GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] il G. presentò e che Mussolini accettò, nominando al suo posto il liberale, e grande amico di Croce, A. Casati, segnarono nella sua vita il cui compito fu di svolgere una revisione costituzionale in senso autoritario dello Stato. Partecipò bensì come ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] L’Italia», organo ufficiale dell’Associazione unitaria costituzionale, fondata da Luigi Settembrini, solo nel M. Ghisalberti, Einaudi, Torino 1971.
G. De Ruggiero, Storia del liberalismo italiano, prefazione di E. Garin, Feltrinelli, Milano 1962.
F. ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] Regno, e le sue perplessità erano condivise da molti. Per i liberali, invece, la partecipazione alla guerra nazionale avrebbe rafforzato il regime costituzionale, eliminando il pericolo costituito dalla preponderanza austriaca nella penisola. F., che ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] importava che simili teorie potessero servire di sostegno alle istituzioni liberali, oltre che al nazionalismo; il dato essenziale era - stato garantito sin dal 1870 con un emendamento costituzionale (il quindicesimo), che però è stato reso ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] interessi, anche per lui in definitiva era da ricercarsi fuori della soluzione costituzionale evitando di implicare il principio di legittimità che la critica liberale con B. Constant già contestava.
Già nel decennio, sul ritmo dell'intensificato ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] politico giolittiano mirante all'ampliamento del consenso popolare al regime monarchico liberale, attraverso l'inserimento del partito socialista nell'ambito costituzionale. Un altro fondamentale punto di riferimento del disegno politico giolittiano ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] il potere legislativo delle due Camere al Concistoro. Intanto il passaggio dal regime assoluto a quello costituzionale-liberale finiva per esautorare il governo, incapace di impedire dimostrazioni di piazza antigesuitiche e di assicurare alla ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] ché lo ha, in questo più o meno acquitrinoso pantano demo-liberale". Il tema della polemica "revisionistica" andava d'altra parte e per la rimessione di ogni potere agli organi costituzionali e il giorno successivo sostiene la mozione nella riunione ...
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Riccardo Campa
Argentina
A me sembra una fandonia
che Buenos Aires ebbe inizio /
La giudico tanto eterna
come l'acqua e l'aria
(Jorge Luis Borges)
La crisi economica e politica argentina
di Riccardo Campa
1° [...] 1819 si dotò di una Costituzione repubblicana e moderatamente liberale. Tuttavia i contrasti tra conservatori e democratici e deputati spinsero Ménem a sostenere un disegno di riforma costituzionale in modo da rimuovere il veto alla rielezione del ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] e constatava che esse erano già rese fruibili nel Regno d'Italia dall'atto costituzionale, e da questo assicurate per sempre (ibid., p. 155). Si profila un liberalismo che dell'eredità della rivoluzione fa proprio soltanto ciò che d'essa giunge ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...