Uomo politico italiano (Firenze 1809 - Brolio 1880). La sua azione politica negli anni del 1859-61 lo pone tra gli artefici dell'unità nazionale. Esponente del cattolicesimo liberale, cercò di indurre [...] e dal 1838 si dedicò al miglioramento delle tecniche agricole nei suoi possedimenti di Brolio. Legato agli ambienti del liberalismo moderato toscano, nel febbr. 1846 fu tra i firmatari di un memoriale indirizzato al granduca Leopoldo II per esortarlo ...
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Economista e sociologo (Colonia 1854 - Valkenburg, Olanda, 1926), fratello di Tillmann. Gesuita e direttore del seminario teologico di Magonza (1892-1900), elaborò un sistema, da lui detto il solidarismo [...] cristiano, lontano dal liberalismo come dal socialismo e informato a una concezione organica e morale della società che si basa sulla necessaria solidarietà dei gruppi sociali e sulla subordinazione degli interessi privati al benessere collettivo. ...
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Patriota (Como 1780 - Milano 1860). Deputato prima ai Comizî di Lione, poi al Corpo legislativo della Repubblica e del Regno d'Italia, dopo la caduta di Napoleone fu uno dei capi del liberalismo lombardo. [...] A lui si deve l'introduzione delle prime filande a vapore in Lombardia, lo sviluppo dell'illuminazione a gas, la fondazione di scuole; promosse il Conciliatore e vi collaborò. Federato e carbonaro, all'arresto ...
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CALDESI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 2 ag. 1817 da Clemente, pittore e ceramista, e da Marianna Angiolini, in una famiglia che già aveva offerto prove di acceso liberalismo. Nei [...] settaria, impostando la sua azione soprattutto sulla composizione delle discordie che dividevano le varie tendenze dello schieramento liberale.
L'avvento di Pio IX aveva impresso nuovo fervore al movimento indipendentista, che si andava ingrossando ...
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Uomo politico ed economista tedesco (Fürth 1897 - Bonn 1977). Dirigente della Christlich-Demokratische Union, ministro dell'Economia nella Repubblica Federale di Germania (dal 1949), prof. nelle univ. [...] di Monaco e Bonn, ispirò la sua azione ai principî del liberalismo. Risollevò l'economia della Repubblica riportandola a competere sui mercati mondiali (significativi i volumi Deutschlands Rückkehr zum Weltmarkt, 1953, trad. it. 1954; Deutsche ...
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Minaev, Dmitrij Dmitrievič
Cesare G. De Michelis
Poeta e letterato russo (1835-1889), negli anni '60 collaborò alla rivista satirica " Iskra ", di orientamento radicale; in seguito assunse una posizione [...] più moderata, di liberalismo borghese.
Autore di versi satirici e di drammi, nonché di un romanzo in versi, Un Evgenij Onegin del nostro tempo, fu altresì fertile traduttore dall'inglese, dal tedesco, dall'italiano: oltre a D., tradusse anche ...
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VOLPICELLI, Arnaldo
Marco Fioravanti
– Nacque a Roma il 30 luglio 1892 da Giosafat e da Giuseppina Colabucci ed ebbe un fratello minore, Luigi (v. la voce in questo Dizionario), che sarebbe divenuto [...] di studi corporativi (1933-1935). Con questi due autori fondò e diresse la collana, presso i tipi di Sansoni, Classici del liberalismo e del socialismo. Insieme a suo fratello Luigi e a Spirito scrisse Benedetto Croce (Roma 1929). Sotto la guida di ...
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Famiglia di piccoli possidenti del Cilento, nota per i fratelli Patrizio, Donato e Domenico che, datisi alla macchia fin dagli anni giovanili, presero parte, nel 1828, all'insurrezione del Cilento: donde [...] la reputazione di liberalismo che più tardi ebbero, per quanto fossero più banditi che patrioti. Falliti i moti cilentani, i C. si rifugiarono a Livorno e poi in Corsica (18 sett. 1828): ma, minacciati di estradizione, tornarono poi nel Regno, dove ...
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BACCHELLI, Mario
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque a Bologna il 3 genn. 1893 da Giuseppe e da Anna Bumiller. Il padre (1849-1914), avvocato, fu una delle personalità più in vista del liberalismo bolognese, [...] deputato della XXIII legislatura (1909-13), presidente del consiglio degli Ordini forensi, fautore di sodalizi artistici e musicali (v. R. Bacchelli, Ritratto d'Italiano, in La Ronda, ott. 1919, pp. 64-66). ...
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Filosofo statunitense (New York 1938 - Cambridge, Massachusetts, 2002), dal 1969 prof. alla Harvard University. In opposizione alle varie forme di utilitarismo e, soprattutto, al neocontrattualismo di [...] J. Rawls, N. teorizzò nella sua opera principale, Anarchy, state, and utopy (1974; trad. it. 1981), un liberalismo individualistico in cui la funzione dello stato è limitata alla sicurezza dei singoli e alla salvaguardia dei diritti individuali ( ...
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liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento di comprensione e di rispetto...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...