RUFFO, Paolo,
Silvio de Majo
principe di Castelcicala. – Nacque a Richmond, in Inghilterra, il 2 luglio 1791 da Fabrizio, principe di Castelcicala, ambasciatore del Regno di Napoli a Londra, e da Maria [...] mesi prima l’armata austriaca aveva posto fine al breve periodo costituzionale iniziato con la rivoluzione del luglio 1820.
Il 30 maggio rafforzandolo nella sua opposizione a ogni forma di liberalismo. Per impedire la diffusione delle idee mazziniane ...
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DI PIETRO, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 10 genn. 1806 da Domenico e da Faustina Caetani, secondogenito di sette figli.
A partire dalla metà del secolo precedente la famiglia paterna [...] politica papale, aveva osservato: "Ora che il sistema costituzionale è introdotto credo che bisogni entrarvi di buona fede, e noncuranza per l'aspetto pastorale della propria carica. Il liberalismo del D. poteva dunque essere giudicato, oltre che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Costantino Mortati
Fulco Lanchester
Costantino Mortati è considerato unanimemente uno dei più importanti costituzionalisti del nostro Novecento. Docente a Messina, Macerata, Napoli e Roma, partecipò [...] – succedendo a Esposito – la cattedra di diritto costituzionale italiano e comparato, materia a suo tempo insegnata anche . Storia della cittadinanza in Europa, 3° vol., La civiltà liberale, e 4° vol., L'età dei totalitarismi e della democrazia ...
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GRANATELLI, Franco Maccagnone principe di
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Palermo il 21 luglio 1807, primogenito di Goffredo, principe di Granatelli, e di Emanuela Di Blasi. Studiò nel collegio dei [...] l'aspirazione della Sicilia a proclamare una monarchia costituzionale. Giunto a Palermo nel marzo 1848, fu 13, 36, 71 s., 92 s., 103 s., 107; G. Ciampi, I liberali moderati siciliani in esilio nel decennio di preparazione, Roma 1979, pp. 29, 32, 38 ...
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BIGGINI, Carlo Alberto
Danilo Veneruso
Nato a Sarzana il 9 dic. 1902 da Ugo e da Maria Accorsi, iniziò gli studi liceali presso il liceo Doria a Genova, interrompendoli per obblighi militari (1922-1924). [...] Stato e i suoi organi), a respingere l'identificazione dello Stato con i suoi organi: la polemica contro il formalismo di scuola liberale del diritto costituzionale sarà poi definitivamente riaffermata in una rassegna dei più recenti studi di diritto ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] sindacato nel periodo della decostruzione dello Stato monoclasse liberale-oligarchico e dell’avvento dello Stato di massa p. 487). Analizzando il tema della dittatura (costituzionale e rivoluzionaria) con esplicito riferimento all’opera schmittiana ...
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MISTRANGELO, Alfonso Maria
Matteo Caponi
Nacque a Savona il 26 apr. 1852, da Giacomo e da Caterina Scotto; battezzato con il nome di Marcello Alfonso, trascorse l’infanzia in una famiglia di modeste [...] D. Camilli, vide in lui un rappresentante delle «tendenze liberali» scolopiche: ne era una prova l’ode del 1887, nella ed E. Mastracchi, approvando le polemiche contro i cattolici costituzionali e i democratici cristiani, di cui denunciò la condotta ...
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UGONI, Camillo
e Filippo
Arianna Arisi Rota
– Nacquero a Brescia rispettivamente l’8 agosto 1784 e l’11 novembre 1794 da Marcantonio e da Caterina Maggi di Gradella.
Gli Ugoni erano una delle più antiche [...] agricoli e agronomici protagonisti degli sforzi delle élites liberali nei decenni a venire. Lo scritto ricevette gli interessato alle cose politiche», seppur incline a un «sistema costituzionale» (deposizione di Borsieri, cit. in Petroboni Cancarini, ...
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PRINETTI CASTELLETTI, Giulio
Gian Luca Fruci
PRINETTI CASTELLETTI, Giulio. – Nacque a Milano il 6 giugno 1851 da Luigi e da Giulia Brambilla, figlia del negoziante Giovanni.
La famiglia – originaria [...] e progressista.
Dopo le elezioni politiche del giugno 1900 combattute nel quadro dell’opposizione costituzionale di Destra, Prinetti aprì ufficialmente alla Sinistra liberale, a lungo da lui avversata, con un discorso tenuto al cospetto dei suoi ...
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FABRIZI, Giovanni
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Bastia, in Corsica, nel 1815 da Filippo e Maddalena Padovani (Archivio di Stato di Livorno, Atti di morte, reg. 1488, atto 2742). Non sappiamo con sicurezza [...] che non poteva dare e, cioè, favorire seriamente la causa liberale.
Nel 1847 collaborò a L'Italia del Montanelli. Prese parte nel senso di voler far parte di uno Stato costituzionale sotto Vittorio Emanuele, e qualsiasi altra iniziativa sarebbe stata ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...