Uomo politico e scrittore francese (Losanna 1767 - Parigi 1830). Massimo teorico del costituzionalismoliberale, esprime nelle sue opere la costante preoccupazione di evitare l’arbitraria concentrazione [...] , i Mélanges de littérature et de politique, con la luminosa introduzione in cui sono esposti i principî del liberalismocostituzionale. Dopo la rivoluzione del 1830, Luigi Filippo lo nomina presidente del Consiglio di stato.
Grande importanza hanno ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] ma senza pregiudiziali antirepubblicane. Più tardi collaborerà al giornale romano La Speranza d'Italia, espressione del liberalismocostituzionale romano fortemente critico verso il governo repubblicano, dal quale fu sospeso il 28 apr. 1849 poco ...
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PISANELLI, Giuseppe
Stefano Tabacchi
PISANELLI, Giuseppe. – Nacque a Tricase, nell’allora provincia di Terra d’Otranto (Lecce, Taranto, Mesagne), il 29 dicembre 1812 da Michelangelo e da Angela Mellone.
Perso [...] in giurisprudenza nel 1832. Frequentò i salotti della capitale borbonica, in particolare quello di Carlo Poerio, esponente del liberalismocostituzionale appena tornato dall’esilio, e si legò in amicizia con molti coetanei che furono al centro delle ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] di Matteotti (1924). Sostenne il tentativo di Amendola di organizzare l’opposizione costituzionale al fascismo e si schierò apertamente per la difesa del «liberalismocostituzionale» contro il fascismo, «gravato dal peccato originale della marcia su ...
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BARDESONO di Rigras, Cesare
Antonio Saladino
Nacque a Torino il 27 giugno 1833, dal conte Girolamo e da Maria Teresa Valperga Santus; studiò a Stresa e a Torino, ove si laureò in giurisprudenza ed entrò [...] il fascino del Cavour, da cui apprese quel profondo senso di rispetto per i principi del più genuino liberalismocostituzionale e di disdegno per ogni forma di radicalismo che caratterizzarono costantemente il suo comportamento di amministratore.
Pur ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] destinato a elaborare il disegno di un ordinamento costituzionale per l’area unificata occidentale, a condizione un esecutivo di larghe intese, la "coalizione Giamaica" composta da Verdi, Liberali e dal CDU-CSU di Merkel, e solo nel gennaio dell'anno ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] solo lentamente si andò precisando sotto il profilo costituzionale. Per prima cosa Napoleone riorganizzò il paese attraverso guerra d’indipendenza, l’Impero acquistò una fisionomia liberale e parlamentare.
In questo secondo periodo la politica ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] dell’attività riformatrice da parte dei principi, hanno oltrepassato il semplice riformismo spinti dagli ideali liberal-costituzionali. Mentre i sovrani italiani restano come paralizzati davanti al susseguirsi degli avvenimenti, non pochi italiani ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] una politica di pace, di riforme e di consolidamento costituzionale. Ma parte del suo stesso partito finì per reclamare e accanto a loro emerse W.E. Gladstone. Nel ventennio liberale continuò intensa l’ascesa economica e industriale del paese. L’ ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...