quaderni fiorentini per la storia ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] del 1913, i nazionalisti veri e propri si staccarono da quelli liberali, l'A. collaborò ai suoi inizi al periodico L'Azione,che Nitti, l'A. diventò il capo dell'opposizione costituzionale, cui evitò di imprimere, anche durante la discussione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...] modifica degli ordinamenti statuali in chiave rappresentativa e costituzionale e di riforma delle stesse istituzioni ecclesiastiche come auspicava Rosmini. In Taparelli il rifiuto del liberalismo – anche nella forma cattolica prospettata da Charles ...
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FACTA, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Pinerolo (Torino) il 13 sett. 1861 da Vincenzo e da Margherita Falconetto.
La volontà del padre, avvocato e procuratore legale, desideroso di trasferire quanto [...] dalla famiglia e solo marginalmente si interessava alla politica.
Di idee liberali "per convinzione e per temperamento" (Memorie di L. Facta, De Nicola, cioè quel governo di concentrazione costituzionale da cui fossero esclusi i socialisti e diretto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia politica moderna è incentrata sul rapporto tra potere statale (eliminazione [...] la tutela dei diritti fondamentali, fornendo in questo modo una elaborazione teorica, in direzione del liberalismo moderno, del tradizionale costituzionalismo inglese. Si devono quindi distinguere tre funzioni del potere. Il “legislativo” è il potere ...
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NOTARBARTOLO di San Giovanni, Emanuele
Salvatore Lupo
NOTARBARTOLO di San Giovanni, Emanuele. – Nacque a Palermo il 23 febbraio 1834. Il padre Leopoldo, marchese di San Giovanni, aveva sposato Maria [...] -moderato filogovernativo, tre partiti d’opposizione: il regionista, nelle sue componenti clericale e liberale, il democratico-costituzionale, il democratico-radicale. Tali partiti erano accomunati dalla protesta contro la ‘dittatura’ dei moderati ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] Pellegrino Rossi, che solo avrebbe potuto riportare "l'ordine costituzionale" (ibid., p. 42). Ci fu invece la della morte, avesse fatto pervenire al Vaticano una ritrattazione delle sue idee liberali (cfr. D. Farini, Diario di fine secolo, a cura di ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] opera il B. mostrava la sua sfiducia anche verso la monarchia costituzionale, e la sua adesione a un tipo di monarchia di diritto , da F. Gentz a J. von Müller, e del liberalismo britannico. Quando il Bonaparte riuscì a ottenere, nel gennaio 1804, ...
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CAPOCCI, Ernesto
Antonio Garibaldi
Marina De Marinis
Nacque il 31 marzo 1798, da Francesco e Marta Zuccari, a Picinisco in Terra di Lavoro, allora provincia di Caserta nel Regno di Napoli, attualmente [...] Vieusseux, voleva essere una vera e propria scuola di liberalismo italiano.
Questa esperienza fu senza dubbio fondamentale per il difesa di Venezia il 25 luglio 1849.
Nel breve regime costituzionale del Regno di Napoli, il C. fu eletto deputato per ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...