D'ALESSIO, Francesco
Guido Melis
Nacque a Montescaglioso (Matera) il 27 maggio 1886, da Carlo e Vincenza Salinari. Di condizioni economiche benestanti (il padre notaio, una lunga tradizione familiare [...] lista di chiara impronta antinittiana. denominata "Opposizione costituzionale": riuscì eletto come esponente della minoranza, tacere la campagna di polemiche contro il suo passato di liberale. Qualche mese più tardi il suo principale oppositore, ...
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PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] i cilentani molto presenti nella capitale, spezzò però il tentativo di accordo tra la monarchia e i costituzionali. Il movimento liberale si divise: alcuni confermarono un’opposizione legalitaria, i settori più radicali tentarono la via delle armi in ...
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LUNATI, Giuseppe
Dante Marini
Nato a Roma il 24 apr. 1800 da Giacomo, facoltoso possidente di Frascati, e da Anna Silvani, frequentò con profitto durante il regime napoleonico il Collegio romano per [...] di Pio IX e fu tra i principali esponenti del liberalismo moderato romano che furono coinvolti nel periodo delle riforme. Il le difficoltà e le contraddizioni che caratterizzarono l'esperimento costituzionale in Roma. Già nella notte che precedette l ...
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FALCO, Francesco
Mauro Di Lisa
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 marzo 1830 da Luigi e da Maria Franco. Rimasto in tenera età orfano di entrambi i genitori, fu affidato alle cure del notaio Giuseppe [...] e il riconoscimento della monarchia costituzionale come migliore forma di governo completavano l'etica "speciale", ossia la teoria applicata dei doveri, diritti e virtù. Questo liberalismo antisensista e antipositivista trovava coerente conferma ...
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PICA, Giuseppe
Carmine Pinto
PICA, Giuseppe. – Nacque a L’Aquila il 9 settembre 1813 da Giovanni e Niccola Sardi.
La sua famiglia apparteneva al ceto medio meridionale che aveva guadagnato potere economico [...] poche settimane dopo il Parlamento fu sciolto dal re. La sua azione rappresentò tanto le convinzioni costituzionali e politiche del liberalismo meridionale, quanto i suoi limiti strategici e l’isolamento nel Regno. Oramai ex deputato, avendo scelto ...
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FORMENTINI, Marco
Luisa Narducci
Nacque il 17 giugno 1811 in Bosco Valtravaglia (ora in provincia di Varese), da Gabriele e Marianna Parietti.
La famiglia Formentini, proveniente dal Friuli, si era [...] , si candidò al Parlamento per il collegio di Gavirate, Angera, Luino, Maccagno e Marchirolo, schierandosi con la Sinistra liberale e costituzionale, ma non fu eletto.
Dal 31 dic. 1868 fu membro dell'Accademia dei ragionieri di Milano, di cui divenne ...
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PALLI, Angelica
Teresa Mori
PALLI, Angelica. – Primogenita di quattro fratelli, nacque a Livorno nel 1798 da Panajotti – che praticava con successo l’attività commerciale – e da Dorotea Di Giorgio, [...] si distaccarono dal mazzinianesimo e dall’avvicinamento al liberalismo moderato scaturì una decisa rottura, anche personale, un ritorno del granduca, se pure in un alveo costituzionale, come si legge in un’appassionata lettera inedita da lei ...
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GIURIATI, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venezia l'11 nov. 1829. Nei giorni dell'insurrezione veneziana del 1848 il padre, Giuseppe, un ricco notaio, si era messo in luce come uno degli elementi [...] professionali, lo legarono agli esponenti della Sinistra, da quella costituzionale di A. Brofferio e P.S. Mancini, a M. Simonetto, Appunti su mito del buon governo austriaco, liberalismo e giuristi veneti dell'Ottocento, in Studi veneti offerti a ...
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INTONTI, Nicola
Silvio de Majo
Nacque ad Ariano Irpino il 9 dic. 1775 da Giuseppe Saverio, di nobile famiglia originaria di Lucera, e da Camilla Giannotti. Dopo gli studi giuridici entrò in magistratura, [...] , attuata da de' Medici dopo la parentesi costituzionale del 1820-21: una politica mirata a scongiurare a Napoli e la morte dell'I.); G. Serricchio, G.T. Giordani e il liberalismo dauno del 1820, Napoli 1961, p. 39 (sul periodo foggiano dell'I.); H ...
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FATTORI, Marino
Cristoforo Buscarini
Nacque a Cailungo, villaggio della Repubblica di San Marino, il 25 marzo 1832 da Giovanni e da Maria Veronesi. La famiglia era di modeste condizioni sociali, benché, [...] a principi liberali moderati (emblema di questa linea politica è Bartolomeo Borghesi, cittadino sammarinese nel 1818, leader del governo della Repubblica dal 1827 in poi), tuttavia lo Stato manteneva un assetto costituzionale tipicamente oligarchico ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...