FUNZIONALISMO
Jeffrey C. Alexander
Paul Colomy e Marion J. Levy jr.
Funzionalismo e neofunzionalismo
di Jeffrey C. Alexander, Paul Colomy
Introduzione
Ogni seria rassegna sul funzionalismo comincia [...] autocoscienza ideologica: il primo mette l'accento sul carattere liberale, progressista e umanistico dei contributi di Parsons (v rispetto ad essa. In alcuni campi, ad esempio in economia, si attribuisce a tale distinzione il carattere di una linea ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] alle esigenze etiche di ceti sociali, di sistemi economici e di ordinamenti politici in fase di trasformazione più anche latamente intesi, entro cui si era tenuta la costellazione cattolico-liberale. Se però ci limitiamo al Primato, non si può fare ...
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La scuola
Bruno Rosada
L’antefatto
La soppressione, nel 1773, dell’ordine dei Gesuiti, che per due secoli avevano esercitato il monopolio dell’istruzione in Europa, impose ai governi una decisione di [...] un quarto di secolo le giunte di Filippo Grimani, solo che ora con i liberali e i popolari c’erano anche i fascisti. Sindaco fu eletto il chirurgo di giardinaggio nonché di legatoria di libri e di economia domestica e via dicendo».
Le due ‘Carte’ ...
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Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] ’ex Dominante, se non all’interno di una più ampia e complessiva ripresa economica e culturale dell’intero Veneto(44).
Avvocati, imprenditori, scienziati e liberali: i nuovi borghesi
Lo spirito pubblico, culturalmente depresso, era invece animato da ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] il saggio del profitto fosse del 20 per cento mentre nel resto dell'economia fosse del 15 per cento, i capitalisti si sposterebbero nel settore a ideologiche e persino politiche (si pensi al liberalismo e al marxismo). Lo stallo presente può essere ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] subordinò la polemica antireligiosa all’emancipazione economica dei lavoratori attraverso la lotta di classe cit.
35 Cfr. S. Montaldo, Il divorzio: famiglia e nation building nell’Italia liberale, «Il Risorgimento», LII, 2000, 1, pp. 5-57.
36 Cfr. G ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] era quello di una trasformazione radicale, che sostituisse alla compagine liberale uno Stato integralmente cattolico, nella sostanza del sistema normativo e dei rapporti socio-economici. La creazione di un ateneo cattolico si configurava come una ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] dire troppo, ma offriva qualcosa di meglio dell’‘ipotesi’ liberale, offriva l’occasione di rimontare almeno in parte le con esse il tessuto degli enti legati a interessi concreti, economici e sociali. La sua esistenza offriva ora un’opportunità ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] popolari nel loro movimento di ascesa politica, sociale, economica. Nel suo pensiero il pontefice si ispira, spesso anche di Alfonso XIII nel 1875, aveva guardato con simpatia ai governi liberali moderati. Leone XIII due volte, nel 1882 e nel 1890 ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] compimento romano avrebbe significato la vittoria di quel liberalismo anticlericale stigmatizzato da Pio IX1. Il suo politici, a Bari e a Roma, per ottenere investimenti e sviluppo economico per la sua gente. Nel suo programma la gerarchia e i laici ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...