conflitto sociale
Stefano De Luca
Antagonismo tra gruppi sociali
Tutte le società sono attraversate da conflitti sociali, ossia da contrasti per assicurarsi posizioni di potere, ricchezza e prestigio. [...] è ben differente da quella di Marx.
Anzitutto il conflitto, per i liberali, riguarda tutti gli aspetti della vita e non può essere ricondotto alla sola sfera dei rapporti economici; in secondo luogo, esso è ineliminabile, perché ineliminabile è la ...
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Rawls, John
Filosofo statunitense (Baltimora 1921- Lexington, Massachusetts, 2002). Iniziò la sua carriera universitaria alla Princeton University (1950-52), passò quindi alla Cornell University (1953-59) [...] distributiva e stabilisce che le ineguaglianze economiche e sociali verrebbero tollerate soltanto nel caso Hart, ecc.) sui principi cui si dovrebbero ispirare le istituzioni liberal-democratiche e sul ruolo e le finalità di tali istituzioni rispetto ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] possibilità di una instaurazione pacifica e graduale del s., nel quadro di un generale progresso economico, i riformisti sostennero la svolta liberale di G. Giolitti e privilegiarono l’attività parlamentare, volta al conseguimento di una legislazione ...
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Nella pubblicistica e nella storiografia francese dell’Ottocento, l’epoca del ristabilimento sul trono di Francia del ramo primogenito dei Borbone, dopo la Rivoluzione e l’Impero napoleonico.
Dalla storia [...] libertà e di civiltà. Il liberismo e il socialismo, l’autoritarismo e il liberalismo, il nazionalismo e il radicalismo, tutti i movimenti politici ed economici moderni sorsero durante la Restaurazione. La pace tra le potenze fu mantenuta con grande ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] régime. La Chiesa dimostrò un forte radicamento sociale. Le spinte liberali e liberistiche prevalsero alla fine largamente su quelle democratiche e sull’intervento statale nell’economia. Ma l’edificio rapidamente costruito dalla r. dimostrò nei suoi ...
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Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] il Sud. Il sistema fiscale, il regime di liberalismo completo negli scambi, gli ordinamenti amministrativi, la legislazione i contrasti che portarono a una vera e propria guerra economica con la Francia – maggiore cliente del Mezzogiorno agrario di ...
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Geografia
Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinonimo quindi di ovest. Emisfero occidentale Nella rappresentazione cartografica del globo terrestre in due emisferi, [...] il Giappone e quei paesi accomunati, almeno idealmente, da determinate caratteristiche economiche e politiche: Stato di diritto, liberalismo, liberismo economico, multipartitismo, tutela delle libertà fondamentali (di espressione, di associazione ecc ...
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Filosofo politico e storico della filosofia italiano (n. Alfonsine, Ravenna, 1939). Dopo aver insegnato nell’univ. di Cagliari e nell’Istituto universitario orientale di Napoli, è diventato prof. ordinario [...] i lineamenti di una sociologia delle formazioni economico-sociali e delle ideologie. A partire dalla Ha poi approfondito i grandi temi etico-politici del liberalismo (Storia del pensiero liberale, 1990; Il pensiero politico di Tocqueville, 1996; ...
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Quotidiano politico fondato a Roma nel 1922. Di indirizzo democratico, ispirato dapprima a F.S. Nitti e poi a G. Amendola, assunse un atteggiamento di strenua opposizione al fascismo, sostenendo, specie [...] al 1966, diretto da M. Pannunzio. Nato dall’innesto del liberalismo di G. Salvemini e L. Einaudi con la tradizione crociana, Panerai, che rilanciò la testata dandole un indirizzo prevalentemente economico-finanziario. Dal 2006 è diretto da E. Romagna ...
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Economista e filosofo russo (n. 1870 - m. Parigi 1944); dapprima marxista ortodosso ed esponente, nel partito socialdemocratico russo, dell'ala dei "marxisti legali" in netta opposizione ai bolscevichi, [...] -Baranovskij, della rivista Novoe slovo ("La parola nuova"). Passato al liberalismo, si unì nel 1905 ai cosiddetti cadetti e nel 1917 fece ob ekonomičeskom razvitii Rossii ("Note critiche sul problema dello sviluppo economico della Russia", 1894). ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...