VITTORIO EMANUELE II di Savoia, re d'Italia
Paolo Colombo
VITTORIO EMANUELE II di Savoia, re d’Italia. – Vittorio Emanuele Maria Alberto Eugenio Ferdinando Tommaso di Savoia nacque a Torino il 14 marzo [...] elezioni del 10 dicembre 1849 assecondarono infine le aspettative regie: lo Statuto era salvo, ma la concezione di liberalismocostituzionale del nuovo re si era mostrata quantomeno peculiare.
Il 1850 fu caratterizzato da un duro scontro tra Stato e ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] di Matteotti (1924). Sostenne il tentativo di Amendola di organizzare l’opposizione costituzionale al fascismo e si schierò apertamente per la difesa del «liberalismocostituzionale» contro il fascismo, «gravato dal peccato originale della marcia su ...
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BARDESONO di Rigras, Cesare
Antonio Saladino
Nacque a Torino il 27 giugno 1833, dal conte Girolamo e da Maria Teresa Valperga Santus; studiò a Stresa e a Torino, ove si laureò in giurisprudenza ed entrò [...] il fascino del Cavour, da cui apprese quel profondo senso di rispetto per i principi del più genuino liberalismocostituzionale e di disdegno per ogni forma di radicalismo che caratterizzarono costantemente il suo comportamento di amministratore.
Pur ...
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BRUSTOLON, Giandomenico
Alberto Postigliola
Nacque a Venezia nel 1747 da Giovanni Battista, di "onesta famiglia" originaria del Cadore. Mostrò precoce predisposizione allo studio delle scienze e alla [...] dell'onestà" (I, 1, p. XI). Di qui la distinzione netta, che ha fatto parlare qualcuno di apertura verso il liberalismocostituzionale, tra politica "pubblica" e politica "privata" (la prima definita come "la scienza de' mezzi più propri a felicitare ...
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LIBERALISMO
Ugo Spirito
. Per intendere compiutamente il liberalismo è necessario distinguerne un significato più lato, di natura speculativa, e uno più ristretto, specificamente politico. Se ci si [...] perché con ciò stesso si ponga sulla via di una revisione del suo presupposto individualistico.
Dal punto di vista costituzionale il liberalismo ha creduto di dare una soluzione al problema con la forma di governo parlamentare e con la divisione dei ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] assoluto, dall’altro si pongono come fondamenti di legittimazione del potere ‘limitato’, che prelude alla nascita del costituzionalismoliberale. A questo tipo di limitazione del potere possono ricondursi le posizioni dei monarcomachi e del pensiero ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] solo lentamente si andò precisando sotto il profilo costituzionale. Per prima cosa Napoleone riorganizzò il paese attraverso guerra d’indipendenza, l’Impero acquistò una fisionomia liberale e parlamentare.
In questo secondo periodo la politica ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] destinato a elaborare il disegno di un ordinamento costituzionale per l’area unificata occidentale, a condizione un esecutivo di larghe intese, la "coalizione Giamaica" composta da Verdi, Liberali e dal CDU-CSU di Merkel, e solo nel gennaio dell'anno ...
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Economista e uomo politico italiano (Carrù 1874 - Roma 1961). Presidente della Repubblica Italiana dal 1948 al 1955, fu un convinto seguace del liberalismo classico, sostenne sempre le teorie liberali [...] e infine presidente della Repubblica Italiana (1948-55), carica nella quale si distinse per l'estrema correttezza costituzionale. Dopo il 1955 tornò alle attività parlamentare e pubblicistica. Fu strenuo ed efficace difensore della stabilità della ...
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Storico italiano del pensiero politico (Bologna 1926 - ivi 2006); a Bologna è stato prof. di storia delle dottrine politiche (dal 1965) nella facoltà di scienze politiche (di cui è stato preside nel 1972-74), [...] della prassi (1951); Jacques Mallet-Du Pan (1957); Positivismo giuridico e costituzionalismo (1963); Ch. H. McIlwain e la storiografia sulla rivoluzione americana (1965); Il liberalismo in un mondo in trasformazione (1972); N. Machiavelli (1973); A ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...