FARINA, Paolo
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 1° maggio 1806 da Carlo Maria e da Anna Maria Masnata, vi compì gli studi sino alla laurea in giurisprudenza. Si dedicò quindi all'avvocatura, ottenendo [...] liberalismo genovese ed i futuri protagonisti dell'economia cittadina tra 1850 e 1860, come R. Rubattino, C. Bombrini, G. F. Penco. All'aprirsi del regime costituzionale uomo che, ascritto altra volta alle liberali legioni, passò già da un pezzo con ...
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ARTOM, Eugenio
Nidia Danelon Vasoli
Nacque ad Asti, il 17 febbr. 1896, da Vittorio e da Gemma Pugliese. La madre morì alla sua nascita; ed egli, insieme con la sorella Henriette e con il fratello Camillo, [...] l'A., il nuovo liberalismo non doveva essere un movimento conservatore e, anzi, avrebbe dovuto riconoscere gli errori compiuti dalla classe dirigente prefascista e farsi intransigente difensore di un sistema costituzionale di garanzie dei diritti e ...
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MARIANI, Livio
Elvira Grantaliano
– Secondo di quattro figli, nacque a Oricola dei Marsi (L’Aquila) il 24 febbr. 1793 da Mariano e da Maria Giulia Della Tosa.
La famiglia, esponente di spicco della [...] L’Epoca, 9 maggio 1848) il sistema costituzionale e i principî democratici, pur manifestando qualche il suo riformismo aveva esaurito ogni possibilità di compromesso con il liberalismo e con le aspirazioni all’indipendenza, del resto già accantonate ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 5 ott. 1851 dal conte Luigi e da Paolina Serristori. Laureatosi in giurisprudenza all'Università di Pisa, si dedicò alla professione forense [...] . Dopo aver organizzato fra il 1897 e il 1900 i liberali di sinistra e i rudiniani in Toscana contro Sonnino, in occasione delle elezioni del 1900 guidò l'opposizione costituzionale della regione e tale attività gli valse l'accusa di filosocialismo ...
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GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] questo mutamento epocale dell'Inghilterra che fu, al tempo stesso, politico e costituzionale. Ne derivò un rafforzamento della convinzione che il liberalismo, per sopravvivere, non potesse fare a meno di aprirsi alla democrazia. In particolare ...
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GREPPI, Emanuele
Elisa Signori
Nacque a Milano il 27 nov. 1853 dal nobile Carlo e da Maria Padulli.
Avviato sin dalla giovinezza agli studi giuridici ed economici, trasse dall'illustre tradizione familiare [...] riforma dei tributi locali, ibid. 1913).
Membro della giunta liberale capeggiata da E. Ponti, al governo della città dal nel 1910, il G. diventasse il leader del gruppo costituzionale milanese, appoggiato apertamente dal Corriere della sera come la ...
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MASSIMINI, Fausto.
Gianluca Fruci
– Nacque a Brescia l’8 giugno 1859 da Luigi e da Giulia Barbera, appartenente a un casato patrizio bresciano già aggregato al Maggior Consiglio cittadino.
Il padre, [...] 1964, pp. 475 s.; M. Belardinelli, Un esperimento liberal-conservatore: i governi di Rudinì (1896-1898), Roma 1976 , La Sinistra mancata. Dal gruppo zanardelliano al Partito democratico costituzionale italiano (1904-1913), Roma 2004, pp. 28, 30, ...
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MONTANARI, Antonio
Fiorenza Tarozzi
– Nato a Meldola (presso Forlì) il 13 ott. 1811 da Giulio e da Antonia Bandi, fin da piccolo mostrò notevole propensione agli studi letterari e, appena quattordicenne, [...] divenire sua consorte, Rosina ne condivise le idee liberali e collaborò sempre al suo fianco nell’impegno cattedra, in L’Archiginnasio, XVI (1919), pp. 138-157; Id., L’ultimo ministro costituzionale di Pio IX (A. M.), ibid., XXI (1927), pp. 95-101; L ...
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PANTALEONI, Diomede
Riccardo Piccioni
– Nacque a Macerata il 21 marzo 1810, quartogenito di Pantaleone, avvocato, e di Marianna Petrucci, in una famiglia borghese fra le più facoltose della città.
Il [...] inutilmente in Parlamento di tenere in vita il sistema costituzionale, rischiando più volte la vita, ma il rifiuto di lo definì «l’expression la plus fidèle et la plus distinguée du parti libéral modéré» (C. Cavour, Epistolario, XIII, 2, a cura di C. ...
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La democrazia cristiana in Europa
Francesco Traniello
Alla locuzione «democrazia cristiana», attestata sin dall’epoca della Rivoluzione francese, sono stati attribuiti nel corso di oltre due secoli [...] (ma non privo di risvolti teocratici) le teorie cattolico-liberali enunciate intorno al 1830 dal giornale L’Avenir. Nonostante la ne sono stati riplasmati anche dal punto di vista costituzionale. Decisivo fu infatti l’apporto dei partiti democratico ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...