Storico e uomo politico francese (Verneuil, Seine-et-Oise, 1805 - Cannes 1859), tra i maggiori esponenti del liberalismo ottocentesco. Autore di studi sulla democrazia e sulla società americane (De la [...] carceraria, fu membro di una sottocommissione sulla questione algerina. T., schieratosi nell'ambito dell'opposizione costituzionale, mantenne larghi margini di autonomia: rimangono famosi i suoi discorsi sulla crisi del sistema politico francese ...
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Nella pubblicistica e nella storiografia francese dell’Ottocento, l’epoca del ristabilimento sul trono di Francia del ramo primogenito dei Borbone, dopo la Rivoluzione e l’Impero napoleonico.
Dalla storia [...] Stati europei furono retti o con il regime costituzionale o con quello dell’assolutismo settecentesco. Le società civiltà. Il liberismo e il socialismo, l’autoritarismo e il liberalismo, il nazionalismo e il radicalismo, tutti i movimenti politici ed ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] prevalentemente economici; sul piano politico e giuridico-costituzionale, il problema fondamentale non è quello 20° sec., svolsero in Germania una polemica dottrinaria contro il liberalismo e le dure conseguenze etico-sociali di esso, ponendo tra ...
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Nazione è una parola complessa, che assume una pluralità di significati a seconda del diverso contesto in cui viene utilizzata. Nell’ambito della storia del pensiero politico, l’idea moderna di nazione [...] Con il XIX secolo, l’idea nazionale si lega al liberalismo politico e trova la sua espressione nel «principio di nazionalità della Rivoluzione francese si lega strettamente alle teorie politico-costituzionali di J-E. Sieyès: è, infatti, quest’ultimo ...
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Uomo politico del Baden (Prechtal, Baden, 1778 - Karlsruhe 1839); deputato nel 1819, poi vicepresidente della Camera, difese la politica liberale. Con l'ascesa al trono del Granduca Leopoldo fu ministro [...] degli Interni, riuscendo a contenere la pressione del Bundestag contro il liberalismo del Baden, in modo da salvare il regime costituzionale e con esso il focolaio liberale della Germania sud-occidentale. Ha notevole importanza anche nella storia ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] sommaria, ma essenziale bibliografia sugli aspetti istituzionali e costituzionali fino al 1981 si rimanda a O. Capitani, Ma si era trattato invero di un attacco a fondo alla s. liberale, identificata con l'événement e con la storia (politica) dei ...
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PARLAMENTO
Francesco ROVELLI
Camillo MONTALCINI
Pier Silverio LEICHT
Giuseppe ERMINI
Ettore ROTA
Alberto Maria GHISALBERTI
Gaetano MORETTI
. Diritto pubblico. - Nell'organizzazione dello stato [...] , che non valgono a modificare l'assolutismo del governo. Ovunque, in Italia, perdura l'agitazione liberale che dapprima si concreta a Napoli, nella monarchia costituzionale del 6 luglio 1820, sul modello spagnolo; essa vive sino al 24 marzo, ma ha ...
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LIBERTÀ (lat. libertas; fr. liberté; sp. libertad; ted. Freiheit; ingl. freedom o liberty)
Gioele SOLARI
Giulio PAOLI
Spartaco RUFFO MANGINI
Augusto GUZZO
Emilio CROSA
Federico CELENTANO
Giovan [...] moderni, Napoli 1930.
La libertà nel diritto costituzionale.
L'affermazione costituzionale dei diritti di libertà s'inizia negli stati "libere chiese in libero stato" e alla dottrina liberale, il codice del 1889 era sostanzialmente ispirato a questi ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] feudale in Inghilterra.
Nonostante i provvedimenti legali e costituzionali che lo caratterizzarono, il regno d'Edoardo I fu rule a stento approvato ai Comuni da una maggioranza liberale-irlandese, e poi con lord Rosebery, la coalizione conservatrice ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] di trovare una terza via tra l'individualismo (liberale) e il socialismo (o collettivismo). La stessa secoli ci si è ormai abituati alla differenza tra norma costituzionale e prassi costituzionale, asserita e lamentata all'epoca da F.-N. Babeuf ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...