Scrittore e sociologo (Granada 1906 - Madrid 2009). Prof. di diritto politico all'univ. di Madrid (1934), durante la guerra civile soggiornò a Buenos Aires, Puerto Rico e Chicago dove insegnò letteratura [...] accanto al rigore erudito, è notevole la profondità di analisi: Tragicomedia de un hombre sin espíritu (1925), El problema del liberalismo (1941), Historia de la libertad (1943), Los usurpadores (1949). El as de bastos (1964), El fondo del vaso (1962 ...
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Uomo politico, nato a Pallanza l'8 dicembre 1809, morto a Roma il 3 dicembre 1891. Si laureò in legge a Torino nel 1830. Praticante nello studio dell'avvocato torinese Luigi Colla, che era stato uomo politico [...] Alberto per domandare le riforme, e, a Casale, fondò il Carroccio, che nel solo titolo conteneva il suo programma liberale. Eletto deputato al Parlamento subalpino nelle elezioni del 1848 per il collegio di Pallanza, dove fu riconfermato per molti ...
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Croce: Machiavelli e la storia della filosofia della politica
Francesca Izzo
La filosofia di Benedetto Croce, come la critica più recente ha messo in luce, è ben lontana da quella armonica serenità [...] pensiero di Croce ci appare dunque come un tentativo di audace risposta a un processo di crisi che, obiettivamente, investiva la politica liberale in Italia e in Europa» (Mustè, in Croce e Gentile, 1993, p. 95). A essere più precisi, si tratta di un ...
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Croce, Gramsci e il comunismo
Fabio Frosini
Sulla questione del comunismo esiste tra Croce e Antonio Gramsci un intreccio che non si riduce all’esistenza di una comune problematica, sia pure diversamente [...] dai suoi teorici e utopisti» (p. 126): vale a dire, nella misura in cui esso va a ‘morire’, confluendo nel mondo liberale.
A questa altezza il pericolo bolscevico in Italia e in Europa appariva sventato, e per Croce si trattava (in Italia) di ...
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Filosofo e sociologo inglese (Saint Ives, Cornovaglia, 1864 - Bagnoles, Normandia, 1929). Prof. di sociologia nell’univ. di Londra, curò la pubblicazione di The sociological review. I suoi scritti sono [...] di Spencer, H. visse il momento di passaggio del liberalismo evoluzionistico inglese verso una fase di evoluzionismo spiritualista, sulla spinta dell’idealismo di Thomas H. Green. Il new liberalism di H. (Social evolution and political theory, ...
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Associazione politico-religiosa fondata nel 1874 allo scopo di riunire i cattolici e le loro associazioni per un’azione comune in difesa dei diritti della Chiesa e degli interessi religiosi e sociali degli [...] , oltre a svolgere un rilevante ruolo sul piano sociale, servì anche a canalizzare l’opposizione politica dei cattolici al liberalismo. Sciolta nel 1898 dal ministro Rudinì, si ricostituì nel 1899. Frattanto i gruppi più giovani, per iniziativa della ...
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Uomo politico, nato a Masserano il 25 febbraio 1806. Laureatosi in legge, si segnalò per lavori sulla proprietà, la pena capitale, i rapporti fra Chiesa e Stato, sostenendovi i principî liberali. Ottenne [...] una cattedra universitaria e fu dei primi e più attivi redattori degli Annali di Giurisprudenza, e avvocato di grido. Il liberalismo lo ebbe ardente seguace. Fedele al Cavour dal 1848 fino alla morte, rifiutò nel 1852, poscia nel 1859, dopo ...
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ARRIVABENE, Giovanni
Umberto Coldagelli
Nacque a Mantova il 21 genn. 1787 da nobile famiglia. Suo padre Alessandro, già deputato ai comizi di Lione, ma poi avverso al dominio francese, dovette trascorrere [...] in esilio con la famiglia. Giovanni tornò in Lombardia prima del 1814, ma, durante la Restaurazione, sospettato di liberalismo si vide sopprimere una scuola di mutuo insegnamento da lui fondata per i fanciulli della Zaita, una sua proprietà nei ...
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Studioso di problemi politici e sociali (Avrancy 1834 - Losanna 1924); dapprima ufficiale, dopo il 1870 si diede all'attività di teorico e organizzatore, fondando con A. de Mun i Cercles catholiques d'ouvriers [...] Ketteler e K. von Vogelsang), fu tra i fondatori del corporativismo cattolico. Personalità complessa, combatté il liberalismo della Terza Repubblica da una posizione tradizionalista, rifiutando la politica del ralliement indicata da Leone XIII. La ...
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Pastore e teologo evangelico (Mittweida 1778 - Lipsia 1828), prof. a Wittenberg, poi a Lipsia. Fu sostenitore di un razionalismo etico-critico di ispirazione kantiana; dalle lezioni di storia della chiesa [...] in molte lingue gli scritti politici e teologici di T., nei quali egli prese le difese del liberalismo protestante contro le correnti della reazione, il romanticismo e il pietismo: si ricordano in particolare Protestantismus und Katholizismus ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...